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Deformazione professionale - Laudanium
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Deformazione professionale - Laudanium
"Maestro Laudanium, dove vai?" Chiese un suo confratello, facendo illuminare il ciondolo che possedeva al collo "La nostra nave è questa. In quella direzione c'è quella dell'occhio e spada".
"DOTTOR Laudanium! Lo so bene. Non allarmarti. D'altronde sai che sono una persona riservata e noiosa, quindi probabilmente durante la cena qualcuno di voi non noterà nemmeno la mia presenza. Devo solo svolgere le mie mansioni."
(Qualche minuto dopo) Un uomo in divisa gialla e rossa puntò la lancia. "Chi va là? Ah, siete voi Laudanium."
"DOTTOR Laudanium! Si, son giunto qui per una promessa verso il buon Lord Volt Vilmor."
Una figura emerse alle sue spalle prendendolo di soppiatto.
"Ah, ed io che credevo fossi venuto qui in seguito al MIO invito a pranzo, Laudanium..."
"AH! T-Tenente Sara... che spavento... certamente. Sarebbe gesto di assai scortesia declinare l'invito di una meravigliosa donna come voi."
"Voi state tentando di adularmi. Qual'è il vero motivo della vostra visita?"
"Come stavo dicendo, un'elfa sotto la protezione di Lord Vilmor ha partorito da poche settimane ed è mio scrupolo professionale verificare come stia."
"Sempre a pensare al lavoro? E' qualcosa di grave?"
"E' il lavoro che definisce l'uomo. No, non v'è nulla di cui preoccuparsi."
"Allora potrete visitarla succesivamente, in questa nave vi sono anche altri medici, sapete?"
"Il mio vecchio padre ripeteva spesso che prima andava svolto il dovere, e solo successivamente il piacere."
"Vostro padre... Se c'è qualcosa in questa nave di cui io debba essere a conoscenza vorrei essere la prima, Laudanium."
"Dottor Laudanium, per cortesia... Tenente Sara, conoscerete spero il mio scrupolo, ed esso va pari passo alla mia segretezza professionale. Se mai ci saranno gli estremi per cui voi dobbiate sapere qualcosa sarà mia premura informarvi al più presto."
Altre due figure emersero alle spalle, prendendo il medico alla sprovvista.
"Karizzimo Kollega! Kuale ezzere motivo ti voztra vizita qvui?"
"MA! SANTI NUMI! Volete farmi venire un infarto? Collega, Lord Vilmor..."
"Benvenuto DOTTOR Laudanium, sapevo di poter contare sulla vostra solerzia professionale. Ebbene si, tenente Sara, il qui presente dottor Laudanium dice il vero quando afferma di esser qui sotto mio esplicito invito. Avrei molto a cuore quell'elfa e quel figlio appena partorito."
"Ti qvuezto zi potrebbe parlare, cià."
"Lord... Collega... credo che la migliore delle ipotesi sia quella di andare da Nedezda, non è il caso di urlare a voce alta a tutta la nave di noiose e riservate questioni mediche, qualora siano veramente necessarie intendo. Con il vostro permesso Tenente, prometto che a breve sarò da voi."
I tre raggiunsero la cabina dell'elfa.
"Buongiorno, come potete ben vedere son giunto a farvi visita."
"Laudanium..."
Lord Vilmor le si avvicinò all'orecchio:
"Chiamalo Dottore, è una persona parecchio suscettibile."
"Vi ringrazio Lord Vilmor, ma di questo ne parleremo in futuro."
Il dottore estrasse i suoi arnesi e fece i controlli di routine.
"Dovrò estrarre un po' di sangue di entrambgi da mettere in queste provette. Ne basta qualche goccia, so quel che faccio."
"Tottore, è il kaso ke forze mi-"
"Oh, la porta non era ben chiusa." Il dottore si apprestò a chiuderla.
Passarono una manciata di minuti, dopo i quali i tre uomini uscirono dalla cabina.
"Tenente Sara, eccomi. Come promesso. Accetterò il suo invito a cena."
"Maestro Laudanium, dove vai?" Chiese un suo confratello, facendo illuminare il ciondolo che possedeva al collo "La nostra nave è questa. In quella direzione c'è quella dei lupi guardiani".
"DOTTOR Laudanium! Stai un po' sereno o ti riempio di sedativi, eh! Devo solo svolgere le mie mansioni."
(Qualche minuto dopo)
"Chi va la?"
"Spirito e Sangue! Sono il Dottor Laudanium..."
"Laudanium? Ah Si, Mite mi aveva parlato di voi, ma avevo capito foste un ritualista..."
"Per gli Dei... questo piccolo scherzo sta iniziando a dar adito a seri fraintendimenti... No, sono qui nel ruolo della professione che esercito."
"Eh?"
"Sono un medico. Devo visitare una persona. Hati, per la precisione."
"Uhm... tu... sei uno della congrega. Se è sparita è colpa vostra."
Un attimo di silenzio durante i quali il dottore trattenne le parole.
"Oh, accidenti. Finiamola di dire cretinate! Cos'è questa diffidenza? Se è stata ritrovata è; seppur in lontana parte, anche merito mio. Oltretutto, non sono capace di illuminare con la magia questo ciondolo che tengo al collo e dovrei essere capace di sequestrare la gente facendo comparire stanze concomitanti con il velo eterico? Non fatemi ridere. Ho fatto la promessa di visitarla ed è ciò che intendo fare!"
Un altro lupo comparve.
"Stai tranquillo. Il dottore mi ha ricucito talmente tante volte sui campi di battaglia che avrà visto il mio corpo più di quanto lo abbia visto mia moglie. Non credo sia proficuo negargli di farci questa gentilezza. Ma prima di condurvi devo chiedervi di fare una cosa."
Il dottore ci pensò su e poi si sfilò il ciondolo rappresentante la sua organizzazione e se lo ripose nascosto in tasca.
"Effettivamente potrebbe essere traumatico. Meglio evitare ricordi."
"Siete gentile."
"No, sono solo scrupoloso."
"Chi ve lo fa fare? Intendo, questa nave è dei lupi, non avete pensato che dopotutto ci possano essere anche altri medici oltre a voi?"
"Si certo, ma se è vero che non mi sento colpevole per come sia sparita, mi sento in qualche modo... beh...in dovere di farle perlomeno una visita di cortesia, qualora i miei servigi come medico non siano necessari."
"Beh, in quel caso non so se sia un bene. Il vostro parere medico è sicuramente gradito. Tuttavia non vorrei faceste troppe domande. Dobbiamo spiegarle ancora molte cose, tra le tante quel che è successo a suo padre."
"Non insegnatemi il mestiere, per favore. Come diceva il mio vecchio padre... vita quieta, mente lieta, e moderata dieta. So quel che faccio. Userò tutto il tatto necessario. Ho bisogno di farmi un quadro clinico della situazione"
"Vi pare il momento di mettervi a dipingere?"
"Uff... no, intentevo un quadro clin... lasciamo perdere. Intendevo dire analizzare adeguatamente. D'altronde voi non mi avete fornito alcun indizio, quindi l'unico modo è verificare di persona."
"Va bene... in qualche modo potremo ricambiare la cortesia?"
"Ho sentito grandi cose delle ricette di Kuma. Sarei curioso di provarle."
"Uh. Il fargan crede di avere lo stomaco forte. Va bene, sarai nostro ospite per questa sera. Vediamo se ce la fai."
"DOTTOR Laudanium! Lo so bene. Non allarmarti. D'altronde sai che sono una persona riservata e noiosa, quindi probabilmente durante la cena qualcuno di voi non noterà nemmeno la mia presenza. Devo solo svolgere le mie mansioni."
(Qualche minuto dopo) Un uomo in divisa gialla e rossa puntò la lancia. "Chi va là? Ah, siete voi Laudanium."
"DOTTOR Laudanium! Si, son giunto qui per una promessa verso il buon Lord Volt Vilmor."
Una figura emerse alle sue spalle prendendolo di soppiatto.
"Ah, ed io che credevo fossi venuto qui in seguito al MIO invito a pranzo, Laudanium..."
"AH! T-Tenente Sara... che spavento... certamente. Sarebbe gesto di assai scortesia declinare l'invito di una meravigliosa donna come voi."
"Voi state tentando di adularmi. Qual'è il vero motivo della vostra visita?"
"Come stavo dicendo, un'elfa sotto la protezione di Lord Vilmor ha partorito da poche settimane ed è mio scrupolo professionale verificare come stia."
"Sempre a pensare al lavoro? E' qualcosa di grave?"
"E' il lavoro che definisce l'uomo. No, non v'è nulla di cui preoccuparsi."
"Allora potrete visitarla succesivamente, in questa nave vi sono anche altri medici, sapete?"
"Il mio vecchio padre ripeteva spesso che prima andava svolto il dovere, e solo successivamente il piacere."
"Vostro padre... Se c'è qualcosa in questa nave di cui io debba essere a conoscenza vorrei essere la prima, Laudanium."
"Dottor Laudanium, per cortesia... Tenente Sara, conoscerete spero il mio scrupolo, ed esso va pari passo alla mia segretezza professionale. Se mai ci saranno gli estremi per cui voi dobbiate sapere qualcosa sarà mia premura informarvi al più presto."
Altre due figure emersero alle spalle, prendendo il medico alla sprovvista.
"Karizzimo Kollega! Kuale ezzere motivo ti voztra vizita qvui?"
"MA! SANTI NUMI! Volete farmi venire un infarto? Collega, Lord Vilmor..."
"Benvenuto DOTTOR Laudanium, sapevo di poter contare sulla vostra solerzia professionale. Ebbene si, tenente Sara, il qui presente dottor Laudanium dice il vero quando afferma di esser qui sotto mio esplicito invito. Avrei molto a cuore quell'elfa e quel figlio appena partorito."
"Ti qvuezto zi potrebbe parlare, cià."
"Lord... Collega... credo che la migliore delle ipotesi sia quella di andare da Nedezda, non è il caso di urlare a voce alta a tutta la nave di noiose e riservate questioni mediche, qualora siano veramente necessarie intendo. Con il vostro permesso Tenente, prometto che a breve sarò da voi."
I tre raggiunsero la cabina dell'elfa.
"Buongiorno, come potete ben vedere son giunto a farvi visita."
"Laudanium..."
Lord Vilmor le si avvicinò all'orecchio:
"Chiamalo Dottore, è una persona parecchio suscettibile."
"Vi ringrazio Lord Vilmor, ma di questo ne parleremo in futuro."
Il dottore estrasse i suoi arnesi e fece i controlli di routine.
"Dovrò estrarre un po' di sangue di entrambgi da mettere in queste provette. Ne basta qualche goccia, so quel che faccio."
"Tottore, è il kaso ke forze mi-"
"Oh, la porta non era ben chiusa." Il dottore si apprestò a chiuderla.
Passarono una manciata di minuti, dopo i quali i tre uomini uscirono dalla cabina.
"Tenente Sara, eccomi. Come promesso. Accetterò il suo invito a cena."
"Maestro Laudanium, dove vai?" Chiese un suo confratello, facendo illuminare il ciondolo che possedeva al collo "La nostra nave è questa. In quella direzione c'è quella dei lupi guardiani".
"DOTTOR Laudanium! Stai un po' sereno o ti riempio di sedativi, eh! Devo solo svolgere le mie mansioni."
(Qualche minuto dopo)
"Chi va la?"
"Spirito e Sangue! Sono il Dottor Laudanium..."
"Laudanium? Ah Si, Mite mi aveva parlato di voi, ma avevo capito foste un ritualista..."
"Per gli Dei... questo piccolo scherzo sta iniziando a dar adito a seri fraintendimenti... No, sono qui nel ruolo della professione che esercito."
"Eh?"
"Sono un medico. Devo visitare una persona. Hati, per la precisione."
"Uhm... tu... sei uno della congrega. Se è sparita è colpa vostra."
Un attimo di silenzio durante i quali il dottore trattenne le parole.
"Oh, accidenti. Finiamola di dire cretinate! Cos'è questa diffidenza? Se è stata ritrovata è; seppur in lontana parte, anche merito mio. Oltretutto, non sono capace di illuminare con la magia questo ciondolo che tengo al collo e dovrei essere capace di sequestrare la gente facendo comparire stanze concomitanti con il velo eterico? Non fatemi ridere. Ho fatto la promessa di visitarla ed è ciò che intendo fare!"
Un altro lupo comparve.
"Stai tranquillo. Il dottore mi ha ricucito talmente tante volte sui campi di battaglia che avrà visto il mio corpo più di quanto lo abbia visto mia moglie. Non credo sia proficuo negargli di farci questa gentilezza. Ma prima di condurvi devo chiedervi di fare una cosa."
Il dottore ci pensò su e poi si sfilò il ciondolo rappresentante la sua organizzazione e se lo ripose nascosto in tasca.
"Effettivamente potrebbe essere traumatico. Meglio evitare ricordi."
"Siete gentile."
"No, sono solo scrupoloso."
"Chi ve lo fa fare? Intendo, questa nave è dei lupi, non avete pensato che dopotutto ci possano essere anche altri medici oltre a voi?"
"Si certo, ma se è vero che non mi sento colpevole per come sia sparita, mi sento in qualche modo... beh...in dovere di farle perlomeno una visita di cortesia, qualora i miei servigi come medico non siano necessari."
"Beh, in quel caso non so se sia un bene. Il vostro parere medico è sicuramente gradito. Tuttavia non vorrei faceste troppe domande. Dobbiamo spiegarle ancora molte cose, tra le tante quel che è successo a suo padre."
"Non insegnatemi il mestiere, per favore. Come diceva il mio vecchio padre... vita quieta, mente lieta, e moderata dieta. So quel che faccio. Userò tutto il tatto necessario. Ho bisogno di farmi un quadro clinico della situazione"
"Vi pare il momento di mettervi a dipingere?"
"Uff... no, intentevo un quadro clin... lasciamo perdere. Intendevo dire analizzare adeguatamente. D'altronde voi non mi avete fornito alcun indizio, quindi l'unico modo è verificare di persona."
"Va bene... in qualche modo potremo ricambiare la cortesia?"
"Ho sentito grandi cose delle ricette di Kuma. Sarei curioso di provarle."
"Uh. Il fargan crede di avere lo stomaco forte. Va bene, sarai nostro ospite per questa sera. Vediamo se ce la fai."
Sentrem- Messaggi : 234
Data d'iscrizione : 11.02.14
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