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Dicerie "Un porto sicuro"
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Dicerie "Un porto sicuro"
NOTE DELLO STAFF
L'evento si svolge ad Arius, isola protetta da un incantesimo che ferma pirati, demonologi e chi ha intenzioni ostili verso l'isola e l'accademia (abitanti compresi).
Qui viene spiegato meglio l'effetto https://arcanadomine.forumattivo.it/t841-aura-accademia-in-regolese
Perché siete qui: ad Arius ci sarà una fiera mercato, il fatto che a molti governanti è stata inviata questa una missiva per fare un "concilio dei popoli" potrebbe essere un altro ottimo motivo.
https://drive.google.com/file/d/0B7R59wr_uwL4TGl2d19vczYxcWc/view?usp=sharing
Piccolo chiarimento sui movimenti dei demoni:
1) narrativo: Demoni inviati da qualcuno attraversano molti territori in una carica piena di slancio verso la foresta rossa, entrano; nessuno esce.
2) narrativo: alcuni demoni attraversano i territori dei Pitti e degli orchi e si mettono a predare alcune zone rituali demonologiche presenti nel territorio dei Toro Nigro (con alcuni scontri con truppe locali orchesche)
Fino a qui NESSUN TERRITORIO E' STATO ARATO. Hanno fatto i danni che potrebbe fare un branco di banditi.
3) Azione di guerra (conquista) che viene lanciata tra lo scorso evento e questo dal territorio dei Tori della Notte verso gli Usignoli della Luce. Gli usignoli di luce vengono macellati sommariamente e il territorio viene controllato da truppe demoniache, umane apparentemente pitte e creature apparentemente non-morte.
DICERIE
15/03/1015
In una Foresta dagli Alberi Rosso Sangue
- Maestro? State bene? Sembravate in trance.. quasi... morto..
- ....
- Maestro?
- ....Ora so. Aiutami ad alzarmi. Devo inviare un messaggio oltre la Foresta.
Arius, Sale del BorgoMastro
"Caius, hai preparato la forgia?"
"Si Maestro."
"Gli alambicchi e il laboratorio?"
"Si Maestro."
"Il set da intaglio?"
"Si Maestro."
"Le lenti per i lavori di Oreficeria?"
"Si Maestro."
"Le Penne e l'inchiostro?"
"Si Maestro."
"Hai pulito i Pentoloni?"
"Si Maestro."
"L'hai fatto tu o l'hai fatto fare a qualcun altro?"
"Ehhhhrr...."
"Bevi questo."
"Devo proprio Maestro?"
"Devi."
"Chiedo perdono Maestro."
"Quando ti passerà il mal di pancia, risistema tutto, e poi, forse, ti perdonerò."
"Ahia, si Maestro, Argh."
20/03/1015 Città nell'estremo nord
< A quanto dicono giù, ad Arius, tra un mese organizzano un mercato, vero? >
Annui l'uomo in armatura a piastre
< ... Sarà una buona occasione, voglio proprio assaggiare l'acciaio degli uomini delle isole >
22/03/1015
Primo Editto di Massimo Aurelio Draghi, eletto potestà di LeGard A partire da mezzanotte di oggi, si avvisano tutti gli abitanti della libera città di LeGard che sarà istituita una nuova forza di milizia, che girerà per la nostra città 24 ore al giorno.
Questa forza sarà laica, per non offendere il credo di alcuni popoli che risiedono qui, e sarà composta da medici qualificati e occultisti specializzati, a loro volta protetti da guardie.
I primi sono addestrati nel riconoscere possibili malattie e parassiti pericolosi per tutte le razze, serviranno a tenere sotto controllo il dilagante manifestarsi di tali problemi, che stanno deturpando i territori conosciuti.
I secondi invece saranno dotati di equipaggiamento in grado di riconoscere le sfere di magia padroneggiate da altri incantatori.
Queste forze saranno presenti soprattutto nei crocevia commerciali, dove circola la maggior parte delle persone che potrebbe essere anche inconsciamente portatrice di tale problemi.
Questi membri scelti potranno, qualora lo riterranno opportuno, sottoporre chiunque a un trattamento medico e magico, al fine di prevenire l'entrata di persone pericolose nelle mura di questa città.
Per coloro che saranno trovati positivi a malattie pericolose sarà concesso di essere curati all'interno della nostra città. In caso di rifiuto saranno immediatamente allontanati.
Nel caso, invece, che siano colpevoli di aver padroneggiato arti oscure, la pena sarà decisa secondo le vigenti normative, che ricordo, vanno fino alla pena capitale.
23/03/1015 LeGard, Palazzo Draghi
La riunione era animata, diversi uomini stavano parlando con toni accesi.
Le guardie fuori dal salone principale erano pure irrequiete dalla foga della riunione.
I consiglieri ed esperti d'economica della famiglia draghi stavano parlando da ore per i problemi economici che affliggevano LeGard.
A un certo punto le porte della sala si aprirono, ed entrò un essere alto meno di un barile dai capelli bianchi.
Passò meno di mezz'ora dal suo ingresso per poi riuscire dalla sala, subito dopo il silenzio entrò in sala, e i diversi consiglieri uscirono più rilassati.
Arius, 24/03/1015
L'elfo dal viso liscio come la seta stava leggendo intensamente diversi fogli e bolle con riportanti nomi di merci e costi.
Nel suo viso si vedevano la professionalità e la diligenza nel gestire le merci.
Si alzò e uscì dalla sala, per ritrovarsi in un cortile.
Lì si trovava un carro colmo di tessuti.
< Mi concede la possibilità d'ispezionare? > chiese cortesemente l'elfo al commerciante, che subito annuì senza esitazione.
Mari di cobalto, vinaccia, turchese e avorio si smossero durante l'ispezione, finché l'ispettore si bloccò e prese un tessuto.
< Secondo la sua documentazione, signor Ivan, i tessuti da lei trasportati dovrebbero provenire da Glangor, giusto? >
< Esattamente vossignoria >
< Uhm, peccato che non coincidano >
< Come? >
< Ha sentito bene... Secondo la sartoria di Glangor, gli intrecci dei fili rispettano un particolare disegno che impone un intreccio a "Y". Qui il loro principio non è rispettato... Questa merce è contraffatta >
Il mercante era paralizzato, non sapeva come rispondere se non con la negazione di tutto.
L'elfo estratte un'ampolla da una tasca per poi lanciarla verso il carro.
Appena l'ampolla si ruppe il carro fu invaso dalle fiamme.
< Perché l'avete fatto? > Chiese angosciato il truffatore.
< Ad Arius non si accettano mercanzie che valgono meno di pesce marcio >
L'elfo appoggiò la mano sulla spalla del mal capitato, che subito cadde addormentato.
< Fate sparire questo tizio dall'isola >
25/03/1005
Una missiva giunge a tutti i popoli dell'arcipelago e del continente tramite messi elfi neri o umani fargan
https://drive.google.com/file/d/0B7R59wr_uwL4TGl2d19vczYxcWc/view?usp=sharing
24/03/1015
"Bene bene, visto che arriveranno ospiti è il caso di organizzarci adeguatamente, è un po'che non facciamo una fiera non trova Borgomastro? Conto su di lei e sul Maestro dell'Alchimia".
Lei Maestro dei veri Nomi... ricorda che parlottavamo di quel buffo e villico gioco diffuso tra gli orchi? La pallateschio. Potrebbe essere carino fare un torneo per far sfogare i giovanotti. Ho giusto una copia del regolamento, tenga. direi di tenerci sul numero minimo, tre persone per squadra. tenga [link alle regole della pallateschio http://it.arcana-domine.wikia.com/wiki/Palla_teschio ]
26/03/1015 Coste di Arius.
I due pescatori sullo scoglio stavano confabulando, bagnati dagli spruzzi del mare.
< Ehi Isac, hai sentito che Rago è morto? >
< Cosa? >
< Sì, è morto annegato >
< Impossibile, conosceva così bene il mare, figurarsi se non sapeva nuotare... >
< Invece sì, ti dico. Dopo che la sua barca si era spaccata in due, lui è caduto in mare ed è morto subito dopo annegato >
< Tutto ciò ha dell'assurdo... torniamo a casa che me lo racconti meglio... il mare sta diventando sempre più agitato >
Arius, 30 Marzo 1015
- Hai sentito anche tu?
- Si, che diamine è stato? Sembrava un'esplosione.
- Mi sembra.. Credo venisse dal laboratorio di Gottrak...
- Oh per la Barba di Ossimoro... Non avrà fatto esplodere un altro Golem?
- Eh... Da quando l'Arcimago gli ha dato la concessione per..
- COSA?! Glielo lascia fare?!
- A quanto ho sentito si..
- .....Non vorrei essere nei panni dei nostri ospiti.
31/03/1015 LeGard
Al crepuscolo, al centro della piazza delle esecuzioni a LeGard.
"Come stabilito dal codice, condanno i prigionieri:
Daniel Ifriit Amedeo Guardaboschi Rath-il-Kijiit praticanti delle arti demonologiche, alla morte tramite arsura.
Che il dolore purifichi le vostre anime, e che il vostro Dio vi perdoni."
Tutt'attorno la folla, radunata per assistere ai primi eretici condannati dopo l'emissione del primo editto, tace, e ascolta le grida delle persone che stanno morendo davanti ai loro occhi.
Un bambino inizia a piangere.
Urla.
Strattona la sottana della madre.
"MAMMA PRESTO AIUTA PAPÀ LO STANNO BRUCIANDO GLI STANNO FACENDO MALE"
Ma la mamma resta impassibile. Sapeva che sarebbe successo, prima o poi.
L'aveva sempre saputo, dentro di se, che suo marito non poteva guadagnare così tanto facendo il garzone.
Con il fiato rotto dai singhiozzi, con gli occhi ormai resi quasi inutilizzabili per tutte le lacrime che aveva versato, si girò e tornò a casa barcollando, strattonando dietro di sé il figlio, nella speranza che quelle grida finissero presto.
LeGard, Porto. 3 aprile 1015
"Gnometto, dove vai tutto solo?"
"Ehm... faccio un giro...."
"E cos'hai dentro a quella borsa?"
"Ehm... Sono le merci che mi ha detto di vendere mio nonno..."
"Ah Ah Ah, Ragazzi, qui abbiamo proprio un bravo gnometto!"
"Si Dai, vediamo cos'hai, anzi, te lo prendiamo!"
"No, vi prego, poi nonno Ilgar se la prende con me!"
"..... Ilgar ha-a-a-i detto?"
"S-si."
"Niente lascia perdere, anzi, ti chiediamo scusa, non dire niente al nonno, chiaro?"
"Dai ti offriamo qualcosa alla Menasquali."
Arius, 3 Aprile
- Non so non so... Da quando la Penisola è diventata inagibile, trovare risorse di qualità decente è sempre più difficile. Senza contare che quelle poche che si trovano al mercato ci costano un occhio della testa.
- Ma alla fine avete più scoperto la causa?
- Sicuramente un rituale finito male. Ma non siamo mai riusciti a scovare il colpevole no..
- Un vero peccato. Mi ricordo che quel boschetto aveva un'abbondanza di Reagenti davvero ineguagliabile.. Ma è veramente inaccessibile?
- Il problema non è raggiungerlo, assolutamente. Il problema è cosa c'è dentro...
Taverna Menasquali 3 aprile 1015
"... e subito dopo è riuscito a prendere la statuetta al volo, senza romperla. Solo che il Goblin è caduto sopra a degli spuntoni. La sua quota l'abbiamo spesa in suo ricordo. Con birra e salsicce, AHAHAHAHAHAH!!!"
"Simpatica questa storia, ma come funziona la questione delle quote?"
"E' semplice, ognuno mette a disposizione mezzi e risorse, in egual modo, poi a fine spedizione, sia essa di recupero o di altro tipo, si divide per ogni partecipante rimasto....."
"Quindi sono pericolose queste missioni?"
"Abbastanza, basta stare attenti."
"Ovvio che a chi si rivelerà sveglio, sono anche disposto a insegnare gratuitamente le mie conoscenze."
"E tu che ci guadagni da tutto questo?"
"Beh è ovvio. La Gloria!"
05/04/1015 Terre del Sole e delle Bestie
"Qui sorgerà la mia Corte, la Corte della Libertà!"
"Jack, non stai andando un po' oltre i tuoi piani originali?"
"Amico caro, dopo esserci imbucati a quella festa, molte cose sono cambiate. Loro erano Caos, e io lo sono stato. Ora ho visto in loro un barlume di volontà e di organizzazione. La mie volontà le conosci, è ora che mi organizzi anch'io."
"Non mi fido di loro."
"E loro non si fidano di noi. Ed è questo il bello: sarà proprio la loro continua sfiducia verso il prossimo che li porterà nel baratro."
"Non ha senso Jack."
"E quando mai ne ha avuto? Di una sola cosa ci si può fidare, l'unica vera fonte di energia che tutto muove: la Volontà. Soprattutto quando appartiene a un Disperato con nulla da perdere."
"Un folle."
"Esatto."
Arius, 6 Aprile 1015
- Non ne sono convinto. Trovo che organizzare un Mercato nel nostro Villaggio, in concomitanza con questo Concilio, sia come approfittarsene. Ci sono sicuramente questioni più pericolose e pressanti.
- Ma sono proprio queste che ci hanno spinto ad aprirlo agli "ospiti". Mi sembra abbastanza chiaro che forse l'intero continente sta per entrare in guerra. Avranno bisogno di risorse ed equipaggiamento. E se i Maestri decidono lo stesso per noi, di contro avremo bisogno di merce adatta alle nostre esigenze.
- Si, si, reagenti, gemme e quant'altro... Ma con tutto quello che presenterete non avete paura di ladri o imbroglioni? Non vorrei che tra gli ospiti si possano nascondere approfittatori che danneggino il Villaggio, oltre che l'Accademia.
- Il Maestro dell'Alchimia si è preso l'incarico di sorvegliare la zona.
- Ah.
- ...
- ...
- Di quanti tavoli e bancarelle avete bisogno quindi?
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Dal Tomo 1° di Messer Ubaldo degli Ubaldi "Tecniche di Guerra"
[...]è inoltre utile approfondire quanto la scelta del territorio sia di notevole importanza. L'altezza, la distanza, la morfologia circostante e comunque l'avere la precedenza sulla presa e il controllo del territorio, sono tutti valori aggiunti nelle sorti di una guerra. Come non ricordare la tecnica del fossato, dove il nemico viene portato al centro di un ribassamento territoriale, per poi finirlo con sciami di frecce e colate d'olio bollente. La tecnica viene di solito usata anche in politica. Si cerca di portare l'avversario al centro di una situazione scomoda, per poi finirlo con l'inveire del popolo circostante. [...
Arius, 7 Aprile 1015
Scommettiamo che come al solito qualcuno dei nostri ospiti se ne uscirà con "E' un emergenza, dovete prendere posizione e venirci ad aiutare", come se non avessimo aiutato spesso, a modo nostro. Vorrei tanto capire perché non vanno da un fabbro e gli dicono "c'è un emergenza, dammi la spada senza richiedere pagamento", se invece di lavoro fai il mago, vivi d'aria.
09/04/1015
Presso la tenuta del Barone Valentino La Guardia
"Bentornato Gabriel, siediti e prendi un boccale di vino, avrai molte cose da raccontare sul tuo viaggio.... e dimmi... hai impegni per il diciannovesimo giorno di questo mese?"
09/04/1015
La luce del mattino affiora dolcemente dalle finestre. La gente si riversa nelle strade per iniziare una nuova giornata all’insegna della normalità. Una figura si staglia sulle finestre della residenza della Nobile Freya. L’elfa è assorta nei suoi pensieri, mentre guarda fuori dalla finestra le strade delle Paludi dell’Oblio prendere vita nella completa routine, come se nulla stesse accadendo.
Bussano alla porta.
Il ritorno alla realtà è talmente brusco che la mano corre subito al pugnale poggiato sulla scrivania. Una volta realizzata la stupidità del gesto alla giovane sfugge uno sbuffo prima di parlare con voce roca e stanca:
“Avanti”
Una giovane elfa con un vassoio in mano, entra con fare amorevole nella stanza; e, il più silenziosamente possibile, poggia la colazione sul tavolino accanto alla porta. Nel momento in cui si reca verso la finestra per aprire le tende, nota la sua estasiata, sorridente, in piedi di fronte a lei. Le sembra invecchiata di dieci anni. Le occhiaie le scavano il viso, il chiarore della sua pelle è stato sostituito da un pallore malato, ed il sorriso che le rivolge, colmo di stanchezza, le fa ribollire il sangue. Sul suo viso l’espressione affabile si trasforma in leggera irritazione.
“Voi dovreste dormire.”
“Buongiorno anche a te, Ayren.” L’estasiata sorride e si siede alla scrivania, noncurante del rimprovero.
“Buongiorno, buongiorno.” L’elfa si sposta leggiadramente verso di lei muovendo un dito accusatorio “Il buongiorno si può augurare dopo una sana notte di sonno, voi invece non fare altro che girare in mezzo alle vostre carte. Sono settimane che non dormite più di due ore a notte. “
L’estasiata, cercando di trattenere le risate, le risponde tranquillamente; come se quella conversazione si fosse tenuta decine di volte nell’ultimo mese.
“Ayren, faccio il possibile. C’è bisogno di tutti ora come ora.” Detto ciò le consegna un pacco di pergamene, scritte con calligrafia impeccabile. “Fammi questa cortesia. Metti questi documenti a disposizione di chiunque voglia informazioni sulla Mano Rossa e sugli ultimi avvenimenti dagli ultimi due anni a oggi. Sono le copie dei miei diari e dei miei appunti. Voglio che la gente sappia il più possibile prima del Consiglio dei Popoli. Ci risparmierà molto tempo prezioso. Manda i cavalli più veloci ad avvisare le varie popolazioni dell’Isola. Se vogliono sapere qualcosa in anticipo, qui troveranno quello che cercano. Saranno miei graditi ospiti.”
L’amica fa una smorfia di disappunto per poi guardarla con fare accusatorio “Dipende, poi dormirete?”
Il sorriso sparisce dal volto dell’estasiata che la fissa ora con sguardo tetro “Dormirò quando la Mano Rossa e il Male che rappresenta verranno annientati.” Elenie tira un sospiro per poi tornare affabile e sorridente come pochi secondi prima. “Fammi questa cortesia, Ayren. Te lo chiedo da amica. Poi mi stenderò un po’.”
La giovane dama prende i documenti con un cenno ed esce dalla stanza lasciando l’estasiata al suo isolamento, senza riuscire a scacciare un unico pensiero: “Quante energie sprecate…
12/04/1015 Arius
"Maestro dei Veri Nomi, ma non sarebbe stato il caso di pubblicizzare un po' di più il torneo di Pallateschio? L'Arcimago trovava divertente l'idea"
"Naa nessun problema, tiro fuori un po'di monete e vedrai che le squadre spunteranno come funghi"
13/04/1015 Arius
"Arcimago, ma quindi se ci chiedono, interverremo come fazione?"
"No, altrimenti la nostra neutralità andrebbe a farsi benedire, noi siamo maghi non solo come scelta di vita ma anche per lavoro, e consiglieri. Se agissimo come una fazione ci troveremmo a prendere decisioni anche in contrasto ad altri gruppi, e non saremmo più accettati come consiglieri, perché la gente non accetterebbe consiglieri che potrebbero fare gli interessi di una fazione politicamente attiva.
Ovviamente alcuni non capiscono questa scelta, che d'altro canto ora è il motivo per cui hanno chiesto di fare la riunione ad Arius"
"E quindi dovrò stare con le mani in mano qui ad Arius"
"Non necessariamente, se qualche gruppo cerca un mago potrà assumerti, avendo così accesso alle nostre conoscenze, inoltre nel momento dello scontro, se serviremo più gruppi riusciremo ad avere informazioni più varie e dare consigli più acuti a chi condurrà la guerra, questo è il nostro ruolo".
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Alcuni passi da"Tradizioni cavalleresche: uno studio approfondito del Patrizio Giovanni da Zenaria"
"Le cerche cavalleresche sono una forma di espiazione e crescita personale, fanno parte delle tradizioni cavalleresche fargan. Anche se spesso sono rafforzate dall'intervento di un sacerdote rientrano in quelle consuetudini che hanno vita propria. Il cavaliere per migliorare o per cancellare una macchia si vota ad un'impresa.
Di solito per avere piena valenza la cerca deve essere data, autorizzata o almeno riconosciuta da un signore feudale, la tipica cerca dei giovani cavalieri consiste nel girare per ogni strada lasciando scegliere ai cavalli o alla sorte i percorsi, accettando ogni sfida che si pari innanzi.
La tipica cerca di purificazione è relativa a un compito che darà tanto onore al cavaliere da rendere irrilevante la macchia. Essendo contrario alle virtù cavalleresche sbandierare le cerche in ogni dove, ma dovendo diffondere in ogni caso la voce dell'impresa, spesso i cavalieri prendono dei voti, spesso strani che impediscono di fare cose o li fanno notare.
Ad esempio il non poter parlare in pubblico, non poter mostrare il proprio volto a fanciulle, il non togliersi l'armatura. Quando il seguace del cavaliere dice "mi spiace, il mio signore per voto non può togliersi l'elmo finché non avrà ucciso l'ogre della foresta che terrorizza i villici" può senza vanagloria rivelare la cerca eroica.
Per la mentalità cavalleresca, visto che le dimostrazioni di valore sono obiettivamente rischiose, ogni macchia di chi cerca di portare a termine una cerca viene rimossa anche se nell'impresa perde la vita."
"Tra le virtù cavalleresche oltre al valore c'è anche la misura, il riserbo e l'equità e ovviamente l'onore e la fedeltà. Col crescere del rango acquisisce importanza anche la virtù della liberalità, ossia l'essere generosi coi propri sottoposti. Un buon signore dovrebbe essere consapevole dei problemi dei suoi seguaci e non porli mai nella umiliante condizione di chiedere."
"Una tradizione legata alle canzoni di gesta vuole che la spada di un cavaliere sia o conquistata o donata, dal signore o da un sant'uomo"
L'evento si svolge ad Arius, isola protetta da un incantesimo che ferma pirati, demonologi e chi ha intenzioni ostili verso l'isola e l'accademia (abitanti compresi).
Qui viene spiegato meglio l'effetto https://arcanadomine.forumattivo.it/t841-aura-accademia-in-regolese
Perché siete qui: ad Arius ci sarà una fiera mercato, il fatto che a molti governanti è stata inviata questa una missiva per fare un "concilio dei popoli" potrebbe essere un altro ottimo motivo.
https://drive.google.com/file/d/0B7R59wr_uwL4TGl2d19vczYxcWc/view?usp=sharing
Piccolo chiarimento sui movimenti dei demoni:
1) narrativo: Demoni inviati da qualcuno attraversano molti territori in una carica piena di slancio verso la foresta rossa, entrano; nessuno esce.
2) narrativo: alcuni demoni attraversano i territori dei Pitti e degli orchi e si mettono a predare alcune zone rituali demonologiche presenti nel territorio dei Toro Nigro (con alcuni scontri con truppe locali orchesche)
Fino a qui NESSUN TERRITORIO E' STATO ARATO. Hanno fatto i danni che potrebbe fare un branco di banditi.
3) Azione di guerra (conquista) che viene lanciata tra lo scorso evento e questo dal territorio dei Tori della Notte verso gli Usignoli della Luce. Gli usignoli di luce vengono macellati sommariamente e il territorio viene controllato da truppe demoniache, umane apparentemente pitte e creature apparentemente non-morte.
DICERIE
15/03/1015
In una Foresta dagli Alberi Rosso Sangue
- Maestro? State bene? Sembravate in trance.. quasi... morto..
- ....
- Maestro?
- ....Ora so. Aiutami ad alzarmi. Devo inviare un messaggio oltre la Foresta.
Arius, Sale del BorgoMastro
"Caius, hai preparato la forgia?"
"Si Maestro."
"Gli alambicchi e il laboratorio?"
"Si Maestro."
"Il set da intaglio?"
"Si Maestro."
"Le lenti per i lavori di Oreficeria?"
"Si Maestro."
"Le Penne e l'inchiostro?"
"Si Maestro."
"Hai pulito i Pentoloni?"
"Si Maestro."
"L'hai fatto tu o l'hai fatto fare a qualcun altro?"
"Ehhhhrr...."
"Bevi questo."
"Devo proprio Maestro?"
"Devi."
"Chiedo perdono Maestro."
"Quando ti passerà il mal di pancia, risistema tutto, e poi, forse, ti perdonerò."
"Ahia, si Maestro, Argh."
20/03/1015 Città nell'estremo nord
< A quanto dicono giù, ad Arius, tra un mese organizzano un mercato, vero? >
Annui l'uomo in armatura a piastre
< ... Sarà una buona occasione, voglio proprio assaggiare l'acciaio degli uomini delle isole >
22/03/1015
Primo Editto di Massimo Aurelio Draghi, eletto potestà di LeGard A partire da mezzanotte di oggi, si avvisano tutti gli abitanti della libera città di LeGard che sarà istituita una nuova forza di milizia, che girerà per la nostra città 24 ore al giorno.
Questa forza sarà laica, per non offendere il credo di alcuni popoli che risiedono qui, e sarà composta da medici qualificati e occultisti specializzati, a loro volta protetti da guardie.
I primi sono addestrati nel riconoscere possibili malattie e parassiti pericolosi per tutte le razze, serviranno a tenere sotto controllo il dilagante manifestarsi di tali problemi, che stanno deturpando i territori conosciuti.
I secondi invece saranno dotati di equipaggiamento in grado di riconoscere le sfere di magia padroneggiate da altri incantatori.
Queste forze saranno presenti soprattutto nei crocevia commerciali, dove circola la maggior parte delle persone che potrebbe essere anche inconsciamente portatrice di tale problemi.
Questi membri scelti potranno, qualora lo riterranno opportuno, sottoporre chiunque a un trattamento medico e magico, al fine di prevenire l'entrata di persone pericolose nelle mura di questa città.
Per coloro che saranno trovati positivi a malattie pericolose sarà concesso di essere curati all'interno della nostra città. In caso di rifiuto saranno immediatamente allontanati.
Nel caso, invece, che siano colpevoli di aver padroneggiato arti oscure, la pena sarà decisa secondo le vigenti normative, che ricordo, vanno fino alla pena capitale.
23/03/1015 LeGard, Palazzo Draghi
La riunione era animata, diversi uomini stavano parlando con toni accesi.
Le guardie fuori dal salone principale erano pure irrequiete dalla foga della riunione.
I consiglieri ed esperti d'economica della famiglia draghi stavano parlando da ore per i problemi economici che affliggevano LeGard.
A un certo punto le porte della sala si aprirono, ed entrò un essere alto meno di un barile dai capelli bianchi.
Passò meno di mezz'ora dal suo ingresso per poi riuscire dalla sala, subito dopo il silenzio entrò in sala, e i diversi consiglieri uscirono più rilassati.
Arius, 24/03/1015
L'elfo dal viso liscio come la seta stava leggendo intensamente diversi fogli e bolle con riportanti nomi di merci e costi.
Nel suo viso si vedevano la professionalità e la diligenza nel gestire le merci.
Si alzò e uscì dalla sala, per ritrovarsi in un cortile.
Lì si trovava un carro colmo di tessuti.
< Mi concede la possibilità d'ispezionare? > chiese cortesemente l'elfo al commerciante, che subito annuì senza esitazione.
Mari di cobalto, vinaccia, turchese e avorio si smossero durante l'ispezione, finché l'ispettore si bloccò e prese un tessuto.
< Secondo la sua documentazione, signor Ivan, i tessuti da lei trasportati dovrebbero provenire da Glangor, giusto? >
< Esattamente vossignoria >
< Uhm, peccato che non coincidano >
< Come? >
< Ha sentito bene... Secondo la sartoria di Glangor, gli intrecci dei fili rispettano un particolare disegno che impone un intreccio a "Y". Qui il loro principio non è rispettato... Questa merce è contraffatta >
Il mercante era paralizzato, non sapeva come rispondere se non con la negazione di tutto.
L'elfo estratte un'ampolla da una tasca per poi lanciarla verso il carro.
Appena l'ampolla si ruppe il carro fu invaso dalle fiamme.
< Perché l'avete fatto? > Chiese angosciato il truffatore.
< Ad Arius non si accettano mercanzie che valgono meno di pesce marcio >
L'elfo appoggiò la mano sulla spalla del mal capitato, che subito cadde addormentato.
< Fate sparire questo tizio dall'isola >
25/03/1005
Una missiva giunge a tutti i popoli dell'arcipelago e del continente tramite messi elfi neri o umani fargan
https://drive.google.com/file/d/0B7R59wr_uwL4TGl2d19vczYxcWc/view?usp=sharing
24/03/1015
"Bene bene, visto che arriveranno ospiti è il caso di organizzarci adeguatamente, è un po'che non facciamo una fiera non trova Borgomastro? Conto su di lei e sul Maestro dell'Alchimia".
Lei Maestro dei veri Nomi... ricorda che parlottavamo di quel buffo e villico gioco diffuso tra gli orchi? La pallateschio. Potrebbe essere carino fare un torneo per far sfogare i giovanotti. Ho giusto una copia del regolamento, tenga. direi di tenerci sul numero minimo, tre persone per squadra. tenga [link alle regole della pallateschio http://it.arcana-domine.wikia.com/wiki/Palla_teschio ]
26/03/1015 Coste di Arius.
I due pescatori sullo scoglio stavano confabulando, bagnati dagli spruzzi del mare.
< Ehi Isac, hai sentito che Rago è morto? >
< Cosa? >
< Sì, è morto annegato >
< Impossibile, conosceva così bene il mare, figurarsi se non sapeva nuotare... >
< Invece sì, ti dico. Dopo che la sua barca si era spaccata in due, lui è caduto in mare ed è morto subito dopo annegato >
< Tutto ciò ha dell'assurdo... torniamo a casa che me lo racconti meglio... il mare sta diventando sempre più agitato >
Arius, 30 Marzo 1015
- Hai sentito anche tu?
- Si, che diamine è stato? Sembrava un'esplosione.
- Mi sembra.. Credo venisse dal laboratorio di Gottrak...
- Oh per la Barba di Ossimoro... Non avrà fatto esplodere un altro Golem?
- Eh... Da quando l'Arcimago gli ha dato la concessione per..
- COSA?! Glielo lascia fare?!
- A quanto ho sentito si..
- .....Non vorrei essere nei panni dei nostri ospiti.
31/03/1015 LeGard
Al crepuscolo, al centro della piazza delle esecuzioni a LeGard.
"Come stabilito dal codice, condanno i prigionieri:
Daniel Ifriit Amedeo Guardaboschi Rath-il-Kijiit praticanti delle arti demonologiche, alla morte tramite arsura.
Che il dolore purifichi le vostre anime, e che il vostro Dio vi perdoni."
Tutt'attorno la folla, radunata per assistere ai primi eretici condannati dopo l'emissione del primo editto, tace, e ascolta le grida delle persone che stanno morendo davanti ai loro occhi.
Un bambino inizia a piangere.
Urla.
Strattona la sottana della madre.
"MAMMA PRESTO AIUTA PAPÀ LO STANNO BRUCIANDO GLI STANNO FACENDO MALE"
Ma la mamma resta impassibile. Sapeva che sarebbe successo, prima o poi.
L'aveva sempre saputo, dentro di se, che suo marito non poteva guadagnare così tanto facendo il garzone.
Con il fiato rotto dai singhiozzi, con gli occhi ormai resi quasi inutilizzabili per tutte le lacrime che aveva versato, si girò e tornò a casa barcollando, strattonando dietro di sé il figlio, nella speranza che quelle grida finissero presto.
LeGard, Porto. 3 aprile 1015
"Gnometto, dove vai tutto solo?"
"Ehm... faccio un giro...."
"E cos'hai dentro a quella borsa?"
"Ehm... Sono le merci che mi ha detto di vendere mio nonno..."
"Ah Ah Ah, Ragazzi, qui abbiamo proprio un bravo gnometto!"
"Si Dai, vediamo cos'hai, anzi, te lo prendiamo!"
"No, vi prego, poi nonno Ilgar se la prende con me!"
"..... Ilgar ha-a-a-i detto?"
"S-si."
"Niente lascia perdere, anzi, ti chiediamo scusa, non dire niente al nonno, chiaro?"
"Dai ti offriamo qualcosa alla Menasquali."
Arius, 3 Aprile
- Non so non so... Da quando la Penisola è diventata inagibile, trovare risorse di qualità decente è sempre più difficile. Senza contare che quelle poche che si trovano al mercato ci costano un occhio della testa.
- Ma alla fine avete più scoperto la causa?
- Sicuramente un rituale finito male. Ma non siamo mai riusciti a scovare il colpevole no..
- Un vero peccato. Mi ricordo che quel boschetto aveva un'abbondanza di Reagenti davvero ineguagliabile.. Ma è veramente inaccessibile?
- Il problema non è raggiungerlo, assolutamente. Il problema è cosa c'è dentro...
Taverna Menasquali 3 aprile 1015
"... e subito dopo è riuscito a prendere la statuetta al volo, senza romperla. Solo che il Goblin è caduto sopra a degli spuntoni. La sua quota l'abbiamo spesa in suo ricordo. Con birra e salsicce, AHAHAHAHAHAH!!!"
"Simpatica questa storia, ma come funziona la questione delle quote?"
"E' semplice, ognuno mette a disposizione mezzi e risorse, in egual modo, poi a fine spedizione, sia essa di recupero o di altro tipo, si divide per ogni partecipante rimasto....."
"Quindi sono pericolose queste missioni?"
"Abbastanza, basta stare attenti."
"Ovvio che a chi si rivelerà sveglio, sono anche disposto a insegnare gratuitamente le mie conoscenze."
"E tu che ci guadagni da tutto questo?"
"Beh è ovvio. La Gloria!"
05/04/1015 Terre del Sole e delle Bestie
"Qui sorgerà la mia Corte, la Corte della Libertà!"
"Jack, non stai andando un po' oltre i tuoi piani originali?"
"Amico caro, dopo esserci imbucati a quella festa, molte cose sono cambiate. Loro erano Caos, e io lo sono stato. Ora ho visto in loro un barlume di volontà e di organizzazione. La mie volontà le conosci, è ora che mi organizzi anch'io."
"Non mi fido di loro."
"E loro non si fidano di noi. Ed è questo il bello: sarà proprio la loro continua sfiducia verso il prossimo che li porterà nel baratro."
"Non ha senso Jack."
"E quando mai ne ha avuto? Di una sola cosa ci si può fidare, l'unica vera fonte di energia che tutto muove: la Volontà. Soprattutto quando appartiene a un Disperato con nulla da perdere."
"Un folle."
"Esatto."
Arius, 6 Aprile 1015
- Non ne sono convinto. Trovo che organizzare un Mercato nel nostro Villaggio, in concomitanza con questo Concilio, sia come approfittarsene. Ci sono sicuramente questioni più pericolose e pressanti.
- Ma sono proprio queste che ci hanno spinto ad aprirlo agli "ospiti". Mi sembra abbastanza chiaro che forse l'intero continente sta per entrare in guerra. Avranno bisogno di risorse ed equipaggiamento. E se i Maestri decidono lo stesso per noi, di contro avremo bisogno di merce adatta alle nostre esigenze.
- Si, si, reagenti, gemme e quant'altro... Ma con tutto quello che presenterete non avete paura di ladri o imbroglioni? Non vorrei che tra gli ospiti si possano nascondere approfittatori che danneggino il Villaggio, oltre che l'Accademia.
- Il Maestro dell'Alchimia si è preso l'incarico di sorvegliare la zona.
- Ah.
- ...
- ...
- Di quanti tavoli e bancarelle avete bisogno quindi?
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Dal Tomo 1° di Messer Ubaldo degli Ubaldi "Tecniche di Guerra"
[...]è inoltre utile approfondire quanto la scelta del territorio sia di notevole importanza. L'altezza, la distanza, la morfologia circostante e comunque l'avere la precedenza sulla presa e il controllo del territorio, sono tutti valori aggiunti nelle sorti di una guerra. Come non ricordare la tecnica del fossato, dove il nemico viene portato al centro di un ribassamento territoriale, per poi finirlo con sciami di frecce e colate d'olio bollente. La tecnica viene di solito usata anche in politica. Si cerca di portare l'avversario al centro di una situazione scomoda, per poi finirlo con l'inveire del popolo circostante. [...
Arius, 7 Aprile 1015
Scommettiamo che come al solito qualcuno dei nostri ospiti se ne uscirà con "E' un emergenza, dovete prendere posizione e venirci ad aiutare", come se non avessimo aiutato spesso, a modo nostro. Vorrei tanto capire perché non vanno da un fabbro e gli dicono "c'è un emergenza, dammi la spada senza richiedere pagamento", se invece di lavoro fai il mago, vivi d'aria.
09/04/1015
Presso la tenuta del Barone Valentino La Guardia
"Bentornato Gabriel, siediti e prendi un boccale di vino, avrai molte cose da raccontare sul tuo viaggio.... e dimmi... hai impegni per il diciannovesimo giorno di questo mese?"
09/04/1015
La luce del mattino affiora dolcemente dalle finestre. La gente si riversa nelle strade per iniziare una nuova giornata all’insegna della normalità. Una figura si staglia sulle finestre della residenza della Nobile Freya. L’elfa è assorta nei suoi pensieri, mentre guarda fuori dalla finestra le strade delle Paludi dell’Oblio prendere vita nella completa routine, come se nulla stesse accadendo.
Bussano alla porta.
Il ritorno alla realtà è talmente brusco che la mano corre subito al pugnale poggiato sulla scrivania. Una volta realizzata la stupidità del gesto alla giovane sfugge uno sbuffo prima di parlare con voce roca e stanca:
“Avanti”
Una giovane elfa con un vassoio in mano, entra con fare amorevole nella stanza; e, il più silenziosamente possibile, poggia la colazione sul tavolino accanto alla porta. Nel momento in cui si reca verso la finestra per aprire le tende, nota la sua estasiata, sorridente, in piedi di fronte a lei. Le sembra invecchiata di dieci anni. Le occhiaie le scavano il viso, il chiarore della sua pelle è stato sostituito da un pallore malato, ed il sorriso che le rivolge, colmo di stanchezza, le fa ribollire il sangue. Sul suo viso l’espressione affabile si trasforma in leggera irritazione.
“Voi dovreste dormire.”
“Buongiorno anche a te, Ayren.” L’estasiata sorride e si siede alla scrivania, noncurante del rimprovero.
“Buongiorno, buongiorno.” L’elfa si sposta leggiadramente verso di lei muovendo un dito accusatorio “Il buongiorno si può augurare dopo una sana notte di sonno, voi invece non fare altro che girare in mezzo alle vostre carte. Sono settimane che non dormite più di due ore a notte. “
L’estasiata, cercando di trattenere le risate, le risponde tranquillamente; come se quella conversazione si fosse tenuta decine di volte nell’ultimo mese.
“Ayren, faccio il possibile. C’è bisogno di tutti ora come ora.” Detto ciò le consegna un pacco di pergamene, scritte con calligrafia impeccabile. “Fammi questa cortesia. Metti questi documenti a disposizione di chiunque voglia informazioni sulla Mano Rossa e sugli ultimi avvenimenti dagli ultimi due anni a oggi. Sono le copie dei miei diari e dei miei appunti. Voglio che la gente sappia il più possibile prima del Consiglio dei Popoli. Ci risparmierà molto tempo prezioso. Manda i cavalli più veloci ad avvisare le varie popolazioni dell’Isola. Se vogliono sapere qualcosa in anticipo, qui troveranno quello che cercano. Saranno miei graditi ospiti.”
L’amica fa una smorfia di disappunto per poi guardarla con fare accusatorio “Dipende, poi dormirete?”
Il sorriso sparisce dal volto dell’estasiata che la fissa ora con sguardo tetro “Dormirò quando la Mano Rossa e il Male che rappresenta verranno annientati.” Elenie tira un sospiro per poi tornare affabile e sorridente come pochi secondi prima. “Fammi questa cortesia, Ayren. Te lo chiedo da amica. Poi mi stenderò un po’.”
La giovane dama prende i documenti con un cenno ed esce dalla stanza lasciando l’estasiata al suo isolamento, senza riuscire a scacciare un unico pensiero: “Quante energie sprecate…
12/04/1015 Arius
"Maestro dei Veri Nomi, ma non sarebbe stato il caso di pubblicizzare un po' di più il torneo di Pallateschio? L'Arcimago trovava divertente l'idea"
"Naa nessun problema, tiro fuori un po'di monete e vedrai che le squadre spunteranno come funghi"
13/04/1015 Arius
"Arcimago, ma quindi se ci chiedono, interverremo come fazione?"
"No, altrimenti la nostra neutralità andrebbe a farsi benedire, noi siamo maghi non solo come scelta di vita ma anche per lavoro, e consiglieri. Se agissimo come una fazione ci troveremmo a prendere decisioni anche in contrasto ad altri gruppi, e non saremmo più accettati come consiglieri, perché la gente non accetterebbe consiglieri che potrebbero fare gli interessi di una fazione politicamente attiva.
Ovviamente alcuni non capiscono questa scelta, che d'altro canto ora è il motivo per cui hanno chiesto di fare la riunione ad Arius"
"E quindi dovrò stare con le mani in mano qui ad Arius"
"Non necessariamente, se qualche gruppo cerca un mago potrà assumerti, avendo così accesso alle nostre conoscenze, inoltre nel momento dello scontro, se serviremo più gruppi riusciremo ad avere informazioni più varie e dare consigli più acuti a chi condurrà la guerra, questo è il nostro ruolo".
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Alcuni passi da"Tradizioni cavalleresche: uno studio approfondito del Patrizio Giovanni da Zenaria"
"Le cerche cavalleresche sono una forma di espiazione e crescita personale, fanno parte delle tradizioni cavalleresche fargan. Anche se spesso sono rafforzate dall'intervento di un sacerdote rientrano in quelle consuetudini che hanno vita propria. Il cavaliere per migliorare o per cancellare una macchia si vota ad un'impresa.
Di solito per avere piena valenza la cerca deve essere data, autorizzata o almeno riconosciuta da un signore feudale, la tipica cerca dei giovani cavalieri consiste nel girare per ogni strada lasciando scegliere ai cavalli o alla sorte i percorsi, accettando ogni sfida che si pari innanzi.
La tipica cerca di purificazione è relativa a un compito che darà tanto onore al cavaliere da rendere irrilevante la macchia. Essendo contrario alle virtù cavalleresche sbandierare le cerche in ogni dove, ma dovendo diffondere in ogni caso la voce dell'impresa, spesso i cavalieri prendono dei voti, spesso strani che impediscono di fare cose o li fanno notare.
Ad esempio il non poter parlare in pubblico, non poter mostrare il proprio volto a fanciulle, il non togliersi l'armatura. Quando il seguace del cavaliere dice "mi spiace, il mio signore per voto non può togliersi l'elmo finché non avrà ucciso l'ogre della foresta che terrorizza i villici" può senza vanagloria rivelare la cerca eroica.
Per la mentalità cavalleresca, visto che le dimostrazioni di valore sono obiettivamente rischiose, ogni macchia di chi cerca di portare a termine una cerca viene rimossa anche se nell'impresa perde la vita."
"Tra le virtù cavalleresche oltre al valore c'è anche la misura, il riserbo e l'equità e ovviamente l'onore e la fedeltà. Col crescere del rango acquisisce importanza anche la virtù della liberalità, ossia l'essere generosi coi propri sottoposti. Un buon signore dovrebbe essere consapevole dei problemi dei suoi seguaci e non porli mai nella umiliante condizione di chiedere."
"Una tradizione legata alle canzoni di gesta vuole che la spada di un cavaliere sia o conquistata o donata, dal signore o da un sant'uomo"
Dark Wolf- Messaggi : 267
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Re: Dicerie "Un porto sicuro"
Aggiornato, notare che alcune dicerie sono state aggiunte alla prima metà.
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Foglio GDR
I miei personaggi: Grifo da Zenaria, Il Priore Saigorn, Il Barone Valentino La Guardia
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