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DICERIE - Requiem in Nebula
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DICERIE - Requiem in Nebula
15 Luglio 1316 - Torhan, la Cittadella
La grande sala era vuota. Ad un tavolo qualunque, il comandante Lamabianca era seduto ad un tavolo, la testa fra le mani. Al suo fianco, il Condannatore tamburallava con sguardo impaziente. Di fronte a loro, un messo, in piedi, reggeva una pergamena.
- Dunque... Il rapporto...
- Si. Il Porto di Neera, sulle pendici del Bosco Candido. Il Villaggio di Bronia al limitare del Bosco dell'Addio. La Roccaforte di Iora presso Alabaster e la Roccaforte di Stalia presso Uling. Su ciascuna di queste quattro posizioni è calata una nube venefica. In tutte le testimonianze tale nube è apparsa dal nulla dopo un breve lampo, ed è calata a coprire per intero gli insediamenti. Pochissimi sono riusciti a salvarsi.
- ...La morte è nell'aria. E abbiamo portato noi il male.
Il Condannatore sbattè con forza un pugno sul tavolo. La catene avvolte attorno al suo braccio tintinnarono, eccheggiando per la sala.
- Kainen. Smettila.
- Amico, ciò che dico è la verità e lo sai. Persino nella spedizione sotto il mio comando vite sono state messe a rischio.
Il Condannatore lo fissò serio. Per poi fare un cenno al messaggero ed invitarlo a proseguire.
- Le Organizzazioni hanno già iniziato ad inviare esploratori con incanti ed oggetti di protezione per mantenerli al sicuro dagli effetti della nube.
- D'accordo. Invia loro una missiva e chiedi che ci mantengano aggiornati. Noi...
Un altro pugno fece tremare il tavolo.
- Noi niente. Ascoltami bene Kainen. Resterai qui finchè non avrai smesso di crogiolarti nel fallimento. Mi occuperò io di guidare le squadre di ricerca. Non possiamo riportare in vita i morti, ma possiamo capire chi ha ordito questo scempio. E quando lo troverò...
17 Luglio 1316 - La Frontiera, Caserma, Ufficio del Tenente Colonnello
- Ikki! i rapporti da Iora? Non ci credo che ti perdi qualcosa!
- Non li ho persi, Signore. Non sono arrivati. E mancano anche i rapporti degli altri tre..
- COSA? Perchè?
- Non ho la risposta a questa domanda, Signore. Nel compenso ho finito di redigere il rapporto finale sulla nostra unica perdita a Oruga.
- Ah, Caracal. Un gran guerriero. Gloria a lui!
- ...
- Cosa c'è?
- Non è... Morto in battaglia.
Coloro che si trovavano fuori dall'ufficio in quel momento, raccontano che tonfi, rumore di legno che si spezza, clangore di ferro e vetri infranti si siano levati quasi dal nulla, e che due voci siano eccheggiate per l'intera Caserma.
- Signore, si calmi! Sono già cinque volte che distrugge la stanza in quest'anno!
- CHIAMAMI A RAPPORTO QUEL DANNATO PLOTONE!
17 Luglio 1316- Pinnacolo dell'Essenza, Sommità del Castello
Due figure ammantate sulla cima di una delle torri studiavano attentamente una piccola fiammella al centro di un cerchio rituale.
- Quindi aggiungendo questo particolare ingrediente il fuoco cambia.. Non lo trovate interessante?"
- Già...
- Vi vedo assorto, Sommo.
- Non crucciatevi Lord Zeno, sono in ansia per un altro esperimento.
- Ah... Non sono ancora tornati eh?
17 Luglio 1316 - Cor Fidelis, Santuario privato del Pollice Bianco
Non vi era rumore nella sala, poiché solo il silenzio era accetto. Silenzio, digiuno, preghiera: per il Ducato, per i Nobili, per i fedeli dei Tre. La giovane Anulare entrò trepidante, conscia di rompere il rito. Solo la missiva che portava in mano la spinse nella sala vuota, verso l'uomo chino davanti all'altare dei Tre. Le avevano detto che erano giorni che non si muoveva da quella posizione; che usciva dalla stanza una sola volta al giorno, per la messa dell'ora terza; e che quasi sempre il cibo rimaneva a raffreddarsi fuori dal Santuario. L'uomo si alzò, si voltò.
- Avevo imposto di non essere disturbato, mi pare.
La donna si inchinò e rigirò nervosamente il suo anello bianco.
- Vi chiedo perdono. Ho infranto il vostro ordine su richiesta della vostra famiglia. Devo consegnarvi questa missiva.
- Date qua.
- Perché non mangiate? - osò chiedere la donna. - Almeno oggi.
- Mangerò quando gli esploratori saranno tornati. Erano giovani, e restando al sicuro li ho mandati nel pericolo: una parte di sacrificio mi è dovuta.
- Capisco. Ma abbiamo dato loro tutto l'aiuto possibile. Cos'altro possiamo fare?
- Cos'altro possiamo fare? PREGARE! Pregare per i fedeli di Neera, di Bronia, di Stalia e di Iora. Pregare per Alabaster, per il nostro argento, per tutti noi!
17 Luglio 1316, Seawolk
- Alzatevi, io, Fernand Ronuà, Marchese degli Squali, vi nomino Cavalieri dell'Ordine del Dardo di Cobalto!
La potente voce del nuovo Marchese risuonava limpida e sicura nel ricco salone di famiglia, allorchè una dozzina di uomini e donne si alzò all'unisono. Molti impugnavano un arco, altri un curioso bastone nodoso, mentre altri ancora sfoggiavano numerosi coltelli appesi alla cintola od a tracolla. In mezzo a loro, uno stendardo si innalzò. Un fulmine ed una freccia azzurri in campo cremisi.
19 Luglio 1316 - Campagne attorno a Oruga, Marchesato delle Fiamme
I cani guairono quella notte, cercando riparo nelle case dei contadini. Alcuni di loro, allarmati dalle bestie e dal trambusto che facevano, si riunirono e andarono verso i campi, dove sembrava provenire il tutto. Dinanzi a loro una figura alata, nera come la notte, brandiva una spada.
"Sto cercando un elfo..."
"Chi va là?!"
Urlò uno degli uomini, il meno intimorito.
"...Un elfo pelato che porta con sé un arco..."
"Ti ho chiesto chi sei! Rispondi o ti ammazziamo!!"
Fulmineo fu il fendente della creatura. Polvere rimase dove prima c'era l'uomo. Gli altri scapparono urlando, lanciando in aria torce e forconi. La creatura riprese a camminare. Lenta ma inesorabile.
20 Luglio 1316 - Punta del Drago, Sala del Consiglio.
Contrariamente al solito, nella sala regna il silenzio. Contrariamente al solito, nessuno è in piedi o sta guardando fuori dalla finestra con aria annoiata. Sacerdote, Guerriero, Sciamano, Stregone e Barbaro sono tutti ai loro posti, pergamene e mappe stese di fronte a loro.
Nessuno sembra volerlo ammettere ma il terribile verdetto è nell'aria, come sempre però è Zaag Senzaspirito a scatenarsi per primo.
- Ok, da soli siamo delle pippe. Tutti i nostri uomini hanno fatto cagare e nessuno di noi ha la soluzione pronta. E ora?
- E ora cosa? Non sappiamo nemmeno cosa si nasconde dentro quelle nubi!
- Se gli esploratori non sono tornati solo due cose sono possibili. Le protezioni si sono dimostrate insufficienti, o hanno trovato dentro... Qualcos'altro.
- Ma tante grazie, a questo ci siamo arrivati tutti! Altre ovvietà? Il cielo è sempre blu oggi?
- Frena quella lingua. Non...
- Ora basta!
La mano di Argethiel e quella di Lord Rubens volarono alle armi alla loro cintola, mentre i palmi di Raegor brillarono di luce rosso fuoco. Contemporaneamente, Siegfried e Zaag si alzarono in piedi, dando ciascuno un calcio alla propria sedia, fissando irati gli altri tre. Il silenzio scese nuovamente sulla sala. Orco ed umano si fissarono quindi, e dopo qualche interminabile secondo, Zaag alzò appena il mento come a far intendere all'umano che gli cedeva la parola. Questi annuì.
- Se da soli non siamo in grado di risolvere la faccenda, la nostra unica soluzione è un'alleanza.
- Mi dà fastidio anche solo pensare quello che sto per dire, ma ha ragione. Tutti assieme. Troviamo un modo per levare quella nube e poi andiamo a pestare i responsabili. Non con singoli esploratori, ma interi plotoni.
22 Luglio 1316 - Punta del Drago, Mercati
-Come sarebbe "Non c'è più legno"?!
Il nano afferrò per il bavero il povero inserviente, che altro non riusciva a fare se non balbettare scuse sulla totale mancanza di legname in ogni angolo del mercato. Finalmente riuscì ad indicare una notifica, appesa sulla bacheca poco distante.
"Io, Wilfred Rend, Gastaldo della Nobile Casata Nordrake,
Mi dichiaro interessato all'acquisto di ogni singola fascina di legno lavorabile, pregiato o meno. Compro in qualsiasi quantità, siano esse tavole tronchi o intere navi. Il pagamento è da considerarsi immediato alla consegna presso il porto di Punta del Drago. Lì il legno verrà valutato e il compenso decretato in base a qualità e peso. La Triade vi guidi."
25 Luglio 1316 - Punta del Drago, Maniero Ronuà
Grida, fiamme e clangore di spade risuonavano per il quartiere, il cui riposo notturno era stato bruscamente interrotto da quella che sembrava una battaglia in piena regola.
- Alle Armi! Difendete il Nobile Ronuà!
La Legione Dorata combatteva impavida, tenendo fronte agli assalti quasi incessanti del misterioso nemico, ma altrettanto inesauribile era la determinazione di quei guerrieri.
- PER LUCREZIA! PER IL LORD!
Le urla e gli incoraggiamenti continuarono per tutta la notte, trovando risposta in risate sguaiate, ruggiti minacciosi e stridii acuti dai loro avversari. Demoni oscuri avevano cinto d'assedio il maniero, uscendo dall'oscurità senza preavviso e calando le loro lame ed i loro artigli sulla Legione. Ma non passarono. Al sorgere del sole, anche la Catena era finalmente riuscita ad unirsi allo scontro, e quando sorse l'alba dei misteriosi nemici non vi era traccia. Impegnati a leccarsi le ferite, solo pochi guerrieri notarono la stretta di mano tra il Marchese ed il Capitano del plotone della Catena. I più, scoprirono solo nel pomeriggio che il corpo di Renio Ronuà era stato conseguentemente trasportato a Torhan.
27 Luglio 1316, Taverna dall’insegna consunta nella periferia di Beoir, Marchesato dello Squalo
Nel trambusto generale, un elfo beveva solitario seduto al bancone. L’aria stanca e sciupata lo faceva passare abbastanza inosservato nell’accozzaglia di plebe presente nella vecchia locanda, al contrario di due mercanti dall’aria circospetta che discutevano dei loro recenti guadagni e dei loro futuri investimenti.
- Henry, non lo so, secondo me è una pessima idea”.
- Pensaci, Leonia! La principale fonte di argento del Ducato! Se riuscissimo a portarne un po’ a casa potremmo campare tranquilli almeno un paio di lune, sia noi che le nostre famiglie!
- Non lo so… come la metti con la Dama Bianca?”
- Oh smettila, non dirmi che credi a quelle scempiaggini. La protettrice di Iora è una leggenda per bambini.
- Tu dici!? E come mai nessun ranger torna dalle spedizioni?! Fidati, quella si è svegliata ed ora è lì!
- Hanno semplicemente mandato i Ranger sbagliati! Fidati di me, se andremo a dare un’occhiata non ce ne pentiremo di certo! Ho recuperato due pozioncine che..
A quel punto l’elfo interruppe la discussione, presentandosi al fianco dei due, birre in mano ed un sorriso smagliante.
- Scusate se mi intrometto, gentili signori, ma non ho potuto fare a meno di sentire…Posso osare chiedere chi è la dama di cui parlate?
Henry un’imprecò e, presa di violenza la birra dalle mani del giovane, la tracannò tutta d’un fiato ignorando volutamente il vagabondo, che ha però aveva attirato con successo l’attenzione di Leonia. Quest’ultimo rispose prontamente, gli occhi grandi come quelli un bambino che racconta al padre di un orribile incubo.
- Secondo la leggenda ogni dama che metta la sua vita al servizio di Iora e del suo popolo, è costretta a servirlo anche dopo la morte. Si dice che le vengano donati poteri sovrannaturali per proteggere la rocca e i suoi abitanti, e che chiunque minacci il suo popolo incontri un destino peggiore della morte. Ma secondo il mio amico qui..
- Fesserie. La dama Nordake è morta là dentro come tutti gli altri e scommetto due monete d'oro che l'unica cosa bianca che c'è là dentro è il suo scheletro!
27 Luglio 1316 - Punta del Drago, Sala del Trono
Le rappresentanze delle Organizzazioni erano al completo, in attesa, al cospetto dei tre Marchesi. Finalmente, al Sapiente Supremo Raegor venne concessa parola.
- Abbiamo trovato una soluzione.
- Bene, esponete.
- Data la natura chiaramente magica delle nubi, con l'aiuto di tutte le Organizzazioni, sono stati prodotti quattro Focus. Essi dovrebbero permettere di dissipare completamente una nube.
Un brusio percorse la sala. Cenni di assenso e qualche accenno di applauso percorsero i partecipanti, ma subito Balthazar Flambér li interruppe alzando la mano.
- C'è un "ma", non è vero?
- Ebbene si. I focus vanno attivati.. Dall'interno della nube. E.. Sebbene la teoria sia stata studiata più e più volte.. Questa è la prima volta che qualcosa del genere viene messo in pratica.
- Quindi, fondamentalmente, c'è bisogno di un gruppo che funga da "cavia". Che entri nelle città e mantenga attivi e funzionanti i Focus. E nel caso questi falliscano, che portino quante più notizie ed informazioni possibili all'esterno prima di morire. Corretto?
- Corretto Lord Stein.
I tre Marchesi si scambiarono un'occhiata, e subito Balthazar Flambér annuì, alzandosi in piedi.
- Suppongo che i Nobili Stein e Ronuà siano d'accordo con me nel proporre il gruppo che tanto caparbiamente ha difeso la Foresta di Oruga per questa missione. Sono reclute, ma sono coraggiose ed abili nonostante, incespichino. Rappresentano alla perfezione i criteri necessari a questa spedizione. Lord Ronuà?
- Assolutamente d'accordo. E nel caso, questi Focus possono essere riprodotti per un secondo tentativo giusto?
La votazione fu rapida e trovò l'assenso sia dei Marchesi che delle Organizzazioni. Le ambasciate furono congedate, di modo che potessero tornare e riferire ai prescelti le notizie. Le settimane successive li avrebbero visti lavorare in maniera incredibilmente alacre per preparare l'ingresso nella nube. La scelta era caduta su quella che era considerata la più importante, la Roccaforte di Iora.
La grande sala era vuota. Ad un tavolo qualunque, il comandante Lamabianca era seduto ad un tavolo, la testa fra le mani. Al suo fianco, il Condannatore tamburallava con sguardo impaziente. Di fronte a loro, un messo, in piedi, reggeva una pergamena.
- Dunque... Il rapporto...
- Si. Il Porto di Neera, sulle pendici del Bosco Candido. Il Villaggio di Bronia al limitare del Bosco dell'Addio. La Roccaforte di Iora presso Alabaster e la Roccaforte di Stalia presso Uling. Su ciascuna di queste quattro posizioni è calata una nube venefica. In tutte le testimonianze tale nube è apparsa dal nulla dopo un breve lampo, ed è calata a coprire per intero gli insediamenti. Pochissimi sono riusciti a salvarsi.
- ...La morte è nell'aria. E abbiamo portato noi il male.
Il Condannatore sbattè con forza un pugno sul tavolo. La catene avvolte attorno al suo braccio tintinnarono, eccheggiando per la sala.
- Kainen. Smettila.
- Amico, ciò che dico è la verità e lo sai. Persino nella spedizione sotto il mio comando vite sono state messe a rischio.
Il Condannatore lo fissò serio. Per poi fare un cenno al messaggero ed invitarlo a proseguire.
- Le Organizzazioni hanno già iniziato ad inviare esploratori con incanti ed oggetti di protezione per mantenerli al sicuro dagli effetti della nube.
- D'accordo. Invia loro una missiva e chiedi che ci mantengano aggiornati. Noi...
Un altro pugno fece tremare il tavolo.
- Noi niente. Ascoltami bene Kainen. Resterai qui finchè non avrai smesso di crogiolarti nel fallimento. Mi occuperò io di guidare le squadre di ricerca. Non possiamo riportare in vita i morti, ma possiamo capire chi ha ordito questo scempio. E quando lo troverò...
17 Luglio 1316 - La Frontiera, Caserma, Ufficio del Tenente Colonnello
- Ikki! i rapporti da Iora? Non ci credo che ti perdi qualcosa!
- Non li ho persi, Signore. Non sono arrivati. E mancano anche i rapporti degli altri tre..
- COSA? Perchè?
- Non ho la risposta a questa domanda, Signore. Nel compenso ho finito di redigere il rapporto finale sulla nostra unica perdita a Oruga.
- Ah, Caracal. Un gran guerriero. Gloria a lui!
- ...
- Cosa c'è?
- Non è... Morto in battaglia.
Coloro che si trovavano fuori dall'ufficio in quel momento, raccontano che tonfi, rumore di legno che si spezza, clangore di ferro e vetri infranti si siano levati quasi dal nulla, e che due voci siano eccheggiate per l'intera Caserma.
- Signore, si calmi! Sono già cinque volte che distrugge la stanza in quest'anno!
- CHIAMAMI A RAPPORTO QUEL DANNATO PLOTONE!
17 Luglio 1316- Pinnacolo dell'Essenza, Sommità del Castello
Due figure ammantate sulla cima di una delle torri studiavano attentamente una piccola fiammella al centro di un cerchio rituale.
- Quindi aggiungendo questo particolare ingrediente il fuoco cambia.. Non lo trovate interessante?"
- Già...
- Vi vedo assorto, Sommo.
- Non crucciatevi Lord Zeno, sono in ansia per un altro esperimento.
- Ah... Non sono ancora tornati eh?
17 Luglio 1316 - Cor Fidelis, Santuario privato del Pollice Bianco
Non vi era rumore nella sala, poiché solo il silenzio era accetto. Silenzio, digiuno, preghiera: per il Ducato, per i Nobili, per i fedeli dei Tre. La giovane Anulare entrò trepidante, conscia di rompere il rito. Solo la missiva che portava in mano la spinse nella sala vuota, verso l'uomo chino davanti all'altare dei Tre. Le avevano detto che erano giorni che non si muoveva da quella posizione; che usciva dalla stanza una sola volta al giorno, per la messa dell'ora terza; e che quasi sempre il cibo rimaneva a raffreddarsi fuori dal Santuario. L'uomo si alzò, si voltò.
- Avevo imposto di non essere disturbato, mi pare.
La donna si inchinò e rigirò nervosamente il suo anello bianco.
- Vi chiedo perdono. Ho infranto il vostro ordine su richiesta della vostra famiglia. Devo consegnarvi questa missiva.
- Date qua.
- Perché non mangiate? - osò chiedere la donna. - Almeno oggi.
- Mangerò quando gli esploratori saranno tornati. Erano giovani, e restando al sicuro li ho mandati nel pericolo: una parte di sacrificio mi è dovuta.
- Capisco. Ma abbiamo dato loro tutto l'aiuto possibile. Cos'altro possiamo fare?
- Cos'altro possiamo fare? PREGARE! Pregare per i fedeli di Neera, di Bronia, di Stalia e di Iora. Pregare per Alabaster, per il nostro argento, per tutti noi!
17 Luglio 1316, Seawolk
- Alzatevi, io, Fernand Ronuà, Marchese degli Squali, vi nomino Cavalieri dell'Ordine del Dardo di Cobalto!
La potente voce del nuovo Marchese risuonava limpida e sicura nel ricco salone di famiglia, allorchè una dozzina di uomini e donne si alzò all'unisono. Molti impugnavano un arco, altri un curioso bastone nodoso, mentre altri ancora sfoggiavano numerosi coltelli appesi alla cintola od a tracolla. In mezzo a loro, uno stendardo si innalzò. Un fulmine ed una freccia azzurri in campo cremisi.
19 Luglio 1316 - Campagne attorno a Oruga, Marchesato delle Fiamme
I cani guairono quella notte, cercando riparo nelle case dei contadini. Alcuni di loro, allarmati dalle bestie e dal trambusto che facevano, si riunirono e andarono verso i campi, dove sembrava provenire il tutto. Dinanzi a loro una figura alata, nera come la notte, brandiva una spada.
"Sto cercando un elfo..."
"Chi va là?!"
Urlò uno degli uomini, il meno intimorito.
"...Un elfo pelato che porta con sé un arco..."
"Ti ho chiesto chi sei! Rispondi o ti ammazziamo!!"
Fulmineo fu il fendente della creatura. Polvere rimase dove prima c'era l'uomo. Gli altri scapparono urlando, lanciando in aria torce e forconi. La creatura riprese a camminare. Lenta ma inesorabile.
20 Luglio 1316 - Punta del Drago, Sala del Consiglio.
Contrariamente al solito, nella sala regna il silenzio. Contrariamente al solito, nessuno è in piedi o sta guardando fuori dalla finestra con aria annoiata. Sacerdote, Guerriero, Sciamano, Stregone e Barbaro sono tutti ai loro posti, pergamene e mappe stese di fronte a loro.
Nessuno sembra volerlo ammettere ma il terribile verdetto è nell'aria, come sempre però è Zaag Senzaspirito a scatenarsi per primo.
- Ok, da soli siamo delle pippe. Tutti i nostri uomini hanno fatto cagare e nessuno di noi ha la soluzione pronta. E ora?
- E ora cosa? Non sappiamo nemmeno cosa si nasconde dentro quelle nubi!
- Se gli esploratori non sono tornati solo due cose sono possibili. Le protezioni si sono dimostrate insufficienti, o hanno trovato dentro... Qualcos'altro.
- Ma tante grazie, a questo ci siamo arrivati tutti! Altre ovvietà? Il cielo è sempre blu oggi?
- Frena quella lingua. Non...
- Ora basta!
La mano di Argethiel e quella di Lord Rubens volarono alle armi alla loro cintola, mentre i palmi di Raegor brillarono di luce rosso fuoco. Contemporaneamente, Siegfried e Zaag si alzarono in piedi, dando ciascuno un calcio alla propria sedia, fissando irati gli altri tre. Il silenzio scese nuovamente sulla sala. Orco ed umano si fissarono quindi, e dopo qualche interminabile secondo, Zaag alzò appena il mento come a far intendere all'umano che gli cedeva la parola. Questi annuì.
- Se da soli non siamo in grado di risolvere la faccenda, la nostra unica soluzione è un'alleanza.
- Mi dà fastidio anche solo pensare quello che sto per dire, ma ha ragione. Tutti assieme. Troviamo un modo per levare quella nube e poi andiamo a pestare i responsabili. Non con singoli esploratori, ma interi plotoni.
22 Luglio 1316 - Punta del Drago, Mercati
-Come sarebbe "Non c'è più legno"?!
Il nano afferrò per il bavero il povero inserviente, che altro non riusciva a fare se non balbettare scuse sulla totale mancanza di legname in ogni angolo del mercato. Finalmente riuscì ad indicare una notifica, appesa sulla bacheca poco distante.
"Io, Wilfred Rend, Gastaldo della Nobile Casata Nordrake,
Mi dichiaro interessato all'acquisto di ogni singola fascina di legno lavorabile, pregiato o meno. Compro in qualsiasi quantità, siano esse tavole tronchi o intere navi. Il pagamento è da considerarsi immediato alla consegna presso il porto di Punta del Drago. Lì il legno verrà valutato e il compenso decretato in base a qualità e peso. La Triade vi guidi."
25 Luglio 1316 - Punta del Drago, Maniero Ronuà
Grida, fiamme e clangore di spade risuonavano per il quartiere, il cui riposo notturno era stato bruscamente interrotto da quella che sembrava una battaglia in piena regola.
- Alle Armi! Difendete il Nobile Ronuà!
La Legione Dorata combatteva impavida, tenendo fronte agli assalti quasi incessanti del misterioso nemico, ma altrettanto inesauribile era la determinazione di quei guerrieri.
- PER LUCREZIA! PER IL LORD!
Le urla e gli incoraggiamenti continuarono per tutta la notte, trovando risposta in risate sguaiate, ruggiti minacciosi e stridii acuti dai loro avversari. Demoni oscuri avevano cinto d'assedio il maniero, uscendo dall'oscurità senza preavviso e calando le loro lame ed i loro artigli sulla Legione. Ma non passarono. Al sorgere del sole, anche la Catena era finalmente riuscita ad unirsi allo scontro, e quando sorse l'alba dei misteriosi nemici non vi era traccia. Impegnati a leccarsi le ferite, solo pochi guerrieri notarono la stretta di mano tra il Marchese ed il Capitano del plotone della Catena. I più, scoprirono solo nel pomeriggio che il corpo di Renio Ronuà era stato conseguentemente trasportato a Torhan.
27 Luglio 1316, Taverna dall’insegna consunta nella periferia di Beoir, Marchesato dello Squalo
Nel trambusto generale, un elfo beveva solitario seduto al bancone. L’aria stanca e sciupata lo faceva passare abbastanza inosservato nell’accozzaglia di plebe presente nella vecchia locanda, al contrario di due mercanti dall’aria circospetta che discutevano dei loro recenti guadagni e dei loro futuri investimenti.
- Henry, non lo so, secondo me è una pessima idea”.
- Pensaci, Leonia! La principale fonte di argento del Ducato! Se riuscissimo a portarne un po’ a casa potremmo campare tranquilli almeno un paio di lune, sia noi che le nostre famiglie!
- Non lo so… come la metti con la Dama Bianca?”
- Oh smettila, non dirmi che credi a quelle scempiaggini. La protettrice di Iora è una leggenda per bambini.
- Tu dici!? E come mai nessun ranger torna dalle spedizioni?! Fidati, quella si è svegliata ed ora è lì!
- Hanno semplicemente mandato i Ranger sbagliati! Fidati di me, se andremo a dare un’occhiata non ce ne pentiremo di certo! Ho recuperato due pozioncine che..
A quel punto l’elfo interruppe la discussione, presentandosi al fianco dei due, birre in mano ed un sorriso smagliante.
- Scusate se mi intrometto, gentili signori, ma non ho potuto fare a meno di sentire…Posso osare chiedere chi è la dama di cui parlate?
Henry un’imprecò e, presa di violenza la birra dalle mani del giovane, la tracannò tutta d’un fiato ignorando volutamente il vagabondo, che ha però aveva attirato con successo l’attenzione di Leonia. Quest’ultimo rispose prontamente, gli occhi grandi come quelli un bambino che racconta al padre di un orribile incubo.
- Secondo la leggenda ogni dama che metta la sua vita al servizio di Iora e del suo popolo, è costretta a servirlo anche dopo la morte. Si dice che le vengano donati poteri sovrannaturali per proteggere la rocca e i suoi abitanti, e che chiunque minacci il suo popolo incontri un destino peggiore della morte. Ma secondo il mio amico qui..
- Fesserie. La dama Nordake è morta là dentro come tutti gli altri e scommetto due monete d'oro che l'unica cosa bianca che c'è là dentro è il suo scheletro!
27 Luglio 1316 - Punta del Drago, Sala del Trono
Le rappresentanze delle Organizzazioni erano al completo, in attesa, al cospetto dei tre Marchesi. Finalmente, al Sapiente Supremo Raegor venne concessa parola.
- Abbiamo trovato una soluzione.
- Bene, esponete.
- Data la natura chiaramente magica delle nubi, con l'aiuto di tutte le Organizzazioni, sono stati prodotti quattro Focus. Essi dovrebbero permettere di dissipare completamente una nube.
Un brusio percorse la sala. Cenni di assenso e qualche accenno di applauso percorsero i partecipanti, ma subito Balthazar Flambér li interruppe alzando la mano.
- C'è un "ma", non è vero?
- Ebbene si. I focus vanno attivati.. Dall'interno della nube. E.. Sebbene la teoria sia stata studiata più e più volte.. Questa è la prima volta che qualcosa del genere viene messo in pratica.
- Quindi, fondamentalmente, c'è bisogno di un gruppo che funga da "cavia". Che entri nelle città e mantenga attivi e funzionanti i Focus. E nel caso questi falliscano, che portino quante più notizie ed informazioni possibili all'esterno prima di morire. Corretto?
- Corretto Lord Stein.
I tre Marchesi si scambiarono un'occhiata, e subito Balthazar Flambér annuì, alzandosi in piedi.
- Suppongo che i Nobili Stein e Ronuà siano d'accordo con me nel proporre il gruppo che tanto caparbiamente ha difeso la Foresta di Oruga per questa missione. Sono reclute, ma sono coraggiose ed abili nonostante, incespichino. Rappresentano alla perfezione i criteri necessari a questa spedizione. Lord Ronuà?
- Assolutamente d'accordo. E nel caso, questi Focus possono essere riprodotti per un secondo tentativo giusto?
La votazione fu rapida e trovò l'assenso sia dei Marchesi che delle Organizzazioni. Le ambasciate furono congedate, di modo che potessero tornare e riferire ai prescelti le notizie. Le settimane successive li avrebbero visti lavorare in maniera incredibilmente alacre per preparare l'ingresso nella nube. La scelta era caduta su quella che era considerata la più importante, la Roccaforte di Iora.
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