Paladini dell'ippogrifo

Propongo di revisionare questo cerimoniale

-Cerimoniale di famiglia: "Paladini dell' ippogrifo" se in presenza di un Nemesis un cavaliere
giura di difendere un luogo o una persona sul suo onore e con sincera fede in Lex otterrò
immunità a colpo finché resta in vista della persona o del luogo, ma se perde di vista ciò che
ha giurato di proteggere, il giuramento è spezzato.
Il cerimoniale può essere fatto da qualsiasi Nemesis, ma avrà effetto solo una volta a evento.
I sangue nobile hanno solo accesso al cerimoniale "Paladino dell' ippogrifo"
Ciò significa che possono esserci tanti paladini dell' ippogrifo quanti sono i Nemesis

1) la dicitura "un cavaliere" è ambigua potrebbe far pensare che vale solo per chi ha il titolo di cavaliere (il che è un po' limitato), solo chi ha il talento Cavaliere (il che è ancor più assurdo) o se è un termine generico. Se indica chiunque tanto vale sostituirlo con "un personaggio" o diciture simili
2) andrebbe specificato se un nemesis può fare questo cerimoniale su sè stesso, non è mai stato fatto, ma la dicitura non lo esclude
3) la condizione di avere linea di vista è francamente una cavolta. Se la si interpreta in modo stretto impedisce al paladino di giocare, obbligandolo a restare incollato a un pg o una struttura, viceversa per aggirare tale condizione basta indicare come luogo da proteggere l'area di gioco e si oltrepassa la condizione. Se si vuole tenere tale cosa come vincolante un minimo si possono dare due effetti, uno più potente (ad esempio immunità a colpo) giurando di proteggere una persona; ma si perde il bonus se tale persona muore, uno meno potente (ad esempio resistenza a colpo) giurando di proteggere un luogo, ma non si rischia di perdere il bonus

Buon tempismo per solllevare la questione.

il talento vuol sottolineare che la presenza di un nobile Nemesis sul campo rende più determinati nella difesa i cavalieri.

-Cavaliere è inteso come nomina a livello titolo, e si, è volutamente limitante.
-Il Nemesis può farlo ad un altro Nemesis, ma non a se stesso.

Il rituale fa da contraltare a quello aggressivo dei La Guardia e vuole effettivamente influenzare pesantemente il comportamento di chi lo riceve.

Sicuramente voglio tenerlo semplice e univoco. Penso un attimo.

1) ok, anche questo volendo è aggirabile con nomina a cavaliere sul campo. Però è già una buona limitazione
2) ottimo, allora converrà riformularlo tipo "se un Cavaliere giura ad un nobile Nemesis [...]" così è chiaro che si fa il giuramento a qualcuno
3) attendo
Intanto grazie delle risposte

Devo ammettere che in questi giorni non ho potuto mettere a fuoco la questione, accetto suggerimenti.

1) e 2) mi piace come l'ha scritto Robur.
Per il punto 3), se invece di "luogo" fosse scritto "edificio, luogo ben delimitato (rituale/zona sacra) o persona"?

Il fatto è molto facile perdere la linea di vista su una persona, ed è molto castrante come cosa perchè ti costringe a stare appiccicato al bersaglio, per questo proponevo la condizione di tenerlo in vita piuttosto. Idem per il luogo, costringi uno a star seduto sempre nella zona rituale?

Dato che è un cerimoniale per la difesa, mi immagino la scena di un tizio che segue un'altro tizio per difenderlo, quindi mi piace come idea.
Stessa cosa per le zone, se dovevi proteggere l'accampamento e sei andato a spasso sono cazzacci tuoi.
Ripeto, sono opinioni, io la vedo così.

E' a suo modo castrante anche il giuramento del delfino che impone l'impossibilità di dialogo.
Questi rituali non sono pensati per essere permanenti o a inizio gioco ma per essere usati al momento giusto.

Sono aperto a idee, ma "se muore tizio perdi il rituale" non influenza il comportamento di un dato PG abbastanza, e potrebbe essere fatto a ogni inizio live.
Se invece si usa su qualcosa di specifico (Luogo o persona, dove luogo non è il posto di gioco nel complesso) occorre valutare quando usarlo e tendenzialmente farlo in un momento topico.

C'ho pensato e dopotutto mi va bene difendere u luogo = l'intera area di gioco.
Impedisce di andare in zone distanti e non sempre è agevole da usare (es. se sei in terra nemica).

Ok. In realtà la cosa più difficile al momento è farla su un cavaliere. Prevedo un bel giro di cavalieramenti

Eh beh! Uno ce l'avevi! ;-)