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aspetti tecnici nuova campagna fantasy
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aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Domanda tecnica per il nuovo staff fantasy: i PP associati al giocatore in database, con la nuova campagna, saranno azzerati o saranno disponibili?
Hidalgo- Messaggi : 417
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Attualmente non esiste alcun staff fantasy nuovo che possa risponderti.
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Comunque Hidalgo ha sollevato e creato un ottimo topic, così se qualcuno vuole fare domande verso il nuovo staff può pubblicarle qui.
Così, una volta che il neo staff sarà avviato potrà rispondere anche alle domande qui presenti
Così, una volta che il neo staff sarà avviato potrà rispondere anche alle domande qui presenti
Dark Wolf- Messaggi : 267
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
sarebbe bello saperlo comunque perché la mia quantità per essere spesa richiederebbe che prenda un talento ogni live da qui alla fine..
Malex- Messaggi : 498
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Io (da giocatore) sarei pro minima compensazione. Mi parrebbe carino.
Ma visto che si azzera tutto non avrei da ridire se la cosa viene ignorata.
Ma visto che si azzera tutto non avrei da ridire se la cosa viene ignorata.
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Citando: Averli e non spenderli é come non averli.
Se si azzera direi che le scelte fatte in una campagna non dovrebbero influire in un altra
Se si azzera direi che le scelte fatte in una campagna non dovrebbero influire in un altra
NS977- Messaggi : 347
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
So che è ancora tutto in alto mare ma ho un'idea che mi frulla in testa da tempo e volevo levarmi il sassolino dalla scarpa. Magari può dare qualche spunto agli addetti ai lavori.
Mi piacerebbe vedere una campagna in cui non c'è tanta varietà superficiale -mille razze, sotto razze segrete, portali dimensionali con nuova roba un giorno si e uno no- nè pochi gruppi monolitici, tipo le quattro megafazioni immutabili gestite da PNG dei grandi live campali. Piuttosto, profonde interconnessioni sociali tra poche categorie (x es: Regno A, Regno B, Religione C, Religione D) che si sovrappongono tra loro. In questo modo partendo da un numero limitato di elementi una complessa varietà si genera da sola e risulta più organica. Poi si può intervenire e "potare" quei rami che, per qualunque ragione, non piacciono: decidere che nel Regno B non esistano culti della Religione D, permettere che esistano personaggi/gruppi nomadi che non appartengono a nessun Regno ma vietare che esistano personaggi/gruppi atei che non seguono nessuna delle due Religioni, ecc...
Prendo ad esempio l'ambientazione dell'europa ai tempi del primo Sacro Romano Impero. Semplificandole molto possiamo ridurre le categorie politiche a Fedele all'Impero e Fedele al Papato. Decidiamo inoltre che i PG possano essere solo Miles (armati) o Religiosi, postulando che la classe sociale dei Lavoratori sia irrilevante per il tipo di narrazione che si vuole.
Già semplificando così tanto le divisioni si ottiene una rete di interazioni dalla rispettabile complessità in cui ci saranno cavalieri che sostengono l'impero e cavalieri che sostengono il papa, religiosi fedeli a corti imperiali e altri al papato. E il livello di complessità può aumentare a seconda degli aspetti che si vuole approfondire.
Alcuni possibili elementi aggiuntivi:
-Enti territoriali locali (città stato italiane, contee germaniche...) i cui interessi personali possono entrare in contrasto con quelli più ampi del proprio schieramento politico e con probabili rivalità tra vicini.
-Ulteriore approfondimento dello status sociale distinguendo tra Miles e Religiosi Nobili e di origini plebee (Ministeriali e Religiosi di basso rango).
-Enti con un certo grado di autonomia politica come Ordini Cavallereschi o Monacali, o Studium (università).
-Introduzione in un secondo momento di nazioni vicine con propri schieramenti e dinamiche politiche, come gli stati Crociati con contatti col mondo Mussulmano o l'Impero Romano d'Oriente, in cui il Basileo (imperatore) non è osteggiato ma sostenuto,almeno apertamente, dalla classe Religiosa cristiano-ortodossa priva di un'autorità suprema come il Papa.
Infine, i risultati di queste combinazioni non vanno visti come rigide limitazioni à la "allineamento di D&D", ci si può muovere al loro interno a seconda del livello di rigidità deciso dallo staff. Ad esempio un Religioso fedele al Papato potrebbe fare semplicemente parte della corte di un nobile di quel partito o essere alle dirette dipendenze dello Stato Pontificio.
Il livello di rigidità va stabilito dallo staff e puù essere veicolato con trame e spunti in gioco e/o con un set di Regole di Campagna scelte a seconda del grado di dettaglio che si vuole ottenere, della facilità con cui le regole sono seguibili per i giocatori e monitorabili dallo staff, ecc.. Ad esempio si potrebbe stabilire una gerarchia per le categorie: le Categorie Principali (gli assi "Miles/Religioso" e "fedele all'Impero/Papato") devono venire registrate sulla scheda PG e prevedono determinate limitazioni per il personaggio, le Categorie Secondarie (gli esempi dell'elenco qua sopra) vengono illustrate nella guida di campagna o nell'ambientazione locale ma non serve comunicare la propria scelta allo staff e sono più liberamente piegabili o ignorabili dal PG. Quindi il personaggio dovrebbe rientrare in qualche combinazione delle categorie Miles/Religioso fedele all'Impero/Papato ma sarà libero di ignorare il legame con un potere territoriale locale e non specificare se le proprie origini sono Nobili o Plebee, scegliere di far parte del Sacro Romano Impero ma di essere nato in uno stato Crociato, e vari altri gradi di promiscuità tra le Categorie Secondarie.
E tutto questo esempio sta all'interno di un'unica razza e, secondo gli standard dell'ambientazione di AD, un'unica cultura. Mi piace molto l'ambientazione globale di AD ma credo che un'ambientazione locale dia il suo meglio se curata nel dettaglio, scegliendo cosa lasciare e cosa tagliare. Se si insiste nel giocare l'intera ambientazione mondiale in un gruppetto di 40 persone dove ci sono 3 nani, 6 umani lexiti, 2 orchi, ecc... si finisce preda degli stereotipi per cui "tutti i nani si comportano così", "tutti i lexiti credono questo" perché la profondità di tali gruppi è espressa da un campione troppo limitato di giocatori.
Mi piacerebbe vedere una campagna in cui non c'è tanta varietà superficiale -mille razze, sotto razze segrete, portali dimensionali con nuova roba un giorno si e uno no- nè pochi gruppi monolitici, tipo le quattro megafazioni immutabili gestite da PNG dei grandi live campali. Piuttosto, profonde interconnessioni sociali tra poche categorie (x es: Regno A, Regno B, Religione C, Religione D) che si sovrappongono tra loro. In questo modo partendo da un numero limitato di elementi una complessa varietà si genera da sola e risulta più organica. Poi si può intervenire e "potare" quei rami che, per qualunque ragione, non piacciono: decidere che nel Regno B non esistano culti della Religione D, permettere che esistano personaggi/gruppi nomadi che non appartengono a nessun Regno ma vietare che esistano personaggi/gruppi atei che non seguono nessuna delle due Religioni, ecc...
Prendo ad esempio l'ambientazione dell'europa ai tempi del primo Sacro Romano Impero. Semplificandole molto possiamo ridurre le categorie politiche a Fedele all'Impero e Fedele al Papato. Decidiamo inoltre che i PG possano essere solo Miles (armati) o Religiosi, postulando che la classe sociale dei Lavoratori sia irrilevante per il tipo di narrazione che si vuole.
Già semplificando così tanto le divisioni si ottiene una rete di interazioni dalla rispettabile complessità in cui ci saranno cavalieri che sostengono l'impero e cavalieri che sostengono il papa, religiosi fedeli a corti imperiali e altri al papato. E il livello di complessità può aumentare a seconda degli aspetti che si vuole approfondire.
Alcuni possibili elementi aggiuntivi:
-Enti territoriali locali (città stato italiane, contee germaniche...) i cui interessi personali possono entrare in contrasto con quelli più ampi del proprio schieramento politico e con probabili rivalità tra vicini.
-Ulteriore approfondimento dello status sociale distinguendo tra Miles e Religiosi Nobili e di origini plebee (Ministeriali e Religiosi di basso rango).
-Enti con un certo grado di autonomia politica come Ordini Cavallereschi o Monacali, o Studium (università).
-Introduzione in un secondo momento di nazioni vicine con propri schieramenti e dinamiche politiche, come gli stati Crociati con contatti col mondo Mussulmano o l'Impero Romano d'Oriente, in cui il Basileo (imperatore) non è osteggiato ma sostenuto,almeno apertamente, dalla classe Religiosa cristiano-ortodossa priva di un'autorità suprema come il Papa.
Infine, i risultati di queste combinazioni non vanno visti come rigide limitazioni à la "allineamento di D&D", ci si può muovere al loro interno a seconda del livello di rigidità deciso dallo staff. Ad esempio un Religioso fedele al Papato potrebbe fare semplicemente parte della corte di un nobile di quel partito o essere alle dirette dipendenze dello Stato Pontificio.
Il livello di rigidità va stabilito dallo staff e puù essere veicolato con trame e spunti in gioco e/o con un set di Regole di Campagna scelte a seconda del grado di dettaglio che si vuole ottenere, della facilità con cui le regole sono seguibili per i giocatori e monitorabili dallo staff, ecc.. Ad esempio si potrebbe stabilire una gerarchia per le categorie: le Categorie Principali (gli assi "Miles/Religioso" e "fedele all'Impero/Papato") devono venire registrate sulla scheda PG e prevedono determinate limitazioni per il personaggio, le Categorie Secondarie (gli esempi dell'elenco qua sopra) vengono illustrate nella guida di campagna o nell'ambientazione locale ma non serve comunicare la propria scelta allo staff e sono più liberamente piegabili o ignorabili dal PG. Quindi il personaggio dovrebbe rientrare in qualche combinazione delle categorie Miles/Religioso fedele all'Impero/Papato ma sarà libero di ignorare il legame con un potere territoriale locale e non specificare se le proprie origini sono Nobili o Plebee, scegliere di far parte del Sacro Romano Impero ma di essere nato in uno stato Crociato, e vari altri gradi di promiscuità tra le Categorie Secondarie.
E tutto questo esempio sta all'interno di un'unica razza e, secondo gli standard dell'ambientazione di AD, un'unica cultura. Mi piace molto l'ambientazione globale di AD ma credo che un'ambientazione locale dia il suo meglio se curata nel dettaglio, scegliendo cosa lasciare e cosa tagliare. Se si insiste nel giocare l'intera ambientazione mondiale in un gruppetto di 40 persone dove ci sono 3 nani, 6 umani lexiti, 2 orchi, ecc... si finisce preda degli stereotipi per cui "tutti i nani si comportano così", "tutti i lexiti credono questo" perché la profondità di tali gruppi è espressa da un campione troppo limitato di giocatori.
Ultima modifica di ToteM il Ven Mag 22 2015, 18:21 - modificato 1 volta.
ToteM- Messaggi : 224
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Faccio una sezione "ciarle sulla nuova campagna" e ci metto questo topic. Mi pare più adatto di D&R.
Penso che più avanti ti copio Totem :p
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GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
L'ho posto in maniera molto schematica ma credo possa essere reso più "sciolto" e discorsivo.
ToteM- Messaggi : 224
Data d'iscrizione : 02.01.14
Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
E tutto questo esempio sta all'interno di un'unica razza e, secondo gli standard dell'ambientazione di AD, un'unica cultura. Mi piace molto l'ambientazione globale di AD ma credo che un'ambientazione locale dia il suo meglio se curata nel dettaglio, scegliendo cosa lasciare e cosa tagliare. Se si insiste nel giocare l'intera ambientazione mondiale in un gruppetto di 40 persone dove ci sono 3 nani, 6 umani lexiti, 2 orchi, ecc... si finisce preda degli stereotipi per cui "tutti i nani si comportano così", "tutti i lexiti credono questo" perché la profondità di tali gruppi è espressa da un campione troppo limitato di giocatori.
Sai che hai ragione da vendere?
In effetti la campagna che abbiamo giocato non è il genere di campagna che consiglierei di creare, ed ha funzionato soprattutto per un mix di talenti specifico nei primi staff. Ma per provare varie cose dovevo portarle al limite e vedere come andavano.
Se dovessi prendere un buon esempio di campagna "standard" prenderei la vecchia "Terre di confine" fatta in un tempo in cui ero inesperto e conscio dei miei limiti, assieme ad altre persone inesperte ma con la testa sulle spalle.
Campagna che tra parentesi, aveva una mappa di circa 30 possedimenti odierni. Molto più piccola e gestibile anche senza una memoria da elefante.
"Isola spezzata" se avessi dovuto gestirla come prima campagna mi avrebbe schiacciato, troppe possibilità, troppe cose.
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
mi può stare bene il discorso fatto da totem e sono concorde, tuttavia c'è una cosa che vorrei aggiungere:
personalmente gioco ai GDR per vedere/vivere cose che normalmente non posso vivere/vedere sia che si tratti di cartaceo o di Live.
i miei personaggi sono sempre fuori dagli schemi, astrusi e potenzialmente estremi perchè mi permettono di vivere come normalmente non farei mai.. altrimenti vivrei la vita normale e non farei gdr: voglio smettere di essere un uomo ed essere qualcos'altro così che anche una passeggiata sia speciale.. per il solo fatto di "camminare con gambe diverse".
indipendentemente dalla bellezza o dalla profondità della trama io avrò sempre qualcosa di speciale perchè potrò vivere l'esperienza come da essere umano non farei mai.
non è mio compito stilare l'ambientazione però credo sia importante mantenere la possibilità di variare, provo quindi a proporre un'idea per continuare il discorso.
una razza, 2 domini differenti, 2 religioni.... una religione persegue il miglioramento tecnologico/magico estremo (vedi borg)
stiamo fornendo la possibilità di creare chimere, incroci (uomo con pezzi di animale), cyborg (stile steampunk magari) ecc.
avremo la razza principale alle cui regole nessuno può opporsi (una malattia X, un danno Y, un effetto mentale Z) ma avremo anche varietà per i giocatori concedendo la famosa possibilità di "vedere con occhi diversi".
personalmente gioco ai GDR per vedere/vivere cose che normalmente non posso vivere/vedere sia che si tratti di cartaceo o di Live.
i miei personaggi sono sempre fuori dagli schemi, astrusi e potenzialmente estremi perchè mi permettono di vivere come normalmente non farei mai.. altrimenti vivrei la vita normale e non farei gdr: voglio smettere di essere un uomo ed essere qualcos'altro così che anche una passeggiata sia speciale.. per il solo fatto di "camminare con gambe diverse".
indipendentemente dalla bellezza o dalla profondità della trama io avrò sempre qualcosa di speciale perchè potrò vivere l'esperienza come da essere umano non farei mai.
non è mio compito stilare l'ambientazione però credo sia importante mantenere la possibilità di variare, provo quindi a proporre un'idea per continuare il discorso.
una razza, 2 domini differenti, 2 religioni.... una religione persegue il miglioramento tecnologico/magico estremo (vedi borg)
stiamo fornendo la possibilità di creare chimere, incroci (uomo con pezzi di animale), cyborg (stile steampunk magari) ecc.
avremo la razza principale alle cui regole nessuno può opporsi (una malattia X, un danno Y, un effetto mentale Z) ma avremo anche varietà per i giocatori concedendo la famosa possibilità di "vedere con occhi diversi".
BikerNick- Messaggi : 482
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Il gioco è lo stesso quindi (spero) che qualche razza diversa dagli umani sarà consentita ^^
Tanto per la cronaca anche a inizio campagna avevo vietato draconici, fomori, e praticamente messo con fortissime limitazioni demonologi e indipendenti. Nei PG iniziali erano tutti o Elfi neri (Tetra congrega dei dimenticati, che doveva fare da contraltare all'Accademia) o dell'Accademia o delle 4 fazioni presenti.
Tanto per la cronaca anche a inizio campagna avevo vietato draconici, fomori, e praticamente messo con fortissime limitazioni demonologi e indipendenti. Nei PG iniziali erano tutti o Elfi neri (Tetra congrega dei dimenticati, che doveva fare da contraltare all'Accademia) o dell'Accademia o delle 4 fazioni presenti.
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Ho trovato la voglia di leggere tutto, e mi sono attivato solo in questi giorni: a me piace parecchio l'idea di Totem, solo che ci vorrebbe un'interpretazione straordinaria dei Giocatori nei confronti del loro personaggio.
Faccio un esempio: nell'odierna campagna non è (e non è stato) impossibile giocare ruoli "quadrati" e quindi PG dediti ad una causa che era palesemente quella causa, ma nei retroscena (e faccio mea culpa per primo) le migliori giocate e i più grossi vantaggi sono capitati a chi faceva il doppio gioco o si beccava le peggio sfighe immaginabili o mentiva al proprio signore ecc.
Quindi sì mi piace l'idea, ma ci sarebbe bisogno di un modo effettivo per... tenere "in riga" il PG giocato con il suo BG.
Per il discorso fatto da Nicola: se interpreti qualcuno di diverso da come sei già normalmente già vedi le cose "con occhi diversi".
Poi non credo che dopo l'inizio della campagna sarà vietato giocare razze "particolari".
Mi auguro solo che le razze di partenza (sempre se ci saranno, ovvio) non prevedano nani od orchi, perché sono molto più forti rispetto alle altre dal mio punto di vista.
Faccio un esempio: nell'odierna campagna non è (e non è stato) impossibile giocare ruoli "quadrati" e quindi PG dediti ad una causa che era palesemente quella causa, ma nei retroscena (e faccio mea culpa per primo) le migliori giocate e i più grossi vantaggi sono capitati a chi faceva il doppio gioco o si beccava le peggio sfighe immaginabili o mentiva al proprio signore ecc.
Quindi sì mi piace l'idea, ma ci sarebbe bisogno di un modo effettivo per... tenere "in riga" il PG giocato con il suo BG.
Per il discorso fatto da Nicola: se interpreti qualcuno di diverso da come sei già normalmente già vedi le cose "con occhi diversi".
Poi non credo che dopo l'inizio della campagna sarà vietato giocare razze "particolari".
Mi auguro solo che le razze di partenza (sempre se ci saranno, ovvio) non prevedano nani od orchi, perché sono molto più forti rispetto alle altre dal mio punto di vista.
Sculptor- Messaggi : 283
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Sì può fare tutto, ripeto che quello che ho esposto è solo un impianto super generale. Poi la forma e la forza con cui applicarlo possono variare molto. Si possono mettere pesanti limitazioni comportamentali e alla creazione dei personaggi (con razze proibite, talenti obbligatori, ruoli speciali a numero chiuso...) ma anche agire in maniera più dolce e indiretta, ad esempio permettendo tutte le razze e culture ma imponendo che qualunque personaggio non umano fargan debba essere di "cultura" rinnegato e non possa essere nobile, ricoprite ruoli di potere all'interno di una fazione o unirsi a compagnie fedeli a una fazione, limitando così i vantaggi in gioco e il peso sociale di personaggi anomali.
ToteM- Messaggi : 224
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Sculptor ha scritto: nell'odierna campagna non è (e non è stato) impossibile giocare ruoli "quadrati" e quindi PG dediti ad una causa che era palesemente quella causa, ma nei retroscena (e faccio mea culpa per primo) le migliori giocate e i più grossi vantaggi sono capitati a chi faceva il doppio gioco o si beccava le peggio sfighe immaginabili o mentiva al proprio signore ecc.
Vero, condivido in pieno questa opinione ma vorrei rispondere con una provocazione: chi questi vantaggi non li ha avuti e si è giocato un PG trasparente.. si è annoiato?
Perché alla fine l'importante è divertirsi io ho l'impressione che sia un punto da tenere in considerazione. Certo è stato impossibile diventare OP senza fare cose strane, ma non è detto (per me non lo è mai stato) che questo debba essere un obiettivo di un PG.
Malex- Messaggi : 498
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Parlo del giocare secondo la curiosità che porta a vantaggi a discapito dell'interpretazione non del divertimento. Se decido di provare a giocare un templare e poi vendo l'anima ci credo che ti diverti, magari ci si diverte anche a proteggere i deboli e a morire traendo soddisfazione dalle giocate. Non so se mi spiego.
Sculptor- Messaggi : 283
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Sculptor ha scritto:Parlo del giocare secondo la curiosità che porta a vantaggi a discapito dell'interpretazione non del divertimento. Se decido di provare a giocare un templare e poi vendo l'anima ci credo che ti diverti, magari ci si diverte anche a proteggere i deboli e a morire traendo soddisfazione dalle giocate. Non so se mi spiego.
mmh è esattamemte quello che sto dicendo (forse ho espresso male, non è la prima volta che mi capita XD )
Io sto appunto dicendo che si ci diverte anche NON facendo cavolate varie ma interpetando il personaggio "trasparente"
La provocazione era: se io gioco così (cioè faccio il pg senza secondi fini ma do dà mangiare ai poveri) e mi diverto, allora non mi dà alcun fastidio se nel mentre Beppino può fare esplosione magico devastante. La mia esperienza non viene peggiorata dall'altro che fa cose fighe..
Malex- Messaggi : 498
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
veramente io con il mio pg non ho mai fatto nulla di "vantaggioso" quali patti con demoni o con fatati...
Lord_Khazard- Messaggi : 647
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
per quel che mi riguarda, il ragionamento di Malex lo reputo corretto e coerente.
La 'trasparenza' del pg non riguardale sue attitudini (se buono, cattivo, doppiogiochista, etc...), bensì la portata delle azioni da lui commesse
Dire 'chi ha fatto il doppiogioco ha ricevuto oggetti più fighi ed ha avuto più gioco' è erroneo, di per se; non sempre le cose vanno a vantaggio di una o l'altra predisposizione, ma vanno di pari passo a seconda di tutti i pg presenti in gioco e, questo, non dovrebbe in alcun modo minare ne la qualità ne la quantità del gioco di tutti
E parlo in virtù dei pg interpretati: alcuni bastardi doppio giochisti (vedi cassò), altri più trasparenti e diretti (vedi il re cornuto o Azhael)
Quello per cui mi trovo d'accordo con buon Shin, riguarda la coerenza del pg, ovvero non 'tradire' quelle che sono le regole di vita del personaggio interpretato (salvo non vi siano reali motivazioni IG eh, possono capitare)
Faccio un esempio stupido:
il re cornuto, fedele a Gaia in quanto suo primo estasiato, trova una reliquia demoniaca
Invece di distruggerla, si interessa a studiarla e scopre che appartiene a Stratos, il quale, scopertone il possesso, decide di 'premiare' il re cornuto previa restituzione della reliquia.
Il re cornuto, felice di ricevere l'oggettino figo, se ne frega di mamma gaia e consegna la reliquia a Stratos
Ecco, questa è cattiva interpretazione perché sono andato contro a quella che è la base del mio pg, in quanto i demoni e i non morti non li potrei vedere manco a distanza
Caso contrario, se la motivazione IG è valida e va a porre una scelta al personaggio, per quanto estrema:
Il re cornuto trova questa famosa reliquia di Stratos e vuole distruggerla
Stratos, scoperta la cosa, decide di intervenire proponendo un patto con l'estasiato:
in cambio della reliquia, avrebbe tolto un ordigno demoniaco che minacciava di distruggere l'albero sacro a mamma gaia
In questo caso, il re cornuto deve scegliere se scendere a patti col demone per amore di mamma gaia, o tentare il tutto per tutto
Sono due questioni che vanno contro il pg, tuttavia opposti per causa/effetto
La 'trasparenza' del pg non riguardale sue attitudini (se buono, cattivo, doppiogiochista, etc...), bensì la portata delle azioni da lui commesse
Dire 'chi ha fatto il doppiogioco ha ricevuto oggetti più fighi ed ha avuto più gioco' è erroneo, di per se; non sempre le cose vanno a vantaggio di una o l'altra predisposizione, ma vanno di pari passo a seconda di tutti i pg presenti in gioco e, questo, non dovrebbe in alcun modo minare ne la qualità ne la quantità del gioco di tutti
E parlo in virtù dei pg interpretati: alcuni bastardi doppio giochisti (vedi cassò), altri più trasparenti e diretti (vedi il re cornuto o Azhael)
Quello per cui mi trovo d'accordo con buon Shin, riguarda la coerenza del pg, ovvero non 'tradire' quelle che sono le regole di vita del personaggio interpretato (salvo non vi siano reali motivazioni IG eh, possono capitare)
Faccio un esempio stupido:
il re cornuto, fedele a Gaia in quanto suo primo estasiato, trova una reliquia demoniaca
Invece di distruggerla, si interessa a studiarla e scopre che appartiene a Stratos, il quale, scopertone il possesso, decide di 'premiare' il re cornuto previa restituzione della reliquia.
Il re cornuto, felice di ricevere l'oggettino figo, se ne frega di mamma gaia e consegna la reliquia a Stratos
Ecco, questa è cattiva interpretazione perché sono andato contro a quella che è la base del mio pg, in quanto i demoni e i non morti non li potrei vedere manco a distanza
Caso contrario, se la motivazione IG è valida e va a porre una scelta al personaggio, per quanto estrema:
Il re cornuto trova questa famosa reliquia di Stratos e vuole distruggerla
Stratos, scoperta la cosa, decide di intervenire proponendo un patto con l'estasiato:
in cambio della reliquia, avrebbe tolto un ordigno demoniaco che minacciava di distruggere l'albero sacro a mamma gaia
In questo caso, il re cornuto deve scegliere se scendere a patti col demone per amore di mamma gaia, o tentare il tutto per tutto
Sono due questioni che vanno contro il pg, tuttavia opposti per causa/effetto
Zhoar- Messaggi : 62
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Probabilmente sono molto incline al ragionamento di Zhoar.
Khazard: intendevo nella fattispecie poche giocate che hanno influenzato tutti i pg. Esempio: rituale per evocare Blakus e demoni vari.
Khazard: intendevo nella fattispecie poche giocate che hanno influenzato tutti i pg. Esempio: rituale per evocare Blakus e demoni vari.
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Sculptor ha scritto:Probabilmente sono molto incline al ragionamento di Zhoar.
Khazard: intendevo nella fattispecie poche giocate che hanno influenzato tutti i pg. Esempio: rituale per evocare Blakus e demoni vari.
su questo sono d'accordissimo, e li secondo me sta allo staff riuscire a dare sempre un alternativa per i pg. Per dire, ultimo live se un pg non voleva fare patti con i fatati aveva serie difficoltà ad entrare nella foresta e di conseguenza a giocare "pienamente" al live.
Lord_Khazard- Messaggi : 647
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Sono poco d'accordo sul fatto che i PG non propensi ai compromessi in questa campagna avessero poco gioco, anche solo per sgamare gli infami.
Ad esempio, gente poco propensa a fare patti coi fatati ha fatto giri nella foresta varie volte (Nebel o voltus non hanno mai fatto patti coi fatati).
Shin ha avuto un'armatura in prestito e le Lance alcuni oli perché il PNG XYZ aveva ragione di aver fiducia in loro, idem, a modo loro il 90% degli elfi neri è sempre stato integerrimo verso il regno.
I Florjark hanno cambiato l'ambientazione pur restando integerrimi su certe scelte.
Mirabilia NON ha fatto patti coi fatati (trattandoli come "esseri irrilevanti" finché non si è resa conto di aver fatto un torto a un'innocente (quando sono andati a spegnere la macchina ero stupefatto).
E' assolutamente vero che questa campagna consentiva (volutamente) di fare i merda agevolmente, infatti quando mi veniva chiesto di mettere "paletti" alle fazioni il mio commento era "non hai capito una fava".
Poi ci sono stati vari casi di "resa dei conti" in cui dei PG si trovavano costretti a scegliere tra le due scarpe.
Ad esempio, gli accordi post Guerra Civile Legardiana facevano di che de facto gli elfi neri fossero bi-fazione, mettere una regola che li obbligava a scegliere tra le due avrebbe rovinato il giocato (ma è una cosa di questa campagna, non avrei da ridire se in un altra campagna si facesse).
Va detto che alcune cose sono uscite fuori da quello che era il progetto: originariamente solo Stratos e alcuni fatati potevano trattare con le anime. Ma la cosa è andata di moda nello staff ^^
Ad esempio, gente poco propensa a fare patti coi fatati ha fatto giri nella foresta varie volte (Nebel o voltus non hanno mai fatto patti coi fatati).
Shin ha avuto un'armatura in prestito e le Lance alcuni oli perché il PNG XYZ aveva ragione di aver fiducia in loro, idem, a modo loro il 90% degli elfi neri è sempre stato integerrimo verso il regno.
I Florjark hanno cambiato l'ambientazione pur restando integerrimi su certe scelte.
Mirabilia NON ha fatto patti coi fatati (trattandoli come "esseri irrilevanti" finché non si è resa conto di aver fatto un torto a un'innocente (quando sono andati a spegnere la macchina ero stupefatto).
E' assolutamente vero che questa campagna consentiva (volutamente) di fare i merda agevolmente, infatti quando mi veniva chiesto di mettere "paletti" alle fazioni il mio commento era "non hai capito una fava".
Poi ci sono stati vari casi di "resa dei conti" in cui dei PG si trovavano costretti a scegliere tra le due scarpe.
Ad esempio, gli accordi post Guerra Civile Legardiana facevano di che de facto gli elfi neri fossero bi-fazione, mettere una regola che li obbligava a scegliere tra le due avrebbe rovinato il giocato (ma è una cosa di questa campagna, non avrei da ridire se in un altra campagna si facesse).
Va detto che alcune cose sono uscite fuori da quello che era il progetto: originariamente solo Stratos e alcuni fatati potevano trattare con le anime. Ma la cosa è andata di moda nello staff ^^
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Forse scrivo male e non si è capito: non sostengo che ci siano più giocate "losche" rispetto a quelle "legali", bensì che molte giocate fossero frutto del compromesso tra l'interpretazione e il giocare efficentemente e voler provare o fare cose che il pg non farebbe. Insomma non ha più gioco chi fa il "merda", ma il crimine in questa campagna ha pagato MOLTO.
Poi è ciò che è passato a me vivendo in live certe situazioni, non conosco i retroscena.
In ogni caso mi torna in mente che c'erano due spade OP nella tomba di Ascanio. Tomba che si poteva profanare. Giocata losca o prova di Roleplay estrema?
Poi è ciò che è passato a me vivendo in live certe situazioni, non conosco i retroscena.
In ogni caso mi torna in mente che c'erano due spade OP nella tomba di Ascanio. Tomba che si poteva profanare. Giocata losca o prova di Roleplay estrema?
Sculptor- Messaggi : 283
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Se non veniva profanata restava il bonus sacro, quindi le "guardie" avevano il vantaggio a difenderla, visto che non è stata profanata successivamente l'ombra di Ascanio ha fatto un dono.
Fondamentalmente era una plot "guardie e ladri" vinta dalle guardie.
Le due spade OP erano magiche e si odiavano, nessun gruppo avrebbe potuto agevolmente tenerle entrambe e avrebbero creato gioco (una devota a Wulfen e una a Ecator).
Cmq questa era una campagna che consentiva un buon margine di lozzaggine, questo è indubbio, e troverei stupido fare il lozzo senza aver vantaggio.
Fondamentalmente era una plot "guardie e ladri" vinta dalle guardie.
Le due spade OP erano magiche e si odiavano, nessun gruppo avrebbe potuto agevolmente tenerle entrambe e avrebbero creato gioco (una devota a Wulfen e una a Ecator).
Cmq questa era una campagna che consentiva un buon margine di lozzaggine, questo è indubbio, e troverei stupido fare il lozzo senza aver vantaggio.
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
E ti sembra che abbia pagato il giusto o, come dice Flavio, troppo? Spesso i giocatori hanno una visione globale limitata (anche lo staff, lo so), da staffaro regista credi ci sia stato un adeguato contraltare per chi sceglieva di evitare il tradimento, a parte la soddisfazione personale?
ToteM- Messaggi : 224
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Flavio, dal tuo discorso mi par di capire che il problema sono i giocatori che non seguono il proprio BG, non la campagna in sè. Secondo me è giusto che la campagna proponga stimoli "OP" e io spero che i giocatori vogliano ruolare e non fare power play (anche se è evidente che non tutti sono d'accordo), tuttavia non credo sia possibile controllare lo stile di gioco delle persone attraverso lo stile della campagna.
es: zhoar citava il re cornuto che restituisce l'oggetto al demone. da BG non dovrebbe farlo eppure se dovesse succedere non resta che far evolvere la storia: il re cornuto perde i poteri da estasiato e magari in gioco può comparire un nuovo estasiato che per obiettivo ha la morte del re cornuto e la distruzione dell'oggetto.
quindi sono daccordo che alcune giocate possano essere fastidiose da vedere/sentire ma la colpa ricade sui giocatori e the show must go on.
Mentre sul discorso "se uno non fa giocate strane non può diventare forte":
1) come già detto: se si diverte così non vedo il problema.
2) non sono d'accordo, magari ci si mette leggermente di più ma alla fine indipendentemente dal modo di giocare si ottengono sempre dei vantaggi.
3) posso essere d'accordo che le giocate più particolari tendano a dare troppo pochi svantaggi rispetto ai bonus che conferiscono
es: zhoar citava il re cornuto che restituisce l'oggetto al demone. da BG non dovrebbe farlo eppure se dovesse succedere non resta che far evolvere la storia: il re cornuto perde i poteri da estasiato e magari in gioco può comparire un nuovo estasiato che per obiettivo ha la morte del re cornuto e la distruzione dell'oggetto.
quindi sono daccordo che alcune giocate possano essere fastidiose da vedere/sentire ma la colpa ricade sui giocatori e the show must go on.
Mentre sul discorso "se uno non fa giocate strane non può diventare forte":
1) come già detto: se si diverte così non vedo il problema.
2) non sono d'accordo, magari ci si mette leggermente di più ma alla fine indipendentemente dal modo di giocare si ottengono sempre dei vantaggi.
3) posso essere d'accordo che le giocate più particolari tendano a dare troppo pochi svantaggi rispetto ai bonus che conferiscono
ViSuAl- Messaggi : 405
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
A differenza di molti inoltre non sono d'accordo sul low magic, a me la magia piace,mentre sono d'accordo che venga vista male (non ci sono quasi più scaramantici) e ridotta in capacità.
Il problema è che i bonus derivati dalla magia sono davvero molti, soprattutto i rituali sono un problema perchè permettono di fare quasi qualsiasi cosa, (chissà perchè quasi tutti gli ultimi live sono finiti con un rituale) e essere contrari alla magia non bonus significativi (un combattente scaramantico senza potenziamenti magici difficilmente poteva affrontare anche solo un poka della foresta rossa.).
In caso di Low magic mi piacerebbe una situazione di genesi della magia. con i giocatori che devono scoprire da sè la magia e le abilità arcane / incantesimi.
Il problema è che i bonus derivati dalla magia sono davvero molti, soprattutto i rituali sono un problema perchè permettono di fare quasi qualsiasi cosa, (chissà perchè quasi tutti gli ultimi live sono finiti con un rituale) e essere contrari alla magia non bonus significativi (un combattente scaramantico senza potenziamenti magici difficilmente poteva affrontare anche solo un poka della foresta rossa.).
In caso di Low magic mi piacerebbe una situazione di genesi della magia. con i giocatori che devono scoprire da sè la magia e le abilità arcane / incantesimi.
ViSuAl- Messaggi : 405
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Smentisco per esperienza diretta. Ho avuto PG coerentissimi e sono ugualmente godibili, anzi, il monolito è forse più facile da giocare.Malex ha scritto:chi questi vantaggi non li ha avuti e si è giocato un PG trasparente.. si è annoiato?
La ricerca del vantaggio è solo uno degli stimoli per lo sviluppo di un PG: un altro, al contrario, può essere mantenere e promuovere le proprie convinzioni nonostante le avversità e gli errori propri e altrui, anche a proprio danno (come il mio Dorean).
Come giustamente in molti avete notato, la cosa fondamentale è che al giocatore piaccia il PG e che riesca a calarsi in esso.
Permettetemi di dire che il crimine paga solo se il criminale sa fare il suo mestiere, quindi l'impunità deriva spesso da meriti nelle giocate. Non sto parlando del metagame, naturalmente, ma ho visto gente coprire le sue lozzate in gioco con un'ottima interpretazione e magnifiche costruzioni di fumo: che dire, chapeau.
Crispino- Messaggi : 760
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Crispino ha scritto:Smentisco per esperienza diretta. Ho avuto PG coerentissimi e sono ugualmente godibili, anzi, il monolito è forse più facile da giocare.Malex ha scritto:chi questi vantaggi non li ha avuti e si è giocato un PG trasparente.. si è annoiato?
La ricerca del vantaggio è solo uno degli stimoli per lo sviluppo di un PG: un altro, al contrario, può essere mantenere e promuovere le proprie convinzioni nonostante le avversità e gli errori propri e altrui, anche a proprio danno (come il mio Dorean).
esattamente il mio pensiero.
Malex- Messaggi : 498
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Io trovo molto interessante il discorso di Totem che appare all'inizio del gioco. Cioè, non l'abbiamo mica fatto presidente così a caso, nè?
E' chiaro che è un'idea molto generale, ma da la possibilità di creare delle interconnessioni e dei legami in modo molto facile, alla fin fine.
Stato A
Stato B
Religione C
Religione D
Altrimenti ci sarebbe uno schema a elenco monolitico del tipo:
Stato A - Culto x
Stato B - Culto y
Stato C - Nessun Culto
Stato D - un po' quel cazzo che vi pare.
Per quanto riguarda il discorso venuto fuori dopo, io giudico che la coerenza sia molto importante, fare i merda va benissimo e lode a chi è riuscito a vendere fumo.
Faccio un esempio molto pratico e sempilicistico.
E' risaputo che c'è odio ancestrale tra fomori e esseri "normali". Questo dovrebbe quindi essere la norma. Sicuramente qualcuno potrebbe aver interesse a voler imparare Geomanzia 4 da quel fomoro-banana, ma
1) la cosa dovrebbe essere espressa già da BG e motivata.
2) Il 5% dei PG e non il 50%
E' chiaro che è un'idea molto generale, ma da la possibilità di creare delle interconnessioni e dei legami in modo molto facile, alla fin fine.
Stato A
Stato B
Religione C
Religione D
Altrimenti ci sarebbe uno schema a elenco monolitico del tipo:
Stato A - Culto x
Stato B - Culto y
Stato C - Nessun Culto
Stato D - un po' quel cazzo che vi pare.
Per quanto riguarda il discorso venuto fuori dopo, io giudico che la coerenza sia molto importante, fare i merda va benissimo e lode a chi è riuscito a vendere fumo.
Faccio un esempio molto pratico e sempilicistico.
E' risaputo che c'è odio ancestrale tra fomori e esseri "normali". Questo dovrebbe quindi essere la norma. Sicuramente qualcuno potrebbe aver interesse a voler imparare Geomanzia 4 da quel fomoro-banana, ma
1) la cosa dovrebbe essere espressa già da BG e motivata.
2) Il 5% dei PG e non il 50%
Oedhen- Messaggi : 437
Data d'iscrizione : 11.01.14
Età : 40
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Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
...ma tornando alla domanda iniziale: giusto per sapere, ora che uno staff c'è, cosa volete fare dei vecchi PP?
Carlo Migot- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 16.01.14
Età : 46
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I miei personaggi: Ombre del Passato: Stephen Robin Sherlock Filibester (nobile nobile, LM). Naiv (sopravvissuto, LN), Settimo Meridio Ghim (guerriero NB). Isola Spezzata: Charok, (coboldo mercante, LN). Inverso (mago, spia, ex-licantropo. estasiato di Elyar; CB). Lo Stregatto (fenice nera, N), Narakos Proudoom (fabbro nano LB).
Re: aspetti tecnici nuova campagna fantasy
Credo non avremo risposte fino a che non esce la Guida di Campagna.
GrifoMaster- Messaggi : 3757
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