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Lingue, linguaggi e dialetti
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Lolly
JulianMascherin
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Lingue, linguaggi e dialetti
Mi erano giunte notizie sull'utilizzare solo il linguaggio comune (Italiano) mentre si giocava nella vecchia campagna perché così indicato da regolamento. Io non ho trovato tali indicazioni, se presenti in caso potreste cortesemente indicarmele?
Concentrandoci invece sulla nuova campagna, sarà possibile parlare come si preferisce? ( Inteso il parlare in gioco, certamente non le chiamate )
Personalmente ritengo che poter parlare dialetti e lingue ( vere, inventate o finte che siano) permette di caratterizzare meglio alcuni personaggi.
*Esempi e chiacchiere*
Per esempio un allevatore di capre che arriva da fredde terre nordiche e parla in un modo strano che quasi nessuno capisce ( Tedesco, Russo, Svedese, ecc. ) e non parla una parola di lingua Comune e si fa capire a gesti.
Non vedo i contro date da queste possibilità. PG e PNG dovranno semplicemente scegliere quali lingue sanno e quali no e poi si tratta di Fair-play dovuto a cosa una persona capisce e cosa il personaggio ha capito, nulla di nuovo, è solo un'altra sfaccettatura di possibile Meta, a parer mio molto più limitata di altre perché attuabile solo se uno conosce una lingua, si impone che il personaggio non la capisca e poi la utilizzi con quel personaggio. Grossomodo rovina solo il personaggio a se stesso infrangendo una limitazione che si è autoimposto, nulla di più, salvo casi estremi.
Concentrandoci invece sulla nuova campagna, sarà possibile parlare come si preferisce? ( Inteso il parlare in gioco, certamente non le chiamate )
Personalmente ritengo che poter parlare dialetti e lingue ( vere, inventate o finte che siano) permette di caratterizzare meglio alcuni personaggi.
*Esempi e chiacchiere*
Per esempio un allevatore di capre che arriva da fredde terre nordiche e parla in un modo strano che quasi nessuno capisce ( Tedesco, Russo, Svedese, ecc. ) e non parla una parola di lingua Comune e si fa capire a gesti.
Non vedo i contro date da queste possibilità. PG e PNG dovranno semplicemente scegliere quali lingue sanno e quali no e poi si tratta di Fair-play dovuto a cosa una persona capisce e cosa il personaggio ha capito, nulla di nuovo, è solo un'altra sfaccettatura di possibile Meta, a parer mio molto più limitata di altre perché attuabile solo se uno conosce una lingua, si impone che il personaggio non la capisca e poi la utilizzi con quel personaggio. Grossomodo rovina solo il personaggio a se stesso infrangendo una limitazione che si è autoimposto, nulla di più, salvo casi estremi.
JulianMascherin- Messaggi : 81
Data d'iscrizione : 14.03.14
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I miei personaggi: Ombre del Passato - Zaccaria Cassandra, Indice della Mano Bianca, Salvatore del Duca :p -Isola Spezzata- Zakykos Proudoom : Nano Taumaturgo (R.I.P.) -- Tamrael Raven III del Casato Mercuriale : Principe di Loertà, Governatore, Sommo Sacerdote Giudice e Paladino di Alara
Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Io sarei d'accordo nell'inserire altre lingue o simili. Andrebbe bene anche gente che, intendo off game, non sapendo alla perfezione una data lingua parla un po' italiano e usa al contempo vocaboli della stessa. Comunque nella scorsa campagna c'era chi parlava in dialetto veneto e se non sbaglio anche Capitan Cassò (spero sia giusto XD) parlava per metà in francese. Anche l'uso del latino potrebbe essere interessante.
Lolly- Messaggi : 82
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I miei personaggi: Kora, l'amazzone; Lilian, la geomante dei dardi dell'urto; Emily, la dolce taumaturga; [Ombre dal passato] Morrigan, il medico misterioso
Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Nella vecchia campagna il discorso dell'italiano era stato sollevato per le dicerie in dialetto dei La Guardia dell'Est.
In ogni caso TUTTI parlano e con istruzione leggono la lingua franca, ma non è esplicitamente scritto l'obbligo. Se uno nel BG scrive che non riesce a imparare la lingua franca, non vedrei problemi, a meno che non usi il tedesco come elfico, visto che non tutti gli elfi lo parlano..
Dipende da come viene implementato. Io quanto ero giovane e aitante avevo fatto dei parolari di parole elfiche, naniche, orchesche ecc. da dare ai giocatori per dare colore.
Ovviamente la cosa funziona se TUTTI si imparano le parole, motivo per cui ho lasciato perdere.
Dei contro possono esserci. Ma ci sono talmente tante possibilità di applicazione del concetto che non ha senso elencarli. Cambia tutto anche solo parlando di "accenni di lingua" o "lingua completa" o tra "decide il PG" e "decidono i master".
In ogni caso TUTTI parlano e con istruzione leggono la lingua franca, ma non è esplicitamente scritto l'obbligo. Se uno nel BG scrive che non riesce a imparare la lingua franca, non vedrei problemi, a meno che non usi il tedesco come elfico, visto che non tutti gli elfi lo parlano..
Non vedo i contro date da queste possibilità. PG e PNG dovranno semplicemente scegliere quali lingue sanno e quali no e poi si tratta di Fair-play dovuto a cosa una persona capisce e cosa il personaggio ha capito, nulla di nuovo,
Dipende da come viene implementato. Io quanto ero giovane e aitante avevo fatto dei parolari di parole elfiche, naniche, orchesche ecc. da dare ai giocatori per dare colore.
Ovviamente la cosa funziona se TUTTI si imparano le parole, motivo per cui ho lasciato perdere.
Dei contro possono esserci. Ma ci sono talmente tante possibilità di applicazione del concetto che non ha senso elencarli. Cambia tutto anche solo parlando di "accenni di lingua" o "lingua completa" o tra "decide il PG" e "decidono i master".
GrifoMaster- Messaggi : 3757
Data d'iscrizione : 03.01.14
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Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Allora, un primo punto: per quanto possa essere carino a livello di colore, ed ha un certo senso, i dialetti causano in sostanza un'artificiale barriera linguistica nel giocare i personaggi (se uno non conosceva e non capiva assolutamente niente di dialetto veneto non poteva giocare un LGDE per esempio; cosa peggiore poteva essere se ci fosse stato un casato nobiliare che parlava in friulano in quanto, in modo assolutamente approssimativo, il 50% dei giocatori non avrebbe potuto capirlo.
La cosa si è sentita meno coi lgde perché tendenzialmente la componente friulana dell'associazione il dialetto veneto lo capisce, ma è stato un caso fortunato).
Similmente non va bene utilizzare lingue esistenti: sarebbe ingiusto che un giocatore che voglia aver a che fare con un certo gruppo o razza debba farsi un corso di lingua. (E si tratterebbe di porre serie limitazioni. Se voglio fare per dire un Sapiente del Sud che viaggia e tutti i nani però parlano in portoghese ed io non ne capisco nulla.. beh deve voler dire che il mio pg ha studiato tutto tranne i nani (wtf?). ((ok ho scritto un po' male questo esempio, non so se si è capito)) ).
Lingue inventate: beh, inventare una lingua è un lavoro molto molto complicato, ma anche limitandosi a qualche singola espressione o parola: è tutto un mattone che renderà la vita difficile a due categorie secondo me:
1) nuovi giocatori.
Perché anche se sono un nuovo giocatore non vuol dire che devo essere costretto a fare l'umano del gruppone principale insomma.
Ma se per fare altro devo impararmi un malloppo di roba.. seriamente, ci sono giocatori "esperti" che faticano a ricordare la tabella delle chiamate, non possiamo chiedere ai niubbi diimpararsi anche parole a cavolo
2) master. Sì perché sicuramente ai master capiterà di dover fare X png che quelle parole/lingue dovrebbe saperle. E' logico possa accadere, e così però il png risalterebbe.
La cosa si è sentita meno coi lgde perché tendenzialmente la componente friulana dell'associazione il dialetto veneto lo capisce, ma è stato un caso fortunato).
Similmente non va bene utilizzare lingue esistenti: sarebbe ingiusto che un giocatore che voglia aver a che fare con un certo gruppo o razza debba farsi un corso di lingua. (E si tratterebbe di porre serie limitazioni. Se voglio fare per dire un Sapiente del Sud che viaggia e tutti i nani però parlano in portoghese ed io non ne capisco nulla.. beh deve voler dire che il mio pg ha studiato tutto tranne i nani (wtf?). ((ok ho scritto un po' male questo esempio, non so se si è capito)) ).
Lingue inventate: beh, inventare una lingua è un lavoro molto molto complicato, ma anche limitandosi a qualche singola espressione o parola: è tutto un mattone che renderà la vita difficile a due categorie secondo me:
1) nuovi giocatori.
Perché anche se sono un nuovo giocatore non vuol dire che devo essere costretto a fare l'umano del gruppone principale insomma.
Ma se per fare altro devo impararmi un malloppo di roba.. seriamente, ci sono giocatori "esperti" che faticano a ricordare la tabella delle chiamate, non possiamo chiedere ai niubbi diimpararsi anche parole a cavolo
2) master. Sì perché sicuramente ai master capiterà di dover fare X png che quelle parole/lingue dovrebbe saperle. E' logico possa accadere, e così però il png risalterebbe.
Malex- Messaggi : 498
Data d'iscrizione : 17.01.14
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I miei personaggi: Master Ombre dal Passato: Sommo Raegor Hydor; PG Isola Spezzata: Giampi l'Egomante degli 87 Santi, Daeron Samarth-Le il poco elfico elfo verde
Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Per le barriere linguistiche io le ritengo qualcosa di positivo in quanto avvengono in game e creano ambiente.
Per il problema del Sapiente del Sud o qualsiasi altro studioso si parla di dotti non di esseri onniscienti.
Per le lingue razziali capisco che può essere problematico e non dico di imporne una unica per tutta la razza, ma avere una lingua tipica di una zona di provenienza basterebbe già a rendere le cose più fighe ( sempre non imposta, solo se uno decide di averla così da non legare altri personaggi )
Io puntavo più sulla intraprendenza dei giocatori, chi vuole parlare altre lingue non limita gli altri in alcun modo oppressivo. Se un gruppo decide di parlare con un determinato linguaggio è di far entrare nei propri ranghi solo chi parla come loro non è un ingiustizia, è una scelta di gioco, come se un gruppo di soli maghi taglia fuori chi non ha occultismo. Se facevi un LGdE e non parlavi dialetto al massimo ti davano un soprannome inerente in gioco e ti sfottevano in gioco, creando così altro gioco.
Un PNG che debba per forza conoscere una lingua straniera potrebbe essere un problema, ma andare su determinate lingue può capitare solo con PNG inerenti a PG che le hanno usate in game. Ad esempui uno che decide di parlare tedesco e cerca suo padre e non ha chiesto se in staff c'è qualcuno che conosce la lingua, non può certamente pretendere di vedere un giorno suo padre in game ( o per lo meno non parlerà tedesco per i più svariati motivi ). È facile capire che sta ai giocatori usare in modo accettabile le lingue per non incasinare se stessi, lo staff può risolvere come meglio riesce senza farsi troppi problemi.
Per riassumere
Che lo staff punti a crearsi il minor numero di problemi facendo tutto quello che parte dall'alto a linguaggio comune è più che comprensibile, io proponevo solo di lasciare libertà di iniziativa ai giocatori.
Per il problema del Sapiente del Sud o qualsiasi altro studioso si parla di dotti non di esseri onniscienti.
Per le lingue razziali capisco che può essere problematico e non dico di imporne una unica per tutta la razza, ma avere una lingua tipica di una zona di provenienza basterebbe già a rendere le cose più fighe ( sempre non imposta, solo se uno decide di averla così da non legare altri personaggi )
Io puntavo più sulla intraprendenza dei giocatori, chi vuole parlare altre lingue non limita gli altri in alcun modo oppressivo. Se un gruppo decide di parlare con un determinato linguaggio è di far entrare nei propri ranghi solo chi parla come loro non è un ingiustizia, è una scelta di gioco, come se un gruppo di soli maghi taglia fuori chi non ha occultismo. Se facevi un LGdE e non parlavi dialetto al massimo ti davano un soprannome inerente in gioco e ti sfottevano in gioco, creando così altro gioco.
Un PNG che debba per forza conoscere una lingua straniera potrebbe essere un problema, ma andare su determinate lingue può capitare solo con PNG inerenti a PG che le hanno usate in game. Ad esempui uno che decide di parlare tedesco e cerca suo padre e non ha chiesto se in staff c'è qualcuno che conosce la lingua, non può certamente pretendere di vedere un giorno suo padre in game ( o per lo meno non parlerà tedesco per i più svariati motivi ). È facile capire che sta ai giocatori usare in modo accettabile le lingue per non incasinare se stessi, lo staff può risolvere come meglio riesce senza farsi troppi problemi.
Per riassumere
Che lo staff punti a crearsi il minor numero di problemi facendo tutto quello che parte dall'alto a linguaggio comune è più che comprensibile, io proponevo solo di lasciare libertà di iniziativa ai giocatori.
JulianMascherin- Messaggi : 81
Data d'iscrizione : 14.03.14
Età : 30
Foglio GDR
I miei personaggi: Ombre del Passato - Zaccaria Cassandra, Indice della Mano Bianca, Salvatore del Duca :p -Isola Spezzata- Zakykos Proudoom : Nano Taumaturgo (R.I.P.) -- Tamrael Raven III del Casato Mercuriale : Principe di Loertà, Governatore, Sommo Sacerdote Giudice e Paladino di Alara
Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Risposta "ufficiale" dello Staff:
I seguenti punti non saranno presenti nella guida od altrove ma verranno fatti notare durante il gioco se necessario
- La lingua parlata sarà l'italiano. Non saranno accettati i dialetti.
- Non saranno accettate lingue straniere attualmente in uso (inglese, francese, giapponese, ecc.)
- Saranno accettati gli accenti stranieri se giustificati da Background (Interpretare un accento non è comunque mai necessario quale che sia l'origine di un personaggio. Il Background va comunque approvato dallo Staff)
- Saranno accettate le lingue morte (latino, sanscrito, ecc.)
- Saranno accettate le lingue razziali inventate
Questo sempre subordintato alle norme di rispetto tra giocatori descritte nel regolamento interno. Non è MAI obbligatorio esprimersi in una lingua diversa dall'italiano e non è MAI possibile obbligare qualcun altro ad interpretare diversi linguaggi.
Si ricorda che gli accenti presenti nell'ambientazione globale sono:
Baronie del Nord (Russo, Europa dell'Est)
Marchesati dell'Ovest (Spagnolo, Francese)
Regni dell'Est (Britannico)
Popoli delle Terre Barbariche (Tedesco)
Salman (Arabo)
Ayame (Orientale)
Avvisiamo tuttavia che personaggi con origini Salman od Ayame saranno possibili solo da Bando (almeno per il momento).
I seguenti punti non saranno presenti nella guida od altrove ma verranno fatti notare durante il gioco se necessario
- La lingua parlata sarà l'italiano. Non saranno accettati i dialetti.
- Non saranno accettate lingue straniere attualmente in uso (inglese, francese, giapponese, ecc.)
- Saranno accettati gli accenti stranieri se giustificati da Background (Interpretare un accento non è comunque mai necessario quale che sia l'origine di un personaggio. Il Background va comunque approvato dallo Staff)
- Saranno accettate le lingue morte (latino, sanscrito, ecc.)
- Saranno accettate le lingue razziali inventate
Questo sempre subordintato alle norme di rispetto tra giocatori descritte nel regolamento interno. Non è MAI obbligatorio esprimersi in una lingua diversa dall'italiano e non è MAI possibile obbligare qualcun altro ad interpretare diversi linguaggi.
Si ricorda che gli accenti presenti nell'ambientazione globale sono:
Baronie del Nord (Russo, Europa dell'Est)
Marchesati dell'Ovest (Spagnolo, Francese)
Regni dell'Est (Britannico)
Popoli delle Terre Barbariche (Tedesco)
Salman (Arabo)
Ayame (Orientale)
Avvisiamo tuttavia che personaggi con origini Salman od Ayame saranno possibili solo da Bando (almeno per il momento).
Lainon- Messaggi : 413
Data d'iscrizione : 12.02.14
Età : 35
Località : Gaiarine (TV)
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I miei personaggi:
Re: Lingue, linguaggi e dialetti
Dunque, un paio di precisazioni.
Credo la risposta ufficiale sia più che espletativa.
Se volete dare un po' di pepe alla vostra parlata non utilizzate parole straniere se non pochissime di uso comune (Ya, Nein). Per dire, al massimo 6-7. Parlate un po' sgrammaticato ma non di più. Quello che dite deve risultare comprensibile anche a quello che quella lingua/dialetto scelta come esempio non la conosce.
Credo la risposta ufficiale sia più che espletativa.
Se volete dare un po' di pepe alla vostra parlata non utilizzate parole straniere se non pochissime di uso comune (Ya, Nein). Per dire, al massimo 6-7. Parlate un po' sgrammaticato ma non di più. Quello che dite deve risultare comprensibile anche a quello che quella lingua/dialetto scelta come esempio non la conosce.
Oedhen- Messaggi : 437
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