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DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
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DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
CHE COS'E' IL FUORIGIOCO
Il fuori gioco sono tutte quelle azioni o parole compiute dal giocatore e che non non sono in realtà dette o fatte dal personaggio che sta interpretando all'interno dell'evento.
Si possono in definitiva chiamare in questa maniera tutte quelle cose che distraggano il giocatore dal gioco e dal proprio personaggio. Se state parlando, pensando o facendo qualcosa ma il vostro PG non lo sta facendo, beh… allora siete caduti in fuorigioco.
IL FUORIGIOCO E' IL MALE
Il fuorigioco è brutto, noioso, poco professionale e porta solo ad altro fuorigioco brutto, noioso e poco profesionale, oltre che essere una perdita di tempo che non crea gioco, e se per assurdo lo fa, esso non è un tipo di gioco sano.
In ogni modo che io guardi il fuorigioco non riesco a trovarne un lato positivo.
E se lo si accetta per comodità, in ogni caso non riesco a non pensare che tuttavia qualcosa si possa fare per dare un po' di stucco a questo muro crepato.
Scrivo questa guida con lo scopo di debellarlo.
Non scrivo "dove possibile", perchè partiremmo già da una mentalità sbagliata.
Ci rassegneremmo spesso al fatto che quest'impresa non si possa fare.
Questa guida vorrebbe essere d'aiuto sia per chi è alle prime armi, ma soprattutto per chi è più navigato, perchè costui potrà aiutare i primi.
Il fuori gioco sono tutte quelle azioni o parole compiute dal giocatore e che non non sono in realtà dette o fatte dal personaggio che sta interpretando all'interno dell'evento.
Si possono in definitiva chiamare in questa maniera tutte quelle cose che distraggano il giocatore dal gioco e dal proprio personaggio. Se state parlando, pensando o facendo qualcosa ma il vostro PG non lo sta facendo, beh… allora siete caduti in fuorigioco.
IL FUORIGIOCO E' IL MALE
Il fuorigioco è brutto, noioso, poco professionale e porta solo ad altro fuorigioco brutto, noioso e poco profesionale, oltre che essere una perdita di tempo che non crea gioco, e se per assurdo lo fa, esso non è un tipo di gioco sano.
In ogni modo che io guardi il fuorigioco non riesco a trovarne un lato positivo.
E se lo si accetta per comodità, in ogni caso non riesco a non pensare che tuttavia qualcosa si possa fare per dare un po' di stucco a questo muro crepato.
Scrivo questa guida con lo scopo di debellarlo.
Non scrivo "dove possibile", perchè partiremmo già da una mentalità sbagliata.
Ci rassegneremmo spesso al fatto che quest'impresa non si possa fare.
Questa guida vorrebbe essere d'aiuto sia per chi è alle prime armi, ma soprattutto per chi è più navigato, perchè costui potrà aiutare i primi.
Oedhen- Messaggi : 437
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I miei personaggi: Dottor Laudanium
Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
TIPOLOGIE DI FUORIGIOCO
Vi sono molte motivazioni per le quali si possa eseguire questo esecrabile modo di gioc... fare.
Tenterò di analizzare e di categorizzare tutti i sottotipi di fuorigioco. Questo può essere utile per poter colpire singoli settori in maniera differente.
1) Il fuorigioco PER NOIA. Tipico dei più novelli, che non sapendo cosa fare o non impegnati in un combattimento o una situazione clou, si accomodano e parlano di cose esterne quali il calcio, Harry Potter e simili.
2) LINGUAGGIO. "Ok", "raga", "ma lol", “
3) Per motivi di astrattismo tipo 1. Molto tipico delle tecniche di gioco che debbano
TRASPOSIZIONE DEL REGOLAMENTO. "Chi ha torturare?" "Chi me lo fatalizza?" "Che lv di medicina/berserk/demonologia hai."
4) Astrasttismo tipo 2. Situazionale/cause esterne. Il cartellino dice... vado a chiedere a un master. "Che ore sono". "Aspetta mi son caduti gli occhiali" Macchina che passa, il giocatore ha le vesciche ai piedi.
5) Astrattismo tipo 3. Modernizzazione. TEnda, lattina di coca-cola, interruttore della luce.
Vi sono molte motivazioni per le quali si possa eseguire questo esecrabile modo di gioc... fare.
Tenterò di analizzare e di categorizzare tutti i sottotipi di fuorigioco. Questo può essere utile per poter colpire singoli settori in maniera differente.
1) Il fuorigioco PER NOIA. Tipico dei più novelli, che non sapendo cosa fare o non impegnati in un combattimento o una situazione clou, si accomodano e parlano di cose esterne quali il calcio, Harry Potter e simili.
2) LINGUAGGIO. "Ok", "raga", "ma lol", “
3) Per motivi di astrattismo tipo 1. Molto tipico delle tecniche di gioco che debbano
TRASPOSIZIONE DEL REGOLAMENTO. "Chi ha torturare?" "Chi me lo fatalizza?" "Che lv di medicina/berserk/demonologia hai."
4) Astrasttismo tipo 2. Situazionale/cause esterne. Il cartellino dice... vado a chiedere a un master. "Che ore sono". "Aspetta mi son caduti gli occhiali" Macchina che passa, il giocatore ha le vesciche ai piedi.
5) Astrattismo tipo 3. Modernizzazione. TEnda, lattina di coca-cola, interruttore della luce.
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I miei personaggi: Dottor Laudanium
Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
FUORIGIOCO PER NOIA.
IMPARIAMO A RIMANERE IN GIOCO. X NOI STESSI.
(Destinata la lettura ai meno esperti, ma anche per i più esperti, in modo tale che si sentano in dovere di intervenire.)
In un larp (live) le uniche cose da fare non sono combattere. Non è un tipo di evento dove ci si deve soltanto aspettare che lo staff mandi qualcun altro a farsi pestare per far passare il tempo. Njoi dovremo essere gli artefici della storia che ci coinvolge.
AD in particolare è un’associazione dove l'intraprendenza dei giocatori verrà premiata.
Ovvero, anche se non sappiamo cosa fare, cerchiamo di trovare sempre qualcosa da fare. Di inventare Pensando a livello subconscio e personale potremmo:
- Ma siamo proprio sicuri di sapere cosa sia successo? Oppure lo diamo per scontato? Chiediamo a qualcuno. Cerchiamo di capirci di più. Facciamoci delle domande.
- Sto svolgendo bene la mia professione? Se per esempio sono un militare, sarebbe buona norma stare attenti a chi arriva, soprattutto se si tratta di qualche volto nuovo. Osserviamolo, concentriamoci su di lui.
Anche se non sono un militare, poltrire sicuramente non potrà essere la nostra occupazione. Se siamo mercanti, cerchiamo cose materiali. Se siamo qualunque altra cosa, vediamo di essere a posto con la nostra coscienza professionale. Se sappiamo leggere e scrivere scriviamo appunti. Saranno di grande aiuto.
- Se il mio dio mi vedesse poltrire di sicuro non approverebbe.
A grandi linee cosa mi proporrebbe di fare?
- Nel passato della mia vita qualcosa mi ha spinto fin qui. Cosa? E cosa posso fare per portare a termine i miei intenti?
Una volta chiarito verso noi stessi quale sia la linea da seguire, Aggreghiamoci agli altri. Un live è una rappresentazione corale di gioco Ovvero, la storia si sviluppa attraveso le dinamiche e i confronti tra i PG.
Esattamente come un film: un film fatto interamente da monologhi o con un solo personaggio è destinato a fallire.
- Se una cosa non mi è chiara, indaghiamo e chiediamo a qualcuno. In questo modo potremo capire anche chi sia più affidabile di altri. Un buon vantaggio.
- Parlare con gli altri è sempre utile, voi giocate con loro e loro giocheranno con voi.
Anche un semplice: “non so sinceramente cosa dovermi aspettare nel futuro”, potrebbe far partire delle buone teorie e degli stratagemmi per prevenire spiacevoli situazioni. Ricordate che sono i PG che sguazzano nel letame continuamente, ed il loro compito e riuscirne a saltare fuori.
- Ci saranno delle cose che possono dar fastidio al nostro PG: evidenziamole.
- Commerciamo
- Recitiamo una preghiera, magari ad alta voce.
- Cantiamo una canzone.
- Dichiariamo il nosro amore a qualcuno
- E migliaia di altre cose.
Anche se siamo stanchi o affamati, cerchiamo di trasportare questi bisogni ai nostri PG.
“Ho perlustrato, lavorato, combattuto tutto il santo giorno, con morti che camminano, demoni, banditi, e l’unica volta che si è visto un mercante si è rivelato essere un volgare assassino. Il tutto sotto un sole cocente ed un’armatura che pesava sempre di più ogni momento che passava. Adesso, con tutti i rispetti, ne ho tutto il diritto di riposarmi, quindi se vuoi avere un colloquio con me io lo farò da seduto, mentre bevo un corno di ottima cervogia e metto qualcosa sotto i denti.”
Cerchiamo di non essere estremamente sintetici quando dobbiamo esprimere qualcosa, in riferimento alla frase precedente "Scusa sono stanco", da meno effetto di gioco.
IMPARIAMO A RIMANERE IN GIOCO. X NOI STESSI.
(Destinata la lettura ai meno esperti, ma anche per i più esperti, in modo tale che si sentano in dovere di intervenire.)
In un larp (live) le uniche cose da fare non sono combattere. Non è un tipo di evento dove ci si deve soltanto aspettare che lo staff mandi qualcun altro a farsi pestare per far passare il tempo. Njoi dovremo essere gli artefici della storia che ci coinvolge.
AD in particolare è un’associazione dove l'intraprendenza dei giocatori verrà premiata.
Ovvero, anche se non sappiamo cosa fare, cerchiamo di trovare sempre qualcosa da fare. Di inventare Pensando a livello subconscio e personale potremmo:
- Ma siamo proprio sicuri di sapere cosa sia successo? Oppure lo diamo per scontato? Chiediamo a qualcuno. Cerchiamo di capirci di più. Facciamoci delle domande.
- Sto svolgendo bene la mia professione? Se per esempio sono un militare, sarebbe buona norma stare attenti a chi arriva, soprattutto se si tratta di qualche volto nuovo. Osserviamolo, concentriamoci su di lui.
Anche se non sono un militare, poltrire sicuramente non potrà essere la nostra occupazione. Se siamo mercanti, cerchiamo cose materiali. Se siamo qualunque altra cosa, vediamo di essere a posto con la nostra coscienza professionale. Se sappiamo leggere e scrivere scriviamo appunti. Saranno di grande aiuto.
- Se il mio dio mi vedesse poltrire di sicuro non approverebbe.
A grandi linee cosa mi proporrebbe di fare?
- Nel passato della mia vita qualcosa mi ha spinto fin qui. Cosa? E cosa posso fare per portare a termine i miei intenti?
Una volta chiarito verso noi stessi quale sia la linea da seguire, Aggreghiamoci agli altri. Un live è una rappresentazione corale di gioco Ovvero, la storia si sviluppa attraveso le dinamiche e i confronti tra i PG.
Esattamente come un film: un film fatto interamente da monologhi o con un solo personaggio è destinato a fallire.
- Se una cosa non mi è chiara, indaghiamo e chiediamo a qualcuno. In questo modo potremo capire anche chi sia più affidabile di altri. Un buon vantaggio.
- Parlare con gli altri è sempre utile, voi giocate con loro e loro giocheranno con voi.
Anche un semplice: “non so sinceramente cosa dovermi aspettare nel futuro”, potrebbe far partire delle buone teorie e degli stratagemmi per prevenire spiacevoli situazioni. Ricordate che sono i PG che sguazzano nel letame continuamente, ed il loro compito e riuscirne a saltare fuori.
- Ci saranno delle cose che possono dar fastidio al nostro PG: evidenziamole.
- Commerciamo
- Recitiamo una preghiera, magari ad alta voce.
- Cantiamo una canzone.
- Dichiariamo il nosro amore a qualcuno
- E migliaia di altre cose.
Anche se siamo stanchi o affamati, cerchiamo di trasportare questi bisogni ai nostri PG.
“Ho perlustrato, lavorato, combattuto tutto il santo giorno, con morti che camminano, demoni, banditi, e l’unica volta che si è visto un mercante si è rivelato essere un volgare assassino. Il tutto sotto un sole cocente ed un’armatura che pesava sempre di più ogni momento che passava. Adesso, con tutti i rispetti, ne ho tutto il diritto di riposarmi, quindi se vuoi avere un colloquio con me io lo farò da seduto, mentre bevo un corno di ottima cervogia e metto qualcosa sotto i denti.”
Cerchiamo di non essere estremamente sintetici quando dobbiamo esprimere qualcosa, in riferimento alla frase precedente "Scusa sono stanco", da meno effetto di gioco.
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Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
SE VEDIAMO QUALCUNO IN FUORIGIOCO:
(Utile la lettura sia che facciate dei giocatori, che dei master)
Una principale fonte di fuorigioco è altro fuorigioco. Si dilaga come un'epidemia e si cura con la stessa medicina: quarantenandola. Ogni qualvolta viene effettuato del fuorigioco, soprattutto del tipo 1, non lo si deve alimentare, ovvero non si deve andare fuorigioco e rimanerci, nè andare fuorigioco per rimettere in carreggiata il trasgressore.
Avremmo fatto, (permettetemi il doppio gioco di parole), il suo gioco.
In ogni caso, se non facessimo qualcosa saremmo comunque colpevoli per omissione.
Qual'è il migliore modo per affrontare la situazione?
Usare l'intelligenza. Vi sono molti modi per farlo.
----Dialognando…...
Esempio: giocatore in FG 1 che parla di Harry Potter che utilizza magie contro....
"Non conosco costui, fa parte della congrega? Perchè potrebbe essere colui di cui abbiamo bisogno."
"No, no, scusami, è di un'altra terra e poi..."
"E allora non ci serve a nulla, dovremo contare solo sulle nostre forze."
…e Agendo (ed ignorando il loro discorso):
Ricordatevi che spesso alcuni giocatori vanno fuorigioco perchè non hanno nulla da fare.
Diamogli qualcosa da fare. Ed impediamogli di annoiarsi. Dobbiamo cercare di coinvolgerlo in qualcosa, come consigliargli di chiedere a Glakk una sua opinione se secondo lui il nefasto avvenimento possa aver tratto origine da un riutale. Ed invitiamolo ad installare una conversazione completa, un semplice si/no non è sufficiente.
"Gunther, Hans, Zimmer... allora, avrei un favore da chiedervi. E' possibile che qualcuno stia tramando alle nostre spalle. Vorrei che chiedeste rispettivamente a x,y,z o chi per essi di esporvi la loro versione dei fatti riguardo il furto del medaglione. Lo potrei fare anche io ma il tempo non mi è sufficiente. E fatevi anche un'opinione sul fatto se vi dicano la verità o vi nascondano qualcosa."
"Eh, Gunter, che rimanga tra me e te. Io ti considero il più sveglio dei tre. Ti do anche una responsabilità, perchè nutro una certa fiducia, non deludermi. Controllami gli altri 2, verifica che non mi facciano brutte figure."
Un brutto consiglio è invece "Vai a fare la guardia" perchè lo aiuterebbe soltanto ad annoiarsi di più. Risultato: gioca male, si annoia, e dopo un paio di eventi non viene più..
Se potete affidare degli incarichi a coppie o piccoli gruppi di persone meglio, si daranno una mano l'un l'altro. Se affiancherete un novello ad un esperto è possibile che questo gli faccia solo da palo. Ma potrebbe imparare qualcosa. A meno che l'esperto non cerchi di coinvolgere il novello come descritto sopra. E cerchiamo di non lasciare certi incarichi noiosi per troppo tempo.
Ricordiamoci le regole del leader che scriverò in altro luogo, che deve appassionare i giocatori. Se riusciamo ad appassionarli e renderli più attivi, sicuramente queste situazioni avranno una ricaduta.
In sostanza, più riusciremo a smistare e a delegare del gioco ad altri giocatori, più li coinvolgeremo, e più avremo un bel gioco corale.
(Utile la lettura sia che facciate dei giocatori, che dei master)
Una principale fonte di fuorigioco è altro fuorigioco. Si dilaga come un'epidemia e si cura con la stessa medicina: quarantenandola. Ogni qualvolta viene effettuato del fuorigioco, soprattutto del tipo 1, non lo si deve alimentare, ovvero non si deve andare fuorigioco e rimanerci, nè andare fuorigioco per rimettere in carreggiata il trasgressore.
Avremmo fatto, (permettetemi il doppio gioco di parole), il suo gioco.
In ogni caso, se non facessimo qualcosa saremmo comunque colpevoli per omissione.
Qual'è il migliore modo per affrontare la situazione?
Usare l'intelligenza. Vi sono molti modi per farlo.
----Dialognando…...
Esempio: giocatore in FG 1 che parla di Harry Potter che utilizza magie contro....
"Non conosco costui, fa parte della congrega? Perchè potrebbe essere colui di cui abbiamo bisogno."
"No, no, scusami, è di un'altra terra e poi..."
"E allora non ci serve a nulla, dovremo contare solo sulle nostre forze."
…e Agendo (ed ignorando il loro discorso):
Ricordatevi che spesso alcuni giocatori vanno fuorigioco perchè non hanno nulla da fare.
Diamogli qualcosa da fare. Ed impediamogli di annoiarsi. Dobbiamo cercare di coinvolgerlo in qualcosa, come consigliargli di chiedere a Glakk una sua opinione se secondo lui il nefasto avvenimento possa aver tratto origine da un riutale. Ed invitiamolo ad installare una conversazione completa, un semplice si/no non è sufficiente.
"Gunther, Hans, Zimmer... allora, avrei un favore da chiedervi. E' possibile che qualcuno stia tramando alle nostre spalle. Vorrei che chiedeste rispettivamente a x,y,z o chi per essi di esporvi la loro versione dei fatti riguardo il furto del medaglione. Lo potrei fare anche io ma il tempo non mi è sufficiente. E fatevi anche un'opinione sul fatto se vi dicano la verità o vi nascondano qualcosa."
"Eh, Gunter, che rimanga tra me e te. Io ti considero il più sveglio dei tre. Ti do anche una responsabilità, perchè nutro una certa fiducia, non deludermi. Controllami gli altri 2, verifica che non mi facciano brutte figure."
Un brutto consiglio è invece "Vai a fare la guardia" perchè lo aiuterebbe soltanto ad annoiarsi di più. Risultato: gioca male, si annoia, e dopo un paio di eventi non viene più..
Se potete affidare degli incarichi a coppie o piccoli gruppi di persone meglio, si daranno una mano l'un l'altro. Se affiancherete un novello ad un esperto è possibile che questo gli faccia solo da palo. Ma potrebbe imparare qualcosa. A meno che l'esperto non cerchi di coinvolgere il novello come descritto sopra. E cerchiamo di non lasciare certi incarichi noiosi per troppo tempo.
Ricordiamoci le regole del leader che scriverò in altro luogo, che deve appassionare i giocatori. Se riusciamo ad appassionarli e renderli più attivi, sicuramente queste situazioni avranno una ricaduta.
In sostanza, più riusciremo a smistare e a delegare del gioco ad altri giocatori, più li coinvolgeremo, e più avremo un bel gioco corale.
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I miei personaggi: Dottor Laudanium
Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
TERMINI. ESERCITIAMOCI
Può sembrare complesso, in realtà necessita solo di molto esercizio. Quest'esercizio deve essere diffuso in maniera capilare in modo tale che abbia efficacia. Farò una carrellata di esempi che più spesso odo. CErchiamo di dare forma anche alla frase in base a cosa vogliamo dire.
Evitiamo i termini odierni come
"ok" → "Certo!" "Ve benee" "D'accordo"
"ma lol" → "hahahaha!" "Molto divertente"
"Ragazzi" → "compagni/confratelli" "attenzione." "Sono il vostro capo, e quindi sono abituato a dire le cose una volta sola."
"uatdefac!!!" → "Coooosa?" "Ma che diavolo..."
"Quanto ore mancano a mezzogiorno?" → "Quante clessidre mancano/quanto manca affinchè il sole sia alto in cielo?" Gente malata potrebbe cercare di usare queste attenzioni anche nella vita reale, la lingua italiana cortesemente ringrazia.
ALTRI TERMINI DI GIOCO (ASTRATTISMI)
Gli astrattismi sono cose che tentano di rappresentare il mondo di gioco attraverso delle dinamiche fittizie. Sono indispensabili per far funzionare il gioco in certi momenti (come ad esempio le chiamate durante un combattimento), ma sono esteticamente orribili quando vengono usate durante il nostro ruolare.
Più cederemo a questi artefizi e più siamo spinti sull'orlo del FG. Cerchiamo di allontanarci.
All’inizio cerchiamo di fare cose semplici, successivamente si rivelerà essere divertente escogitare nuovi aneddoti.
"Siete in fuorigioco?" → fino a prova contraria i PG sono sempre in gioco. Questa è una domanda da evitare. E basta.
"Chi di voi ha talento x"→
(base) "Chi di voi è un/ chi di voi ha delle conoscenze relative a" è molto semplice, ce la possiamo fare tutti.
"Chi ha torturare?" →
"Chiamate il torturatore/tormentatore",
"Ragazzi, questo qui non vuole cantare. Forse con un po' di... BUONE.... maniere lo riusciremmo a convincere. Andate a chiamare chi potrebbe aiutarlo con un po' di... buona musica..."
"c'è qualcuno a cui piacerebbe giocare un po' con questo qui? E magari convincerlo? Forse io non sono stato molto convincente."
"Nessuno di voi ha il fegato per strappargli le unghie ad una ad una per fargli smettere di dire balle"?
"Evidentemente non tiene ai propri denti. Vai a chiamare chi può farglieli saltare, magari nell'attesa cambia idea"
"L'hai fatalizzato?" →
"L'hai ammazzato?"
"Sei sicuro che non possa dire più a nessuno ciò che ci ha visto fare?"
"Sei sicuro di averlo spedito finalmente a (divinità) per sempre?"
"REspira ancora o hai provveduto a spargergli quel che usava per respirare sul terreno?"
"Può costituire ancora una minaccia?"
"Che livello di medicina hai?" →
"Il nostro tempo è importante, e quindi ci servono persone in gamba e veloci. Voi quanto veloce ed in gamba vi ritenete?"
"Sapete, vorrei non ritrovarmi come l'ultima volta che mentre mi ricucivano la battaglia era bella che finita ed altri si sono spartiti gloria e bottino. Quindi ve lo richiedo, siete un medico o rammendatore da quattro soldi?"
"Ho provato a fare fuoco ma lui ha detto resisto" →
"Il mio fuoco arde troppo debolmente per la sua carne." "Quest'incantesimo contro di lui è inutile"
"per ora non è sufficiente. Ma un giorno, chissà..."
"Niente da fare, la mia unica peculiarità si è dimostrata inefficace. Dovrà pensarci qualcun altro."
"Che talenti hai?" →
(E' cmq orribile). "Cosa sai fare?"
"Benissimo, spiegami cosa intendi dire quando sostieni di essere un guerriero/medico/prete/categoria x."
"E' da un po che vi sto osservando, mi piacerebbe davvero molto sapere con chi ho a che fare. Quali sono le vostre mansioni e le vostre peculiarità?"
"Io so usare la spada". →
"Certo che la so brandire, credete forse che me la porti appresso soltanto per sfizio?"
"Vedete questa spada? ME la diede mio padre, che mi disse che chi non è capace di difendersi è un uomo morto. E siccome non volevo fare questa esperienza imparai ad usarla".
"Beh, si... la maneggio come posso..."
"Sicuramente mi mancano l'abilità e l'esperienza, ma perlomeno so prenderla dal verso giusto. Di questi tempi non è cosa da tutti"
"Se so usarla? Di fronte a voi; o maestro, mi vergognerei di rispondere di si."
"Io ho 2 PF" →
"Non sono proprio gracilino come voi."
"Ne ho prese talmente tante da mia madre con il mattarello che ho imparato a tenere botta per un po', anche se non è molto".
"Non cado di cerdo di fronte al primo impatto."
"Eh, non che farmi prendere a legnate sia il mio passatempo preferito, però ho imparato a stringere un po' i denti."
"Mi hanno tolto 1 pf al braccio" →
"AAAAAHHH, la mia mano, brucia, non riesco a muoverla. AAAHHHH. Mi fa male da morire. Aiuto!"
"Si, c'è del sangue che cola dal braccio in modo copioso, ma nonostante ciò lo reputo comunque un graffio." "Guardate cosa mi hanno fatto, guardate qui!"
"Quella cosa mi ha lacerato il braccio come un cane rosica un osso".
"Non so cosa fosse quella cosa, ma una cosa è certa: faceva male!"
"Ho i pf locazionali" →
"Riuscire a concentrarsi nonostante un arto fratturato è opera di anni di addestramento, caro mio."
"Essere grandi e grossi, ma piangere soltanto perchè l'unghia di un piede è stata pestata, beh... si è anche morti."
"Un braccio, una gamba, cosa sono? Sono solo parte del tuo corpo, ma la vita, quella no. Quella non è sacrificabile."
"E' una questione di abitudine. Quando sei in mezzo alla battaglia, spesso devi sopravvivere con i mezzi che hai. Anche se ti hanno rotto una gamba."
"Il mostro ha fatto terrore" →
"Non so cosa sia stato, ma quell'essere ha fatto vacillare la fiducia in me stesso. E per un attimo ho avuto paura di morire."
"Quel che posso dire di aver visto, è codardia! La bestia era da sola! Ma io sono rimasto stoicamente al mio posto"
"Una fauce si è aperta oltre il verosimile, e sembrava stesse per ingoiarmi. Ho dovuto arretrare per difendere me e i miei compagni."
"Sono dovuto fuggire. Mi aveva convinto che non ci fossero più speranze"
"Ho disarmare"→
"Odio i gradassi. Soprattutto quando sono armati. Ebbene, a me piace migliorare quel lato del loro carattere."
"E tu sapresti tenere in mano una spada?"
"E adesso chinati a raccoglierla ancora una volta! Fammi vedere quanto sei bravo!"
"Ho istruzione"→
"Non sono analfabeta."
"Ho studiato, certo"
"Credimi, mi sono rovinato gli occhi sui libri come tu le mani sulla spada."
"Ti spiego cosa è scritto."
"Saper leggere è fonte di grandi soddisfazioni. Sai cosa c'è scritto qua? No? Io invece si. Arrivederci."
"Io ho Duro a morire"→
"Non preoccuparti per me. La mia buona stella mi ha sempre assistito. Non vedo perchè dovrebbe smettere di farlo proprio ora."
"Dissanguamento? Non dare retta a tutto quel che dicono i medici."
"Si, vedi, quando il mio corpo è allo stremo sviene. E lo fa evidentemente prima di prendere la mazzata decisiva."
"No, non è fortuna. E' saper abbandonare la propria vita nelle mani della fede. E (divinità), ha sempre voluto che io continuassi la mia missione"
"Quel mercante ha voce suaden"te"→
"Ho ragione di dubitare che sia un imbroglione"
"Vedi? Ha fregato anche te! E non sei nemmeno il secondo. Fatti una domanda"
"Credo che non serva essere dei maghi per poter offuscare la mente delle persone. Altrimenti non mi spiegherei come abbia potuto fare quello scambio"
"Devo usare un'azione inter-evento"→
"Mi ci vorrà del tempo per fartelo. Nel mio studio/laboratorio. E senza nessuno attorno che mi metta fretta."
"Capirci di più? Beh, nella mia biblioteca sicuramente ci saranno tutte le risposte, ma è il tempo il problema"
"Si certo, ma non qui. E non subito."
"E' un estasiato di x"→
"Lui su questo mondo è la voce di x"
"Lui è la prova vivente che x esiste e che questa è la sua volontà"
"Ti dico solo che ogni sacerdote di x si inchina ai suoi piedi e bacia dove cammina"
Situazionale: "Master, devo chiederti una cosa" →
(premetto che questa è una sfida complessa, su cui mio malgrado inciampo anch'io spesso tuttora. Vorrei migliorare anch'io.)
VEdiamo di utilizzare uno stratagemma per collimare questa cosa. Potrebbe essere. In ginocchio con espressioni solenni.
"O essere/i che traete i fili del destino io ti/vi invoco. Per piacere, rispondi/ete alla mia domanda." (mi piacerebbe che diventasse una buona abitudine)
(E poi si cerca di chiedere la domanda mantenendo un tono solenne, come se ti riferissi a loro.)
Altro esempio:
CErchiamo di porre la domanda come se stessimo ragionando a voce alta.
(Esempio: tizio ha subito colpo infetto, ed aveva 1 solo PF. Cosa succede? E' in coma da dissanguamento o coma stabilizzato?)
"Dunque, dunque, se quest'uomo ha subito una brutta ferita da infezione cadrà in un coma non mortale. E' risaputo. Ma la lama che lo ha trapassato in ogni caso gli ha lacerato le carni e questo tendenzialmente dovrebbe portarlo alla morte... dunque, cosa fare? (Mumble, Mumble"
Situazionale: da lontano si crede di vedere qualcuno, in realtà è un PG occultato o a pugno alzato.
"Ah, no, no... non ho visto niente." In realtà sembra poco credibile, e soprattutto ridicolo →
"Scusatemi, o sommo... sono talmente teso che m'impaurisce anche veder la mia ombra riflessa sul muro."
"Non so, ho come avuto un presentimento, un sogno, ma avrò bisogno di tempo per interpretarlo."
"Scusate, i ragni non li posso proprio soffrire. Mi ha spaventato"
Situazionale: "E' andato in zona di fuga"→
"E' fuggito, quel codardo."
"Oh, Claudius? Ha preso il sentiero che lo riportava ai suoi amati libri della sua biblioteca. Aveva fretta e non sembrava importargli di null'altro. Non lo rivedremo molto presto"
"Ha deciso che la nostra compagnia non lo avrebbe più rallegrato, oggi"
Situazionale: "E' andato in bagno" →
"Anche lui ha bisogno di fare i suoi bisogni, è pur sempre un elfo!"
"Sento dei mugugni provenienti dalla latrina. Dovrebbe essere lui, dai miasmi che provoca"
Situazionale: (Esempio) "Hei! Ho detto dardo dell'urto!"→
Spesso nella concitazione della battaglia è possibile che non ci si capisca, soprattutto se si subiscono in rapida successione 4 chiamate.
Questo è uno degli episodi più orribili che possano capitare.
MAI! e dico MAI! interrompere il flusso di gioco! MAI! Continuate, anche se le cose secondo il vostro giudizio sarebbero dovute andare diversamente. Provvederete poi a lamentarvi con lo staff, che in base alla gravità della mancanza, provvederà a sistemare la situazione. Non fatelo per ogni chiamata non sentita.
Situazionale:
"Master, Io gli ho fatto dardo dell'urto al mostro, sono certo che lo subiva, ma quello non sentiva un'ostrega e poi mi ha falciato" →
"Ero certo di averlo colpito, altre volte aveva funzionato. Lo vedevo crollare sulle sue zampe. Non capisco per quale motivo questa strategia di battaglia si sia rivelata fallace. E poi è successo quel che è successo. O fati che traete i fili del destino, è questa la vostra volonta?"
(In genere la risposta è: "O essere mortale, le vie della giustizia e della pazienza non sempre si incrociano.")
Situazionale:
"Mi hai colpito in faccia, ***** di quel ***!" →
"Uomo a terra! (Ricordiamoci che è una chiamata e per lo più di emergenza).
AL volto mi colpisci, vil marrano e bifolco? Non ti sono chiari i concetti di cavalleria?"
Dicendo uomo a terra, si è autorizzati a evitare di proseguire al combattimento. Ed è quanto basta.
Può sembrare complesso, in realtà necessita solo di molto esercizio. Quest'esercizio deve essere diffuso in maniera capilare in modo tale che abbia efficacia. Farò una carrellata di esempi che più spesso odo. CErchiamo di dare forma anche alla frase in base a cosa vogliamo dire.
Evitiamo i termini odierni come
"ok" → "Certo!" "Ve benee" "D'accordo"
"ma lol" → "hahahaha!" "Molto divertente"
"Ragazzi" → "compagni/confratelli" "attenzione." "Sono il vostro capo, e quindi sono abituato a dire le cose una volta sola."
"uatdefac!!!" → "Coooosa?" "Ma che diavolo..."
"Quanto ore mancano a mezzogiorno?" → "Quante clessidre mancano/quanto manca affinchè il sole sia alto in cielo?" Gente malata potrebbe cercare di usare queste attenzioni anche nella vita reale, la lingua italiana cortesemente ringrazia.
ALTRI TERMINI DI GIOCO (ASTRATTISMI)
Gli astrattismi sono cose che tentano di rappresentare il mondo di gioco attraverso delle dinamiche fittizie. Sono indispensabili per far funzionare il gioco in certi momenti (come ad esempio le chiamate durante un combattimento), ma sono esteticamente orribili quando vengono usate durante il nostro ruolare.
Più cederemo a questi artefizi e più siamo spinti sull'orlo del FG. Cerchiamo di allontanarci.
All’inizio cerchiamo di fare cose semplici, successivamente si rivelerà essere divertente escogitare nuovi aneddoti.
"Siete in fuorigioco?" → fino a prova contraria i PG sono sempre in gioco. Questa è una domanda da evitare. E basta.
"Chi di voi ha talento x"→
(base) "Chi di voi è un/ chi di voi ha delle conoscenze relative a" è molto semplice, ce la possiamo fare tutti.
"Chi ha torturare?" →
"Chiamate il torturatore/tormentatore",
"Ragazzi, questo qui non vuole cantare. Forse con un po' di... BUONE.... maniere lo riusciremmo a convincere. Andate a chiamare chi potrebbe aiutarlo con un po' di... buona musica..."
"c'è qualcuno a cui piacerebbe giocare un po' con questo qui? E magari convincerlo? Forse io non sono stato molto convincente."
"Nessuno di voi ha il fegato per strappargli le unghie ad una ad una per fargli smettere di dire balle"?
"Evidentemente non tiene ai propri denti. Vai a chiamare chi può farglieli saltare, magari nell'attesa cambia idea"
"L'hai fatalizzato?" →
"L'hai ammazzato?"
"Sei sicuro che non possa dire più a nessuno ciò che ci ha visto fare?"
"Sei sicuro di averlo spedito finalmente a (divinità) per sempre?"
"REspira ancora o hai provveduto a spargergli quel che usava per respirare sul terreno?"
"Può costituire ancora una minaccia?"
"Che livello di medicina hai?" →
"Il nostro tempo è importante, e quindi ci servono persone in gamba e veloci. Voi quanto veloce ed in gamba vi ritenete?"
"Sapete, vorrei non ritrovarmi come l'ultima volta che mentre mi ricucivano la battaglia era bella che finita ed altri si sono spartiti gloria e bottino. Quindi ve lo richiedo, siete un medico o rammendatore da quattro soldi?"
"Ho provato a fare fuoco ma lui ha detto resisto" →
"Il mio fuoco arde troppo debolmente per la sua carne." "Quest'incantesimo contro di lui è inutile"
"per ora non è sufficiente. Ma un giorno, chissà..."
"Niente da fare, la mia unica peculiarità si è dimostrata inefficace. Dovrà pensarci qualcun altro."
"Che talenti hai?" →
(E' cmq orribile). "Cosa sai fare?"
"Benissimo, spiegami cosa intendi dire quando sostieni di essere un guerriero/medico/prete/categoria x."
"E' da un po che vi sto osservando, mi piacerebbe davvero molto sapere con chi ho a che fare. Quali sono le vostre mansioni e le vostre peculiarità?"
"Io so usare la spada". →
"Certo che la so brandire, credete forse che me la porti appresso soltanto per sfizio?"
"Vedete questa spada? ME la diede mio padre, che mi disse che chi non è capace di difendersi è un uomo morto. E siccome non volevo fare questa esperienza imparai ad usarla".
"Beh, si... la maneggio come posso..."
"Sicuramente mi mancano l'abilità e l'esperienza, ma perlomeno so prenderla dal verso giusto. Di questi tempi non è cosa da tutti"
"Se so usarla? Di fronte a voi; o maestro, mi vergognerei di rispondere di si."
"Io ho 2 PF" →
"Non sono proprio gracilino come voi."
"Ne ho prese talmente tante da mia madre con il mattarello che ho imparato a tenere botta per un po', anche se non è molto".
"Non cado di cerdo di fronte al primo impatto."
"Eh, non che farmi prendere a legnate sia il mio passatempo preferito, però ho imparato a stringere un po' i denti."
"Mi hanno tolto 1 pf al braccio" →
"AAAAAHHH, la mia mano, brucia, non riesco a muoverla. AAAHHHH. Mi fa male da morire. Aiuto!"
"Si, c'è del sangue che cola dal braccio in modo copioso, ma nonostante ciò lo reputo comunque un graffio." "Guardate cosa mi hanno fatto, guardate qui!"
"Quella cosa mi ha lacerato il braccio come un cane rosica un osso".
"Non so cosa fosse quella cosa, ma una cosa è certa: faceva male!"
"Ho i pf locazionali" →
"Riuscire a concentrarsi nonostante un arto fratturato è opera di anni di addestramento, caro mio."
"Essere grandi e grossi, ma piangere soltanto perchè l'unghia di un piede è stata pestata, beh... si è anche morti."
"Un braccio, una gamba, cosa sono? Sono solo parte del tuo corpo, ma la vita, quella no. Quella non è sacrificabile."
"E' una questione di abitudine. Quando sei in mezzo alla battaglia, spesso devi sopravvivere con i mezzi che hai. Anche se ti hanno rotto una gamba."
"Il mostro ha fatto terrore" →
"Non so cosa sia stato, ma quell'essere ha fatto vacillare la fiducia in me stesso. E per un attimo ho avuto paura di morire."
"Quel che posso dire di aver visto, è codardia! La bestia era da sola! Ma io sono rimasto stoicamente al mio posto"
"Una fauce si è aperta oltre il verosimile, e sembrava stesse per ingoiarmi. Ho dovuto arretrare per difendere me e i miei compagni."
"Sono dovuto fuggire. Mi aveva convinto che non ci fossero più speranze"
"Ho disarmare"→
"Odio i gradassi. Soprattutto quando sono armati. Ebbene, a me piace migliorare quel lato del loro carattere."
"E tu sapresti tenere in mano una spada?"
"E adesso chinati a raccoglierla ancora una volta! Fammi vedere quanto sei bravo!"
"Ho istruzione"→
"Non sono analfabeta."
"Ho studiato, certo"
"Credimi, mi sono rovinato gli occhi sui libri come tu le mani sulla spada."
"Ti spiego cosa è scritto."
"Saper leggere è fonte di grandi soddisfazioni. Sai cosa c'è scritto qua? No? Io invece si. Arrivederci."
"Io ho Duro a morire"→
"Non preoccuparti per me. La mia buona stella mi ha sempre assistito. Non vedo perchè dovrebbe smettere di farlo proprio ora."
"Dissanguamento? Non dare retta a tutto quel che dicono i medici."
"Si, vedi, quando il mio corpo è allo stremo sviene. E lo fa evidentemente prima di prendere la mazzata decisiva."
"No, non è fortuna. E' saper abbandonare la propria vita nelle mani della fede. E (divinità), ha sempre voluto che io continuassi la mia missione"
"Quel mercante ha voce suaden"te"→
"Ho ragione di dubitare che sia un imbroglione"
"Vedi? Ha fregato anche te! E non sei nemmeno il secondo. Fatti una domanda"
"Credo che non serva essere dei maghi per poter offuscare la mente delle persone. Altrimenti non mi spiegherei come abbia potuto fare quello scambio"
"Devo usare un'azione inter-evento"→
"Mi ci vorrà del tempo per fartelo. Nel mio studio/laboratorio. E senza nessuno attorno che mi metta fretta."
"Capirci di più? Beh, nella mia biblioteca sicuramente ci saranno tutte le risposte, ma è il tempo il problema"
"Si certo, ma non qui. E non subito."
"E' un estasiato di x"→
"Lui su questo mondo è la voce di x"
"Lui è la prova vivente che x esiste e che questa è la sua volontà"
"Ti dico solo che ogni sacerdote di x si inchina ai suoi piedi e bacia dove cammina"
Situazionale: "Master, devo chiederti una cosa" →
(premetto che questa è una sfida complessa, su cui mio malgrado inciampo anch'io spesso tuttora. Vorrei migliorare anch'io.)
VEdiamo di utilizzare uno stratagemma per collimare questa cosa. Potrebbe essere. In ginocchio con espressioni solenni.
"O essere/i che traete i fili del destino io ti/vi invoco. Per piacere, rispondi/ete alla mia domanda." (mi piacerebbe che diventasse una buona abitudine)
(E poi si cerca di chiedere la domanda mantenendo un tono solenne, come se ti riferissi a loro.)
Altro esempio:
CErchiamo di porre la domanda come se stessimo ragionando a voce alta.
(Esempio: tizio ha subito colpo infetto, ed aveva 1 solo PF. Cosa succede? E' in coma da dissanguamento o coma stabilizzato?)
"Dunque, dunque, se quest'uomo ha subito una brutta ferita da infezione cadrà in un coma non mortale. E' risaputo. Ma la lama che lo ha trapassato in ogni caso gli ha lacerato le carni e questo tendenzialmente dovrebbe portarlo alla morte... dunque, cosa fare? (Mumble, Mumble"
Situazionale: da lontano si crede di vedere qualcuno, in realtà è un PG occultato o a pugno alzato.
"Ah, no, no... non ho visto niente." In realtà sembra poco credibile, e soprattutto ridicolo →
"Scusatemi, o sommo... sono talmente teso che m'impaurisce anche veder la mia ombra riflessa sul muro."
"Non so, ho come avuto un presentimento, un sogno, ma avrò bisogno di tempo per interpretarlo."
"Scusate, i ragni non li posso proprio soffrire. Mi ha spaventato"
Situazionale: "E' andato in zona di fuga"→
"E' fuggito, quel codardo."
"Oh, Claudius? Ha preso il sentiero che lo riportava ai suoi amati libri della sua biblioteca. Aveva fretta e non sembrava importargli di null'altro. Non lo rivedremo molto presto"
"Ha deciso che la nostra compagnia non lo avrebbe più rallegrato, oggi"
Situazionale: "E' andato in bagno" →
"Anche lui ha bisogno di fare i suoi bisogni, è pur sempre un elfo!"
"Sento dei mugugni provenienti dalla latrina. Dovrebbe essere lui, dai miasmi che provoca"
Situazionale: (Esempio) "Hei! Ho detto dardo dell'urto!"→
Spesso nella concitazione della battaglia è possibile che non ci si capisca, soprattutto se si subiscono in rapida successione 4 chiamate.
Questo è uno degli episodi più orribili che possano capitare.
MAI! e dico MAI! interrompere il flusso di gioco! MAI! Continuate, anche se le cose secondo il vostro giudizio sarebbero dovute andare diversamente. Provvederete poi a lamentarvi con lo staff, che in base alla gravità della mancanza, provvederà a sistemare la situazione. Non fatelo per ogni chiamata non sentita.
Situazionale:
"Master, Io gli ho fatto dardo dell'urto al mostro, sono certo che lo subiva, ma quello non sentiva un'ostrega e poi mi ha falciato" →
"Ero certo di averlo colpito, altre volte aveva funzionato. Lo vedevo crollare sulle sue zampe. Non capisco per quale motivo questa strategia di battaglia si sia rivelata fallace. E poi è successo quel che è successo. O fati che traete i fili del destino, è questa la vostra volonta?"
(In genere la risposta è: "O essere mortale, le vie della giustizia e della pazienza non sempre si incrociano.")
Situazionale:
"Mi hai colpito in faccia, ***** di quel ***!" →
"Uomo a terra! (Ricordiamoci che è una chiamata e per lo più di emergenza).
AL volto mi colpisci, vil marrano e bifolco? Non ti sono chiari i concetti di cavalleria?"
Dicendo uomo a terra, si è autorizzati a evitare di proseguire al combattimento. Ed è quanto basta.
Ultima modifica di Oedhen il Dom Lug 17 2016, 23:06 - modificato 2 volte.
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Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
OGGETTI FUORVIANTI
(Soprattutto per i giocatori)
Qualsiasi tipo di evento che noi andiamo ad affrontare, dovrà interagire con il mondo reale circostante, per quanto realistico si voglia farlo sembrare: alcune cose difficilmente riusciremo a nasconderle.
Potremo però cercare di dare ognuno il nostro contributo.
In primis: in un mondo fantastico fantasy non esistono
- wurstel della whuber
- BIrra Heiniken
- Altri cibi con marca.
Sarebbe sicuramente una buona norma cercare delle gavette in metallo (le si trova a pochi euro) e sgnacchiamoci dentro il nostro pranzo che potrebbe essere un riso freddo o i nostri agognati wurstel a fette. Sicuramente dà meno nell'occhio. E poi sono rifiuti in meno che qualcuno si debba portare a casa.
Birra, se possibile togliamo l'etichetta dalla bottiglia. Le bottiglie esistevano, le lattine no.
Di esempi ce ne potrebbero essere a bizzeffe e molti a costo zero.
Occorre solo attenzione e voglia di migliorarsi.
(Soprattutto per i giocatori)
Qualsiasi tipo di evento che noi andiamo ad affrontare, dovrà interagire con il mondo reale circostante, per quanto realistico si voglia farlo sembrare: alcune cose difficilmente riusciremo a nasconderle.
Potremo però cercare di dare ognuno il nostro contributo.
In primis: in un mondo fantastico fantasy non esistono
- wurstel della whuber
- BIrra Heiniken
- Altri cibi con marca.
Sarebbe sicuramente una buona norma cercare delle gavette in metallo (le si trova a pochi euro) e sgnacchiamoci dentro il nostro pranzo che potrebbe essere un riso freddo o i nostri agognati wurstel a fette. Sicuramente dà meno nell'occhio. E poi sono rifiuti in meno che qualcuno si debba portare a casa.
Birra, se possibile togliamo l'etichetta dalla bottiglia. Le bottiglie esistevano, le lattine no.
Di esempi ce ne potrebbero essere a bizzeffe e molti a costo zero.
Occorre solo attenzione e voglia di migliorarsi.
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Re: DEBELLIAMO IL FUORIGIOCO!!!
RAPPRESENTAZIONI.
A volte colpa dei giocatori, altre volte la responsabilità ricade sullo staff.
Cerchiamo di rappresentare il più possibile le cose astratte, come ad esempio i cartellini. Oltre il fatto che questo andrebbe in linea con il regolamento. Erbe, legno, pietre, e risorse base spesso si possono trovare senza molta fatica.
ASTRATTISMI DA COSTRUZIONE
(PEnsato prevalentemente per i master)
Piccolo commento dell'autore: quanto scritto qui è stato pensato prima che venisse divulgata la chiamata "veritas". Ciò non toglie che tale chiamata esoneri dal cercare di avere un po' di miglioramento di stile.
Questa non vuole essere una guida per fare il master, semplicemente ricordate che più cose fittizie ed immaginarie ponete più sarà difficile per la gente interpretarle e spiegarle davanti ad altri.
Esempio se poniamo un cartello con la scritta:
"Vedi un immenso muro di fuoco davanti a te al cui centro sembra distinguersi la sagoma di una porta che si apre nell'oltretomba. Attraversandola subisci dolore artiglieria ad ogni passo a meno che tu non abbia esploratore."
Il semplice fatto di vedere un immenso muro di fuoco soltanto ad un metro di distanza e dopo aver letto il cartello potrebbe rendere la cosa poco credibile. Anche con la dicitura Veritas percezione.
Un muro che fa danno fuoco se lo attraversi potrebbe essere rappresentato con delle fiamme dipinte su qualcosa (alla sporca anche dei fogli di carta), una ragnatela con del nylon tirato in varie direzioni, delle cose mistiche con qualcosa di pitturato per l'occasione, al tempo avevamo usato dei sassi colorati per rappresentare del piombo purpureo ecc.
"Veritas percezione. Vedete che sto vomitando roba nera dalla bocca ed essa ribolle."->
"BLEAAAAH. B-BLuAAAH. Oddei salvatemi! Cos'è questa cosa - Veritas percezione - roba nera ribollente che viene dal mio - BLEAH - stomaco?" In un colpo solo abbiamo rispettato il regolamento e abbiamo fatto un'interpretazione sicuramente più credibile. Non occorre essere degli attori per fare ciò. Basta non parlare in astratto.
Gli oggetti reali non solo fanno figo, ma possono realmente essere inseriti nel gioco.
Un esempio pratico può essere un corno per bere, che si rivela un ottimo strumento per discioglierci del veleno all'interno.
A volte colpa dei giocatori, altre volte la responsabilità ricade sullo staff.
Cerchiamo di rappresentare il più possibile le cose astratte, come ad esempio i cartellini. Oltre il fatto che questo andrebbe in linea con il regolamento. Erbe, legno, pietre, e risorse base spesso si possono trovare senza molta fatica.
ASTRATTISMI DA COSTRUZIONE
(PEnsato prevalentemente per i master)
Piccolo commento dell'autore: quanto scritto qui è stato pensato prima che venisse divulgata la chiamata "veritas". Ciò non toglie che tale chiamata esoneri dal cercare di avere un po' di miglioramento di stile.
Questa non vuole essere una guida per fare il master, semplicemente ricordate che più cose fittizie ed immaginarie ponete più sarà difficile per la gente interpretarle e spiegarle davanti ad altri.
Esempio se poniamo un cartello con la scritta:
"Vedi un immenso muro di fuoco davanti a te al cui centro sembra distinguersi la sagoma di una porta che si apre nell'oltretomba. Attraversandola subisci dolore artiglieria ad ogni passo a meno che tu non abbia esploratore."
Il semplice fatto di vedere un immenso muro di fuoco soltanto ad un metro di distanza e dopo aver letto il cartello potrebbe rendere la cosa poco credibile. Anche con la dicitura Veritas percezione.
Un muro che fa danno fuoco se lo attraversi potrebbe essere rappresentato con delle fiamme dipinte su qualcosa (alla sporca anche dei fogli di carta), una ragnatela con del nylon tirato in varie direzioni, delle cose mistiche con qualcosa di pitturato per l'occasione, al tempo avevamo usato dei sassi colorati per rappresentare del piombo purpureo ecc.
"Veritas percezione. Vedete che sto vomitando roba nera dalla bocca ed essa ribolle."->
"BLEAAAAH. B-BLuAAAH. Oddei salvatemi! Cos'è questa cosa - Veritas percezione - roba nera ribollente che viene dal mio - BLEAH - stomaco?" In un colpo solo abbiamo rispettato il regolamento e abbiamo fatto un'interpretazione sicuramente più credibile. Non occorre essere degli attori per fare ciò. Basta non parlare in astratto.
Gli oggetti reali non solo fanno figo, ma possono realmente essere inseriti nel gioco.
Un esempio pratico può essere un corno per bere, che si rivela un ottimo strumento per discioglierci del veleno all'interno.
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