DICERIE - POST L'Orgoglio del Duca

Nella notte, Porta del Nord
“Signor J, com'è andata?”
“Benissimo Signor S, il collezionista non sarà felice però.”
“AH!”
“Già, evidentemente bisogna chiarire a coloro che usufruiscono dei nostri servigi, che tutto ha un costo... Signora P, com'è andata?”
“Bene, sto già pensando a cosa fare tra poco.”
“Signora S?”
“Abbiamo raccolto tutto, c'è poi ci sarebbe quella richiesta sonoramente pagata…”
“Chiaro, andrò a parlarci personalmente, ricordando che noi seguiamo il nostro codice d'onore, e le regole, sono regole…”

Vicino al porto di attracco delle navi
“Ascoltami amico, non mi interessa, io la devo ritrovare! E’ stato un errore lasciarla andare, non ha capito un accidenti!”
“E intendi andare da solo?! Non ce la farai mai ad arrivare vivo!”
“Ti ricordo che ho fatto fuori un Divoratore, un idiota mascherato non mi fa paura!”
Esplose in una risata fragorosa
“Io andrò, che ti piaccia o no. Tuo il rischio, tuo il guadagno, giusto?”
“Ci vediamo amico mio, o forse no, chi lo sa. La vita è piena di sorprese…”

Porta del Nord, ufficio del Gastaldo
“Allora, Telorian, siete voi ad aver creato questo macchinario?”
“Oh, mio Duca, si... ho creato questo macchinario quando ero... Ehrr…”
“Un Goblin, lo so, ho i miei informatori, non vi dovete preoccupare, eravate sotto il giogo del male, e ora siete tornato voi stesso, vero?”
“Si certo mio Duca.”
“Il macchinario funziona?”
“Si Ser Kainen, grazie alle informazioni del Gruppo Congiunto, rispetto agli accadimenti dell'anno scorso in questo luogo, ho potuto stabilizzare il suo funzionamento. Io e mio fi... ehm... Il mio fidato Adam abbiamo riparato tutto, chiedo solo che non venga toccato da mani non nostre, o almeno, fintanto che non finisco di addestrare i miei allievi.”
“Vi state dando da fare dunque, bene, non voglio inutili fannulloni a Porta del Nord.”
“Cristallino Ser.”
“E con il Patto d'Acciaio, attualmente, come vi rapportate?”
“Mio Duca, vi devo spiegare molte cose della mia storia passata…”
“Ditemi dunque…”

In una stanza di una delle navi
“Quindi è così che stanno le cose... E io che credevo che avessero capito, evidentemente mi sono illuso che avessero fatto un enorme passo avanti… Invece continuano a pensare per loro stessi, piuttosto che per il gruppo in sé… Quante volte dovrò salvare le loro vite perché capiscano? Forse sto usando il sistema sbagliato, sarà la sua missione...”
Un profondo respiro
“TERGAR!! Tieni questo, consegnalo. Il nome del destinatario è sulla busta. E ora torniamo al mio tè.”

In una taverna di Porta del Nord
“Per niente! Sono venuto qui per niente! Dai appuntamento alle persone, queste ti sembrano affidabili e invece sono vuote e ti fanno aspettare per ore! E per cosa? Per niente! Ma adesso basta, se pensano di prendermi per il naso si sbagliano di grosso! Da adesso non si gioca più, pagheranno fino all'ultimo Scudo per ogni stupidaggine che hanno fatto! Ah, l'indulgenza non fa per me. Vedranno.”

Voci all'alba, nei territori limitrofi di Porta del Nord
“PUGNO DI LEX!”
“CALCIO DI LEX!”
“Hanno rubato il libbbro al Sacerdozio!”
“Dobbiamo riprenderlo!”
“E' Sacro!”
“PER LEX!”
“PER LEX!”
“Vero Sacerdozio?”
“Ehr... Si si, come dite voi…”

Su di una collina nei pressi di Porta del Nord
“Guardali Ikky. Non sanno a cosa stanno andando incontro. Sono giorni che li osservo e mi sembrano sempre più impauriti... Dimenticavo, lascia andare l'esploratore che ci hanno mandato appresso, la strada per la rocca la conoscono benissimo e non siamo qui per uccidere nessuno, al momento. Spero per loro che abbiano capito, altrimenti sarà stato un enorme buco nell'acqua. Andiamocene, per oggi ho visto abbastanza.”

Nel piazzale di Porta del Nord, all’ombra dell’edificio principale
Due vecchietti osservano il cantiere nei pressi della chiesetta della Sacra Mano
“Ah ma quindi costruiscono ancora?”
“Si si, quelli del gruppo d’Intervento hanno finanziato l’ampliamento, sai, c'è un Indice”
“Ah. Vabbè, c’era davvero bisogno? Comunque quello non lo avrei fatto così, ai miei tempi…”
“Si ma poi hai visto le statue nuove? Non ci sono più i lavoratori e gli scultori di una volta.”
“Ah, ai nostri tempi…!”

Su una delle navi attraccate al porto di Porta del Nord
Una stanzetta isolata a prua
“Ben svegliata Hati. Ci hai fatto prendere un bel colpo, eh?”
“... Ap…”
“Shhh. Non pronunciare quel nome. Ben tornata. Ci sono tante cose che devo raccontarti… Si tratta di tuo padre…”
Qualche minuto dopo
"... E questo è quanto."
"Quindi è vero? M-mio padre è… E’ veramente morto? … Come?"
"Non sono sicura del come, ma ho dei seri sospetti sul chi"
"Non vorrai dirmi che è stato davvero lui?! No, forse hai ragione.... Ti chiedo un favore, in ricordo del rispetto che portavi per mio padre... Scopri la verità e portala a galla!"
"Non dubitarne, sorella cara. I traditori pagheranno per i loro peccati. Te lo prometto. Ora vado, non voglio che mi trovino qui. Tornerò da te, a presto."