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Messaggio Da GrifoMaster Mer Nov 08 2017, 10:37

Ricordo una discussione tra me e Robur sulla ipotetica soglia dei 100 ai primordi di AD.
Era il tempo della prima campagna ma già ci rendevamo conto che passata quella soglia il live sarebbe stato tutt'altra cosa da gestire.

Rolling Eyes Personalmente ero arrivato all'idea che l'ideale erano più campagne con unità di tempo equivalente e qualche accorgimento per tenerle slegate ma compatibili con un mega raduno annuale con tutti per eventi di rilevanza superiore alla norma.
Questo perché temevo i problemi dei live da 300 persone e più (mega mostroni, mostri a tempo, bisogna salvare il mondo).

Oggi non sono più convinto necessariamente di questa soluzione, perché conosco innumerevoli live con numeri notevoli hanno risolto in maniera per me soddisfacente certe problematiche, e parlo anche di live senza o quasi PNG.
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Messaggio Da Robur Mer Nov 08 2017, 12:07

Ricordo anche io il discorso del "quando saremo in 100"
Beh rispetto ad allora, che se ne parlava come se fosse un prossimo futuro, come è andata è decisamente bene, ovvero con uno staff numeroso e coeso, che è la cosa più importante. Francamente non credevo ci saremmo mai arrivati. Ci sono voluti 11 anni di associazione ma ce l'abbiamo fatta! Viva tutti! Ma sopratutto lo staff.
Io credo che lo stile di gioco nel tempo si sia evoluto. Non so come sono gestiti ora i live di campagna da 100+ nelle altre associazioni, ma come sta andando da noi direi che va più che bene.
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Messaggio Da GrifoMaster Mer Nov 08 2017, 12:13

In realtà io sono restato abbastanza stupito che ci siamo arrivati solo ora, visto che in altre regioni si arrivava a quei numeri facilmente e non avevamo grossa concorrenza.
Abbiamo fatto qualche inciampo lungo il percorso.
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Messaggio Da ToteM Dom Nov 12 2017, 21:27

A me l'idea dei due live separati che si incontrano una o due volte l'anno intriga. Non saprei quanto influirebbe sul rendere le cose più gestibili però: il singolo evento sarebbe più facile ma coordinare i due filoni (due staff?), tagliare fuori metà dei giocatori ogni volta, ecc. porrebbe altre difficoltà.
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Messaggio Da GrifoMaster Dom Nov 12 2017, 22:28

Non serve essere metà, basta ridurre i numeri. E' prevedibile che chi si trovasse a metà potrebbe agevolmente andare a entrambi gli eventi.

L'unica necessità è trovare un secondo staff motivato.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Lun Nov 13 2017, 09:26

E' sempre bello vedere un'associazione crescere: non parlo solo di giocatori e staff, ma anche dal punto di vista delle possibilità, delle capacità, del bacino d'utenza che si viene a creare e a dove è dislocato... son traguardi, nulla da dire, danno un mucchio di soddisfazione e fanno capire che la linea è quella giusta <3

Spezzare AD in due live paralleli però no, vi prego, neanche per l'anticamera del cervello ç_ç Durante un live ci son due cose belle: sapere che ti trovi con gli amici e sapere che ti ritrovi a fare nuove amicizie. In questo modo hai gioco di gruppo, ma sempre varietà di gioco. Per questi motivi un live, di solito, ambisce sempre ad avere grandi numeri e a ricreare un piccolo spaccato della società.

I problemi son facilmente compensabili, basta pensarci:
- c'è più gente da gestire --> si aumentano i membri staff
- c'è più gente da sfamare --> le entrate sui grandi numeri permettono di allestire una taverna
- i mostri rischiano di essere deboli contro lo sciame di PG --> si aumenta la CD (classe di difficoltà) base del png
- inizia a esserci competizione aperta tra i PG --> cosa buona, si distingue chi sa giocare ed è attivo al posto di chi passa il tempo su una sedia --> si aumenta la qualità --> c'è ancora più gente
- inizia ad essere difficile craftare perchè ci son pochi materiali --> si aumentano o si ha la possibilità di inserirne di nuove tipologie

eccetera eccetera

Ci sono un sacco di bonus, poi, derivanti dall'avere un gran numero di giocatori.
Il primo che mi viene in mente è la privatizzazione dell'evento, alias la tanto agognata "esclusività del posto": belle le location che abbiamo incontrato fin'ora, son stupende, le ho amate tantissimo perchè sono caratteristiche, ampie, da esplorare e da perdercisi dentro. Però dannazione, è altrettanto atroce vedere il runner, la famigliola con i bimbi, il tizio col cane, il vecchio con la macchina fotografica che ti chiedono una foto... siamo a fare un evento Larp, mica al Lucca Comics XD Chiunque può spezzare l'interpretazione solo con una bicicletta o fissandoti troppo, l'ambiente viene comunque "imbruttito" dalla presenza del cosiddetto civile, e contemporaneamente si tratta di una questione di sicurezza: non si sa mai se un bambino può sfuggire al controllo dei genitori nel momento sbagliato e ritrovarsi sotto un cristiano in chain e platta, non si sa mai quando il vecchio che viene a farti la foto troppo vicino rischia di pigliarsi una spadata in faccia. E non si sa mai chi tra i civili a fronte di questi piccoli incidenti potrebbe essere abbastanza infame e accattone da voler far partire una denuncia. Eventi a porte chiuse in location altrettanto belle risolverebbero un mucchio di problemi.

Per concludere, per motivi di IN-gioco spezzare l'evento diventa carino, ma non so... l'idea di avere a che fare OGNI volta con una fetta di live che manca sarebbe brutto :( cose che potevo fare con tizio-caio-e-sempronio posso farle solo con sempronio, anche solo non vedere un amico per quell'evento... non so, personalmente lo vedrei un po' come mangiarsi la pasta con l'olio quando ci si potrebbe cucinare una carbonara veramente divina!
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Messaggio Da palabil Lun Nov 13 2017, 12:30

Non ho capito il topic......
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Messaggio Da GrifoMaster Lun Nov 13 2017, 12:47

Non ho capito il topic......

Parlottare un po' della soglia raggiunta e di eventuali conseguenze.


Non voleva essere un post sulla divisione della campagna in due :p Se così è sembrato me ne scuso.


Io i pregi delle campagne con grandi numeri li conosco, solo la fascia 100-150 persone è abbastanza problematica. E' in ogni caso inizia a diventare un tipo di live diverso, e ho paura di ritrovarmi con mostri a tempo o gruppi di demoni maggiori in giro per il live (per dirne una).

Non che manchino soluzioni alternative in giro per il mondo, che a me non spiacerebbero, ma bisognerebbe anzitutto buttare via il concetto di dover mettere in difficoltà i PG nella totalità, che a volte purtroppo torna fuori.
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Messaggio Da Robur Lun Nov 13 2017, 13:07

Il problema potrebbero essere i mostri. AD nasce come regolamento dove la massa di pg può avere la meglio su quasi qualunque png singolo. Tuttavia da ben prima che fossimo in 100 vedo episodi di una decina di pg che mazzuolano un mostro singolo e personalmente è l'unica cosa che non mi va. Funzionano meglio scontri tra pochi png e gruppi di pg ma sappiamo che sono molto più difficili da fare, anche se qui la chiamata mostro a tempo è stata una ottima soluzione.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Lun Nov 13 2017, 13:32

GrifoMaster ha scritto:Non voleva essere un post sulla divisione della campagna in due :p Se così è sembrato me ne scuso

Ma va, figurati! Alla fine si sta solo ciarlottando tra giocatori, facendo digressioni, confronti... no?


GrifoMaster ha scritto:ma bisognerebbe anzitutto buttare via il concetto di dover mettere in difficoltà i PG nella totalità, che a volte purtroppo torna fuori

In che senso? Un live in un certo senso si basa sulla difficoltà: l'infame da sgamare, il nemico da sconfiggere, la persona da salvare, eccetera eccetera. E tutti gli esempi che ho fatto (e altri che non cito) valgono sia per un PVP (player vs player) che per un PVA (player vs ambientazione).
I PG per poter giocare (e migliorarsi) DEVONO essere di base in difficoltà, o meglio specificando, in una situazione difficoltosa. Che poi ognuno senta o meno la pressione data da questa difficoltà, certo! è un altro discorso ^w^ Ma te lo garantisco: situazioni "troppo di pace", alla lunga, stancano. In un live le persone vogliono l'azione, il gioco di spade e quello di fino, il mercanteggiare anche in modo non onesto, un modo per sentirsi protagonisti anche per cinque minuti... tutta una serie di dinamiche che nella vita reale non possono avere, o quantomeno avere nello stesso modo. Come gliele dai? Proprio con la "difficoltà".
Un live non è fatto per fare i regalini ai PG. Quello si chiama "fan-service" in altri ambiti, noi potremmo chiamarlo "PG-service" o "player-service", piuttosto. I giocatori e i PG hanno i cosiddetti regalini, SE si impegnano, SE superano la difficoltà, SE risolvono l'indovinello, SE salvano la persona, SE capiscono come vanno le cose prima che tutto precipiti, SE prendono le contromisure per tempo, eccetera eccetera... sono i PG che plasmano la storia, mai il contrario! La storia dona quando è giusto che doni. Se non è giusto che doni perchè non si è risolta la missione... hey, hai fallito. Ci son altri modi, altre missioni, ma hai fallito. Non siamo nel videogioco in cui torni alla schermata iniziale, la storia prosegue, si plasma in modi diversi diciamo "decisi" da ciò che i PG han fatto tanto nel bene quanto nel male.
Per questo la difficoltà deve sempre esserci ;) perchè altrimenti il PG non cresce, lo staffer non impara, l'associazione non va avanti e nel complesso il live è statico e alla lunga diventa assai noioso.


Robur ha scritto:l problema potrebbero essere i mostri. AD nasce come regolamento dove la massa di pg può avere la meglio su quasi qualunque png singolo. Tuttavia da ben prima che fossimo in 100 vedo episodi di una decina di pg che mazzuolano un mostro singolo e personalmente è l'unica cosa che non mi va. Funzionano meglio scontri tra pochi png e gruppi di pg ma sappiamo che sono molto più difficili da fare, anche se qui la chiamata mostro a tempo è stata una ottima soluzione.

Totalmente d'accordo sulla mazzuolata all'unico png TwT Aumentando di numero e quindi di conseguenza di Staff sarebbe molto più figo vedere i cosiddetti "sciami". Ma domanda, hombre. Perchè dici che sarebbero più difficili? Io li trovo estremamente più semplici °.° Meglio di potersi coordinare in sala staff su una tattica magari a sorpresa e far venire un po' di pepe al sedere e senso di strategia ai PG non credo possa esistere XD Mi spieghi per favore?
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Messaggio Da GrifoMaster Lun Nov 13 2017, 13:52

I PG per poter giocare (e migliorarsi) DEVONO essere di base in difficoltà,

Vero, ma questo non vuol dire per me necessariamente mostroni più grossi o ancor peggio gli sciami.
Basta molto semplicemente non mettere trame che obblighino de facto i PG a fare fronte comune.
Perché se vado in giro da solo e trovo gruppi di sei demoni maggiori, inizio a muovermi con l'armata o a stare fermo per semplice buon senso.
Mentre se so che con 6 compagni sopravvivo, giro di più.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Lun Nov 13 2017, 17:00

GrifoMaster ha scritto:
I PG per poter giocare (e migliorarsi) DEVONO essere di base in difficoltà,

Vero, ma questo non vuol dire per me necessariamente mostroni più grossi o ancor peggio gli sciami. Basta molto semplicemente non mettere trame che obblighino de facto i PG a fare fronte comune.
Perché se vado in giro da solo e trovo gruppi di sei demoni maggiori, inizio a muovermi con l'armata o a stare fermo per semplice buon senso.
Mentre se so che con 6 compagni sopravvivo, giro di più.

Ehm... no Grifo, stai facendo un ragionamento tremendamente sbagliato di fondo, tipico da PG anzichè da master.
Mi spiego e cercherò di essere breve e semplice (cercherò, non prometto XD).

Allora. Partiamo da un gruppo di PG di livello 1, ok?
Alcuni muoiono, altri no, alcuni ricreano il PG, altri abbandonano l'associazione. Cosa ottieni? Diversità omogenea. Cos'è? E' quel macrogruppo di PG che spaziano dal livello 1 al livello 10 (ipotizzandolo come massimale), ove seppur ognuno sia diverso per capacità interpretative e competenze, ognuno riesce a rendersi indispensabile e utile a modo suo.
Questo è l'ideale di spaccato che si riesce a ottenere e si mantiene in un live: non si arriverà MAI a riavere tutti i PG al liv.1 (a meno di reset) così come non si arriverà mai ad avere tutti i PG al liv.10 (perchè comunque prima o poi qualcuno le penne ce le lascia, o ci si arriva nell'arco di un tempo lunghissimo).
Prenderò 1 e 10 come estremi, poi chiaramente ci sono tutta una serie di vie di mezzo di livelli che se consideriamo non finiamo davvero più!

La situazione incontrabile in un live gestito bene (e sottolineo, gestito bene alias nel modo ideale) è la seguente per quanto riguarda i gradi di sfida, e li permette TUTTI perchè TUTTI possono essere ugualmente coerenti, sensati e soprattutto divertenti da giocare. Spiego le casistiche, ripetendo che ho usato i gradi 1 e 10 come meri estremi per non prendere in mezzo tutta una serie di categorie che ci allungano il discorso.  

PG liv.1 vs PG liv. 1 (PVP bilanciato, es.: l'allenamento)
PG liv.1 vs PNG liv. 1 (PVA bilanciato, es.: esploratore vs mostrino solitario)
PG liv.1 vs PG liv.10 (PVP sbilanciato, es: il PG ha rotto le scatole a qualcuno di troppo in alto -> paga)
PG liv.1 vs PNG liv.10 (PVA sbilanciato, es.: il PG ha rotto le scatole all'ordine di governo, ha tentato di fare il suo gioco sporco ed è stato sgamato -> paga)
Gruppo PG liv.1 vs PG liv.1 (PVP sbilanciato buono, es.: un traditore viene scoperto, acciuffato e punito)
Gruppo PG liv.1 vs PNG liv.1 (PVA bilanciato, es.: un gruppo di esploratori a caccia)
Gruppo PG liv.1 vs PG liv.10 (PVP bilanciato, es.: i giocatori si son stufati della carica maggiore sul campo)
Gruppo PG liv.1 vs PNG liv.10 (PVA bilanciato, es.: la rivolta contro il potere)
PG liv.10 vs PG liv. 1 (PVP sbilanciato, es.: la tortura alla vittima più facile e debole)
PG liv.10 vs PNG liv. 1 (PVA sbilanciato, es.: il solitario in grado di detonare con uno schiocco di dita)
PG liv.10 vs PG liv.10 (PVP bilanciato, es.: scontro tra campioni, sfida d'onore)
PG liv.10 vs PNG liv.10 (PVA bilanciato, es.: scontro decisivo per il ribaltamento delle regole ambientative, fine di un'era, etc)

Fino a qui ci siamo. Ora, guardiamo cosa succede al gruppo omogeneo di cui sopra, la situazione di cui parlavamo prima... quella che alla fine è bene o male la situazione PURE del nostro gruppo.

Gruppo PG liv.10 vs PG liv.1 (PVP SBILANCIATO e cattivo, es.: la fuga impedita, l'accanimento, la schiavitù)
Gruppo PG liv.10 vs PNG liv.1 (PVA SBILANCIATO e cattivo, es.: il mostrino senza speranza, utile come carne da cannone)
Gruppo PG liv.10 vs PG liv.10 (PVP SBILANCIATO, es.: il gruppo accortosi tardi del traditore astuto che può salvarsi)
Gruppo PG liv.10 vs PNG liv.10 (PVA SBILANCIATO e cattivo, es.: il nemico grosso, ma il gruppo se ha capacità uguali lo sopraffa facilmente)

Abbiamo una serie di brutture assurde.
Vedere il bullismo sul png piccino perchè "vediamo se ha il drop" non ha vie di mezzo come giudizio, FA SCHIFO. Allo stesso modo fa schifo il tentato sciacallaggio da boschettamento verso un PG, ma quello è ancora giustificabile: in gioco gli infami tagliagole ci sono. Quello che non si può vedere sono PG con un certo allineamento che prima son tutti buoni e dopo se possono sciacallare sciacallano eccome! oppure per prendere un esempio che ci è capitato: all'inizio tutti "ma sì chi se ne frega degli schiavi" e poi i migliori intenti umanitari. Perchè? Perchè lì è entrato in gioco il giocatore, non il PG. Questo bisogna arginare.
Sono in trentamila? Sì. Rischiamo di morire? Sì. Non andiamo. Fine. Non ci devono essere cose alla "eh ma il drop". Non è coerente andare in un gruppetto di dieci contro quaranta nemici grossi, e non si può pretendere che uno Staff si regoli perchè? Perchè il PG vuole farlo. Si regola. Sa che se lo fa, rischia la morte. Però poi se muore non si deve lamentare. Altrimenti, altro problema, il PG che pure al livello 1 vuole essere in grado di potere fare tutto ha un piccolissimo problemino che si chiama "power playing". E non è altrettanto bello e lo sappiamo tutti >_<

Tornando a noi e alla categorizzazione in gruppi... la soluzione più ovvia sembrerebbe, per uno Staff, alzare a 15 il livello dei PNG avversari oppure lasciarlo stabile, lasciando però ai giocatori gioco troppo facile e, a lungo andare, noia e ancora player-service.
Invece, attuandol la meccanica "gruppo" anche ai PNG, guardiamo che succede:

Gruppo PG liv.10 vs Gruppo PG liv.1 (PVP SBILANCIATO, es.: l'incontro incidentale tra un gruppo organizzato e uno no)
Gruppo PG liv.10 vs Gruppo PNG liv.1 (PVA SBILANCIATO, es.: l'incontro casuale tra gruppo e bestie durante un'esplorazione)
Gruppo PG liv.10 vs Gruppo PG liv.10 (PVP BILANCIATO, es.: la classica faida tra gruppi, la dicotomia tra luce-ombra, bene-male, che amplia il PVP al suo massimo e più bel livello, con accampamenti, organizzazione e immedesimazione agli apici)
Gruppo PG liv.10 vs Gruppo PNG liv.10 (PVA BILANCIATO, es.: la campale decisiva, la battaglia che deciderà come andrà a finire la storia, oppure semplicemente l'esercito agguerrito mandato a bloccarci prima dello scontro finale)

Rispetto a prima, la parola "sbilanciato e cattivo" e sparita, e non a caso.
E se fate caso in quest'ultimo gruppetto più aumentano i numeri più la cosa sembra diventare davvero interessante.
I numeri, quindi, giocano a nostro favore. Mai contro.
Non son facili da gestire, ma solo per lo Staff che sono sicura queste situazioni le conosce benissimo e ha sempre cinque assi nella manica tra cui uno di bastoni sempre pronti per noi <3

Obiettivamente però, in qualsiasi live, qualsiasi, si gioca per divertirsi e immedesimarsi in un tempo solitamente difficile, complesso, dove la vita vale al tempo stesso poco e tantissimo. Fateci caso: non è casuale se si scelgono ambientazioni fantasy con potentissimi attacchi e creature, steampunk (quindi vittoriane), o apocalittiche. Perchè il live, in NESSUN modo, deve essere player-service. Se c'è chi gioca per arrivare al loot (anche detto drop o "oggetti") in modo facile o a sopravvivere senza troppo impegno, un evento LARP non è il posto giusto.
Lo stesso vale per qualsiasi altro tipo di GDR. Quando ero ancora proprietaria del mio, una delle mie frasi ricorrenti era: "ragazzi, se non avete capito qual è lo spirito del gioco, di questo tipo di gioco in particolare, fatemi e fatevi un favore: prendete in mano una nintendo DS e giocate a pokèmon che vi divertite di più e avete tutto quello che volete a livelli epici, oppure scrivete un romanzo dove le cose vanno come volete voi".

Larp, per come mi è stato insegnato, è godersi il viaggio senza avere l'ansia della destinazione. E' condivisione, non accumulo compulsivo. E' coerenza e correttezza, non tentativo di approfittarsene o di rendere regole e sistemi che piacciono a uno di bella facciata di modo che tutti le accettino e passino per giuste.

Ma ripeto, per come è stato insegnato a me, che sono una purista ed una nostalgica di quelle spaventose xD
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Messaggio Da GrifoMaster Lun Nov 13 2017, 17:44

Ehm... no Grifo, stai facendo un ragionamento tremendamente sbagliato di fondo, tipico da PG anzichè da master.

Sai, e uno di quei casi in cui per punti di vista diversi ed esperienze diverse non ci capiamo.

Perchè il live, in NESSUN modo, deve essere player-service. Se c'è chi gioca per arrivare al loot

Non sto capendo veramente come il mio "giocare in un mondo verosimile" diventi "giocare in un videogame". Soprattutto cosa cavolo c'entra "giocare per il loot" o "giocare a un videogame".

Io master non voglio il gruppone, sono stupido se costringo i pg in condizioni normali a muoversi in gruppi grossi.
Il ragionamento è finito, il loot non c'entra nulla.

Per riprendere il tuo esempio, io master voglio che i PG viaggino, non accopparli automaticamente appena vanno in giro in gruppi ridotti.

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Messaggio Da Robur Lun Nov 13 2017, 21:16

Io li trovo estremamente più semplici °.° Meglio di potersi coordinare in sala staff su una tattica magari a sorpresa e far venire un po' di pepe al sedere e senso di strategia ai PG non credo possa esistere XD Mi spieghi per favore?
Perchè è difficile dividere il totale dei pg in gruppi più piccoli a cui fare incontri. Sopratutto se vi è un accampamento dove la gente si accampa. Di solito ci sono vari escamotage di cui quello più classico e visto in AD è mettere degli obiettivi sparsi sulla location da controllare di frequente (di solito portali da controllare). Così divisi i pg in gruppi i png, che per natura sono meno dei pg, possono affrontarli a gruppi.
Personalmente è il genere di incontri che preferisco. Del tipo 5-8 pg contro 4-6 png. Anche perchè sono quelli dove rischi davvero la pelle, e dove quindi si entrano davvero in gioco le abilità specifiche del pg perchè improvvisamente essere quello con lo scudo, quello che si nasconde, quello che cura, quello che ferisce gli eterei, diventa davvero prezioso.
Nelle grandi mischie invece il valore del singolo pg si anacqua nella massa, quindi essere in 10 a mazzuolare un unico mostro non è affatto divertente e rende ciascun mazzuolatore assolutamente inutile.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mar Nov 14 2017, 08:56

Robur ha scritto:
Io li trovo estremamente più semplici °.° Meglio di potersi coordinare in sala staff su una tattica magari a sorpresa e far venire un po' di pepe al sedere e senso di strategia ai PG non credo possa esistere XD Mi spieghi per favore?
Perchè è difficile dividere il totale dei pg in gruppi più piccoli a cui fare incontri. Sopratutto se vi è un accampamento dove la gente si accampa. Di solito ci sono vari escamotage di cui quello più classico e visto in AD è mettere degli obiettivi sparsi sulla location da controllare di frequente (di solito portali da controllare). Così divisi i pg in gruppi i png, che per natura sono meno dei pg, possono affrontarli a gruppi.
Personalmente è il genere di incontri che preferisco. Del tipo 5-8 pg contro 4-6 png. Anche perchè sono quelli dove rischi davvero la pelle, e dove quindi si entrano davvero in gioco le abilità specifiche del pg perchè improvvisamente essere quello con lo scudo, quello che si nasconde, quello che cura, quello che ferisce gli eterei, diventa davvero prezioso.
Nelle grandi mischie invece il valore del singolo pg si anacqua nella massa, quindi essere in 10 a mazzuolare un unico mostro non è affatto divertente e rende ciascun mazzuolatore assolutamente inutile.

Capito, adesso è più chiaro!
Ok, però i numeri che mi hai fatto non son casuali: 5-8 vs 4-6. Ancora una volta c'è equilibrio. Infatti questo rientra nel combat gruppo pg vs gruppo png. Nessuno è eccessivamente grosso, chiunque può essere fondamentale come lasciarci la pelle. Questo infatti piace anche a me.
Ora... aggiungici gli zeri. 50-80 vs 40-60. Facciamo 50 vs 40. La proporzione è la stessa. Cosa cambia? Il 40. Finchè son PG ok, ci possono essere diverse fazioni, diversi accampamenti, no problema insomma. Uno staff per quanto ampio non può arrivare a quei numri (quantomeno non AD e non ora). Come si ovvia? Con i mostri spawn. Cosa sono? PNG che tornano, come i demoni quando c'erano i varchi demoniaci aperti. Ridendo e scherzando, tra master e PNG in gioco e rientri vari, conta quanti ne son stati stesi lì. Conta quanti PG eravamo più o meno.
Lì c'è una bella proporzione! Lì infatti è stato assai divertente, almeno secondo me. I master son stati bravi a trovare l'escamotage per fare la cosa grossa rendendo l'ambiente un po' clalustrofobico e facendo sudare per la propria pelle. Coinvolgente a mille, più simile a una sorta di battaglia campale che non a una schermarglia.
_._._._._._

Poi poi poi, per il Grifo una risposta un po' più lunghina! (scusamiiii ma l'argomento tirato fuori è figo veramente!)
Intanto non sentirti minimamente attaccato, non sto dicendo “tu giochi per il loot”, ci mancherebbe! Sto facendo un ragionamento ampio, generale, valente per qualsiasi evento live GDR.
Mi spiego, comunque.
Parlo di “giocare per il loot” perché anche se è brutto da dire ma obiettivamente c’è chi lo fa. Durante il live di Gelido Ardore ho sentito alcuni giocatori, mentre giocavano, uscire del tutto per dire “dai che arrivano i mostri andiamo a droppare”, "speriamo di trovare del drop" e quello dopo ancora uguale. Ora. Fossero stati i PG, è un conto: "speriamo abbiano qualcosa addosso da rubare" oppure "magari troviamo qualcosa da rivendere" è un conto. Fa parte di un PG e non di un giocatore che usa termini come "drop" e "loot". O ancora, altrove ho visto gente con la sindrome da accumulo compulsivo, alla "sì ho un mucchio di roba perchè fa figo così ma in fondo anche se sarebbe vitale per varie quest non faccio girare questo materiale perchè è tutto mio è il mio tessoro" ... e non il PG, ancora una volta. Il giocatore. E' un tipo di gioco dannoso e deleterio per sè stessi e per gli altri. Un conto è il PG avaro, il cui scopo è diventare ricco. Un conto è il giocatore (attenzione, giocatore) che vuol lootare come in un videogioco. Per questo dico, giocare verosimilmente è un conto, giocare per il loot è un altro. Perché la maggior parte dei videogiochi all'80% sono BASATI sul loot che ti serve per le missioni e per rimanere vivo (pozioni salute, mana, crafting armi, armature, scudi, etc.).
Arcana Domine in quanto Larp è grazie a dio basata sull’interpretazione. Questa è la sostanziale differenza. E come il loot c’entri te l’ho spiegato soprattutto con questo (sperando di essere stata abbastanza chiara °.°).

Poi. Da master si sbaglia infinitamente a non volere il gruppone, posto che fare il gruppo grande o piccolo NON DIPENDE dal master, ma dipende da come si organizzano in gioco i giocatori. Il buon master gli va appresso adattandosi (e ce la fa con un rapporto medio di 1:20, tranquillamente). Non sei stupido affatto se costringi i PG a muoversi in gruppi grossi: sei coerente vai appresso alla loro coerenza.
Esempio pratico? Il continente sconosciuto di Mu. Da PG a Mu dividersi è veramente da idioti cui la vita puzza un sacco. Meglio andare in avanscoperta in 10 o andare in 10 con subito dietro il resto del gruppo? A casa mia, horror, giochi e storie mi hanno insegnato che quando ci si divide si inizia a cadere come mosche, sia che il nemico sia solo o in gruppo. Il numero, in questo caso, può fare la differenza sostanziale.
La mettiamo sul mondo reale? Ok. Scoperta delle Americhe, appunto. Le nostre Americhe son Mu, in un certo senso. I conquistadores non andavano in gruppetto di 10 o 20 per un semplice motivo: sapevano che c’erano gli indigeni che per quanto scrausi tra le cose più piccole avevano i dardi avvelenati con veleni di cui non avevano l'antidoto e una buonissima mira, e rischiavano di trovarsi davanti il villaggio da un momento all’altro semplicemente prendendo la strada sbagliata. O meglio… i conquistadores non lo sapevano, ma non conoscendo il territorio temevano di essere sopraffatti numericamente. Quindi a parte una piccola retrovia che veniva lasciata alle navi da sbarco, TUTTO il resto del gruppo era unito e coeso.  E parliamo di qualcosa come decine e decine di uomini.
Questi son due esempi paralleli a confronto, fittizio e reale, del motivo per cui da master:
1) Non puoi importi di non volere il gruppone, anche se è coerente e i pg lo vogliono fare per coerenza e anche se devi impegnarti, lo devi permettere. E’ una sfida per lo Staff? Certo! Da master può essere una sfida. Da master, affrontala come un giocatore affronta le sfide che vengono proposte a ogni evento, se non si rischia e ci si butta mai si capiscono i propri punti deboli e mai si migliora.
2) Da master non sei stupido a portare in determinate situazioni i PG a muoversi in gruppone. Anzi, sei un master con i contromazzi quadrati che lascia al giocatore la libertà di organizzazione, di coerenza, senza impaurirsi davanti al "grosso numero" e che sa essere abbastanza versatile da tenere conto di una situazione simile. Perchè davvero, non è difficile organizzare uno staff fosse anche di 10 persone per un mega attacco. E te lo spiego con un ricordo scemo: a Memento Mori Adesse l'avevo fatto dietro permesso a carta bianca, uscendo con un divoratore (praticamente quello grosso) e 10 persone (zombie minori respawner) cui avevo fatto un briefing di 10 minuti di numero. E' venuta una figata assurda. Non è morto nessuno (han rischiato ma i PG si son mossi benissimo quindi anche se eran previste vittime causa ambiente, nada: se il gruppo o il singolo se la gioca bene il master non va a spezzarti il gioco, anzi).

Poi. Tu master vuoi che i PG viaggino. Certo! Sacrosanto. Ma perdonami, esattamente come i conquistadores, se vanno in giro in tre-cinque per Mu e si trovano davanti una qualsiasi tribù aggressiva, quei PG meritano pure di morire. Meritano, sì! Perché sei in un territorio pericoloso e sei, perdonami il termine non è riferito a te ma sempre in generale, veramente idiota se pensi di poter andare in giro a fare il bello e il cattivo tempo come fossi a casa tua. Ci andresti in giro di notte da solo per Quarto Oggiaro, il quartiere peggio di Milano dove ci son criminali e spacciatori, in tre? Io, personalmente, no. Anzi, me le prenderei pure dai miei genitori quando torno a casa perché giustamente mi direbbero “è un luogo del cavolo, cosa diamine ci siete andati a fare?”. E avrebbero ragione.
Il PG deve essere libero di viaggiare, fare cose, migliorare, MA… non deve essere plot armored (tradotto: “protetto dalla trama”). Come tante volte un master consiglia, “giocatela”. Vuoi andare a zonzo da solo per il bosco come fossi Ghideon, Zeno o la Fiamma? Fai pure. Ma appunto, non sei Ghideon, né Zeno, né la Fiamma. Se trovi l’orda di mostri improvvisa, ciaone. E non ti puoi manco lamentare, perché magari ti hanno pure avvisato che “era pericoloso”. Da giocatore si deve pensare come se si fosse nel mondo reale, non con la consapevolezza che è un gioco, che tanto muoio chissene e mi rifaccio il PG. No, diamine! Il PG deve essere interpretato con le sue ambizioni e cose belle, ok, ma anche dal lato delle paure, dei difetti, dei momenti no e, soprattutto, dell’attaccamento alla vita e alla pelle che TENDENZIALMENTE qualsiasi essere umano sano di mente ha.
Sottolineo, non è “ah il master mi vuole uccidere, che infame”. I master sono super partes. Vogliono farti divertire ma vogliono anche metterti davanti a una situazione realistica, in cui quindi rischi la pelle.
Ed è lo stesso motivo per cui per fare un altro esempio, a Gelido Ardore una Phonia incazzosa e sconcertata ha scritto a un nobile (manco ricordo chi) dove diamine avesse imparato l’arte della guerra, perché stavamo di notte in mezzo al sentiero, tutti ammassati senza spazio d'azione, figure scure sul ghiaino bianco che ci si vedeva a chilometri, e soprattutto con mille luci accese. Se in quel momento i nemici ci avessero pigliati a sberle malissimo o voluto far agguati alle spalle e ucciderci tutti avrebbero fatto bene e non avremmo potuto lamentarci, perché strategicamente parlando eravamo messi veramente da far schifo.
O ancora, un altro esempio lampante? Lo sterminio della Chiesa. Ragazzi, volano i disintegrazione e si è in pochi per qualcosa che palesemente non si è in grado di gestire: V I A. Non si rimane a combattere 1 vs 1000 come in un'orda zombie, altrimenti è ovvio che si muore! Ma matematico! Sensato, coerente, logico, chiamatelo come volete.
Come vedi, stessi concetti e stesse linee di pensiero che si seguono e si intersecano anche su diversi eventi e fattori.  

Un Larp ha dinamiche psicologiche e comportamentali che sono assurde, intricate ed ampie che servirebbe un libro per trattarle tutte. Questo è un piccolo spaccato non di "come ale vorrebbe funzionasse", ma di come purtroppo o per fortuna effettivamente funziona nella stragrande maggioranza dei casi.
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Messaggio Da Alberto Graziani Mar Nov 14 2017, 11:04

Sono d'accordissimo su tutti i punti qui sopra riportati! Un'altra cosa che con i numeri grossi grossi di PG sarebbe consigliato modificare sono le chiamate a tempo: maggiori sono i numeri in gioco, più è alto il numero di giocatori che "trassano" sulla durata di certe chiamate (magari non capendo la chiamata o anche volutamente) io ho visto in altre associazioni grosse che le chiamate ad effetto, pur avendo una durata uguale, non interferivano con il combattimento: se per esempio la paralisi da 50 secondi durasse 10 secondi comunque il malcapitato avrebbe ben poche possibilità di cavarsela e snellirebbe il gioco, così che il PG e il PNG non si dovesse ricordare mille durate diverse per una dozzina di chiamate differenti.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mar Nov 14 2017, 11:15

Alberto Graziani ha scritto:Sono d'accordissimo su tutti i punti qui sopra riportati! Un'altra cosa che con i numeri grossi grossi di PG sarebbe consigliato modificare sono le chiamate a tempo: maggiori sono i numeri in gioco, più è alto il numero di giocatori che "trassano" sulla durata di certe chiamate (magari non capendo la chiamata o anche volutamente) io ho visto in altre associazioni grosse che le chiamate ad effetto, pur avendo una durata uguale, non interferivano con il combattimento: se per esempio la paralisi da 50 secondi durasse 10 secondi comunque il malcapitato avrebbe ben poche possibilità di cavarsela e snellirebbe il gioco, così che il PG e il PNG non si dovesse ricordare mille durate diverse per una dozzina di chiamate differenti.
My 2 cents

In realtà basta un master in casacchina/incognito che controlla. Fidati che anche ci fosse qualcuno che bara, dopo il primo che beccano gli altri non seguono l'esempio :*
Poi deh, altrove le chiamate durano 10 secondi standard salvo rarissime eccezioni. Il problema del ricordare le tremila tempistiche deriva da una caratteristica che è al tempo stesso pregio e difetto del regolameno di AD: la varietà. In questo caso ci troviamo davvero a teatro: finchè vediamo gli altri dire e fare chiamate è bellissimo, quando dobbiamo ricordarcele noi e fare noi la parte è un casino! xD Pian piano con l'abitudine ce la si fa :*
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Messaggio Da Robur Mar Nov 14 2017, 12:44

Lì c'è una bella proporzione! Lì infatti è stato assai divertente, almeno secondo me. I master son stati bravi a trovare l'escamotage per fare la cosa grossa rendendo l'ambiente un po' clalustrofobico e facendo sudare per la propria pelle. Coinvolgente a mille, più simile a una sorta di battaglia campale che non a una schermarglia.
Allora sni.
I numeri che ho messo non sono casuali. Passare da 4 vs 6 a 40 vs 60 non è assolutamente la stessa cosa. Sotto i dieci ci sono certe dinamiche, tra i 10 e i 20 altre dinamiche e così via. Dopotutto uno scontro 2 vs 2 non è decisamente la stessa cosa di 20 vs 20 e 200 vs 200. Non c'è affatto proporzione.

Il mio discorso è: finchè sei nei numeri piccoli, diciamo sotto i 10, ci sono certe dinamiche che rendono il singolo pg molto più determinante, visto che il singolo conto diciamo tra il 10% e il 25% sulla quantità dello scontro. Se siamo in 50 il singolo conta pochissima, il 2% per restare sui numeri
(ho usato i numeri perchè ho visto che li tiri spesso in ballo, io di mio preferisco il discorso teorico)

Questo non vuol dire che uno scontro 100 vs 100 non sia bello eh.
Facendolo bene, nel modo in cui dici te, ovvero con le chiamate mostro in modo da usare i giocatori per fare i png, funzionano benissimo. Solo sono una esperienza diversa dove il singolo è anacquato nella massa e conta pochissimo. Lo dico per esperienza, di battaglie da 100 o 200.
Fine. Non ha senso dire che un tipo di sconto è meglio o peggio, sono proprio due esperienze diverse.
Poi io singolarmente mi diverto più nello scontro a pochi numeri, perchè c'è più tensione, è più facile morire, posso dare una svolta al combattimento. Ma magari altri preferiscono diverso.

Ricordo che tutto questo nasce da questo mio commento:
Funzionano meglio scontri tra pochi png e gruppi di pg ma sappiamo che sono molto più difficili da fare
Semplicemente perchè è più facile prendere 2-3 staffari e mandarli in giro piuttosto che tanti staffari o fare una chiamata mostri, aspettare che arrivino abbastanza giocatori, vestirli, prepararli, aspttare il momento giusto, riuscire a dividere il gruppone di pg e via dicendo

------------------------------------------------------------------

Il resto devo leggermelo, troppo wall of text ma secondo me se vi parlate di persona vi capite in tipo 5 secondi
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mar Nov 14 2017, 13:36

Robur ha scritto:
Lì c'è una bella proporzione! Lì infatti è stato assai divertente, almeno secondo me. I master son stati bravi a trovare l'escamotage per fare la cosa grossa rendendo l'ambiente un po' clalustrofobico e facendo sudare per la propria pelle. Coinvolgente a mille, più simile a una sorta di battaglia campale che non a una schermarglia.
Allora sni.
I numeri che ho messo non sono casuali. Passare da 4 vs 6 a 40 vs 60 non è assolutamente la stessa cosa. Sotto i dieci ci sono certe dinamiche, tra i 10 e i 20 altre dinamiche e così via. Dopotutto uno scontro 2 vs 2 non è decisamente la stessa cosa di 20 vs 20 e 200 vs 200. Non c'è affatto proporzione.

Il mio discorso è: finchè sei nei numeri piccoli, diciamo sotto i 10, ci sono certe dinamiche che rendono il singolo pg molto più determinante, visto che il singolo conto diciamo tra il 10% e il 25% sulla quantità dello scontro. Se siamo in 50 il singolo conta pochissima, il 2% per restare sui numeri
(ho usato i numeri perchè ho visto che li tiri spesso in ballo, io di mio preferisco il discorso teorico)

Questo non vuol dire che uno scontro 100 vs 100 non sia bello eh.
Facendolo bene, nel modo in cui dici te, ovvero con le chiamate mostro in modo da usare i giocatori per fare i png, funzionano benissimo. Solo sono una esperienza diversa dove il singolo è anacquato nella massa e conta pochissimo. Lo dico per esperienza, di battaglie da 100 o 200.
Fine. Non ha senso dire che un tipo di sconto è meglio o peggio, sono proprio due esperienze diverse.
Poi io singolarmente mi diverto più nello scontro a pochi numeri, perchè c'è più tensione, è più facile morire, posso dare una svolta al combattimento. Ma magari altri preferiscono diverso.

Ricordo che tutto questo nasce da questo mio commento:
Funzionano meglio scontri tra pochi png e gruppi di pg ma sappiamo che sono molto più difficili da fare
Semplicemente perchè è più facile prendere 2-3 staffari e mandarli in giro piuttosto che tanti staffari o fare una chiamata mostri, aspettare che arrivino abbastanza giocatori, vestirli, prepararli, aspttare il momento giusto, riuscire a dividere il gruppone di pg e via dicendo

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Il resto devo leggermelo, troppo wall of text ma secondo me se vi parlate di persona vi capite in tipo 5 secondi

Non ho specificato, pardon: proporzione matematica. Poi sì, lo sappiamo che sotto tanti aspetti non è la stessa cosa. (E sì scusa, ho una mente percentuale, sto cercando di smettere ç__ç)
Comunque a questo punto uhm... al di là della difficoltà di uno staffaro nel gestire la situazione, in generale la questione live grande-live piccolo secondo te è questione personale, alias "mi piace in base a quanto mi sento coinvolto?"? Ovvero, è (anche) questione di "protagonismo" (non nel senso brutto del termine, eh!)? ...o ho capito male io? °^° Cioè, almeno per come l'ho compresa mi pare una cosa del tipo "son riuscito a fare l'eroe" piuttosto che "figata il mio gruppo ha vinto!". E chiedo solo perchè, beh... una non esclude l'altra. Un combat 2vs2 può rivelarsi decisivo per il gruppo (es.: i duelli d'onore, i tornei, le gare, le scommesse) così come l'azione di un singolo PG può essere determinante ed eroica (il PG che si lancia addosso al caster nemico e lo distrae, quello che fa l'incantesimo giusto al momento giusto, etc.).
Chiedo solo in funzione di questo, tutta questa conversazione mi aiuta con quel che sto scrivendo in privato! (sì, mi state dando tutti una grande mano e anche per questo vi adoro fortissimo <3)
(Ultimo... Pssst psst! vero, parlare di persona faremmo tutti molto prima, ma il salotto GRV seppur magnifico è difficilissimo da fare, essendo così distanti ç__ç)
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Messaggio Da Robur Mar Nov 14 2017, 19:55

Secondo te è questione personale, alias "mi piace in base a quanto mi sento coinvolto?
Assolutamente si. Protagonismo in senso buono. Ma molto più semplicemente divertirsi.
Ci si diverte sicuramente sia a essere uno dei pezzi fondamentali dello scontro sia a veder vincere la propria parte. Ognuno poi ha le sue preferenze personali. Io, come si sarà capito, mi diverto di più quando so che le mie azioni producono qualcosa, quindi quando sono protagonista (senza esserlo a scapito di altri)
Te non c'eri ma 4 anni fa guida una carica improvvisa durante una battagliona nel live "scacchi elementali" prendendo il nemico alle spalle. Un momento che non scorderò mai. Ognuno ha i suoi momenti. Visto che il live è avventura e storia il bello e difficile è riuscire a dare a ogni partecipante il modo di essere protagonista della propria avventura/storia e non il comprimario di quella di un'altro. Mica facile.
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Messaggio Da Alberto Graziani Mar Nov 14 2017, 22:25

Secondo me invece quest'ultima parte non è affatto dovuta in un larp: le opportunità non possono e non devono piovere addosso su tutti, in un evento dovrebbe essere premiata la meritocrazia di chi si fa un mazzo tarallo per concludere qualcosa di concreto per sé o per la propria fazione, rispetto a chi fa il "fungo" ben al sicuro dai pericoli dell'ambiente esterno ostile e letale( con questo non sto dicendo che i mercanti e i crafter non debbano essere premiati anzi! Anche e soprattutto loro hanno l'onere e l'onore di far fruttare le informazioni/ oggetti che chi va "fuori" recupera, parlare con i PNG a volte è ben più rischioso che affrontare un gruppo di selvaggi mentre si esplora).
Il succo del mio discorso è: vai in giro, ti fai il mazzo per giocare e parli con i PNG? Le cose ti capitano e soprattutto ti diverti e fai giocare chi ti sta attorno; non fai nulla e aspetti che le quest ed il "loot" piovano dal cielo? Ti annoierai a morte, non creerai gioco e soprattutto non farai divertire nessuno.
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Messaggio Da GrifoMaster Mer Nov 15 2017, 06:59

Edit.: ho capito meglio a cosa si riferiva Alberto


Alberto stai fraintendendo il messaggio di Robur, come me, dice quanto hai scritto da un bel po'

l bello e difficile è riuscire a dare a ogni partecipante il modo di essere protagonista della propria avventura/storia e non il comprimario di quella di un'altro. Mica facile.

Questo non va in alcun modo in contrasto con quanto hai scritto tu Alberto, semplicemente i live che facciamo sono già multi livello, per i motivi esposti da Robur e per i motivi esposti da te.

Le due cose non sono in contrasto.

Io master/game designer cerco di creare la situazione migliore per dare punti da aggredire e sfruttare per creare gioco al giocatore.

Il giocatore dal canto suo deve muovere il culetto, avere un approccio attivo.


Se tu giocatore hai un approccio attivo, ma il live e il regolamento non ti danno punti da aggredire, sfruttare, puoi restare comunque passivo e frustrato.
Io ci sono passato, nonostante la mia inesperienza del tempo cercavo anche attivamente di imparare dagli altri ma a un certo punto mi trovavo letteralmente davanti a dei muri.


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Messaggio Da Robur Mer Nov 15 2017, 12:04

Grifo ha fatto centro. Anche perchè:
Il succo del mio discorso è: vai in giro, ti fai il mazzo per giocare e parli con i PNG? Le cose ti capitano e soprattutto ti diverti e fai giocare chi ti sta attorno; non fai nulla e aspetti che le quest ed il "loot" piovano dal cielo? Ti annoierai a morte, non creerai gioco e soprattutto non farai divertire nessuno.
è esattamente quello che penso io. Infatti, argomentando meglio, direi che a ognuno deve essere data la possibilità di esser protagonista, poi è il singolo a dover cogliere e lavorare su tale possibilità. Che poi è un discorso che fai anche te quando parli degli artigiani ma attivi. Esattamente quello.

Come dice grifo se il gameplay e il sistema contro, invece, diventa più difficile esserlo.
I grandi numeri sono una di queste dinamiche. Oggettivamente è molto più difficile dare tale possibilità a 30, 60, 100 persone piuttosto che a 5. Lo dico per esperienza di organizzatore e giocatore, in entrambi i casi sia di live da 5 che da 70. Da varie chiacchere con giocatori e organizzatori ad esempio sono giunto alla conclusione che i live con pg scritti dallo staff sopra i 20/30 non riescono più a dare questa possibilità ai giocatori
Capiamoci, se uno è bravo, smaliziato, dalla buona parlantina, riuscirà sempre. Io parlo della possibilità che ha il giocatore medio. Anche perchè se in un live ce la fa solo chi è estroverso allora qualcosa non va. Un live deve poter coinvolgere tutti
Per restare sull'esempio dei combattimenti, che è di quello che stavo parlando. Se siamo in 6 è molto più facile che ognuno di noi si senta protagonista e eroe e determinante per lo scontro piuttosto che in 60 tutti e 60 lo siano. Ancora perggio se son tantissimi contro un mostro singolo e il combattimento è solo dare colpi anonimi in schiena a sentrem. Questo era il mio discorso originario. Ma come abbiamo visto vale anche per il resto.
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Messaggio Da Alberto Graziani Mer Nov 15 2017, 15:05

Ma si certo, però è normale che più un'associazione cresce coi numeri, più difficile è dare opportunità a tutti (almeno all'inizio) poi però tornando al discorso fatto qualche post fa, ovvero che chi è forte prima o poi o ci lascia le penne o delega missioni e cose da fare, le opportunità si palesano dapprima con quest di gruppo che necessitano di molte persone di livello medio/basso per poter essere risolte, poi con quest personalizzate ed infine delegando e creando quest per i "niubbi" nuovi di livello medio/basso.
È ovvio che pure io schifo i combattimenti che son perlopiù dei pestaggi contro il mostro singolo, però a quel punto o i master utilizzano spesso la campana mostri o scatenano il PvP.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mer Nov 15 2017, 15:55

Robur ha scritto:Oggettivamente è molto più difficile dare tale possibilità a 30, 60, 100 persone piuttosto che a 5

Credo sia proprio questo il succo del discorso. Citando il buon Alberto:

Alberto Graziani ha scritto:Ma si certo, però è normale che più un'associazione cresce coi numeri, più difficile è dare opportunità a tutti (almeno all'inizio) poi però [...] le opportunità si palesano dapprima con quest di gruppo che necessitano di molte persone di livello medio/basso per poter essere risolte, poi con quest personalizzate ed infine delegando e creando quest per i "niubbi" nuovi di livello medio/basso.
È ovvio che pure io schifo i combattimenti che son perlopiù dei pestaggi contro il mostro singolo, però a quel punto o i master utilizzano spesso la campana mostri o scatenano il PvP.

Questa è la dinamica dei grandi numeri, e lui la conosce benissimo (non avrei saputo sintetizzarla meglio).

Dover dividere un live perchè "ognuno deve avere la possibilità di potersi sentire protagonista" lo trovo estremamente sbagliato. Le città si dimezzano per dare a tutti un'opportunità di trovare lavoro e costruirsi la casetta dei sogni? Non mi pare. Perchè il paragone con la vita? perchè un live è solitamente "verosimile". Un live cresce, è naturalissimo che accada, esattamente come cresce una città. Vuol dire che le possibilità di avere il momento di gloria si riducono? Certo, ed è giusto così. Ma per un semplice motivo: intanto è verosimile. E poi pensateci bene: se diminuisce la possibilità di essere determinanti, ne aumenta l'importanza dell'azione del giocatore che riesce e soprattutto aumenta di qualità il live stesso. Questione di percentuali, ancora una volta. Senza contare che... sì. Insomma... sto crecando un modo per non metterla giù in modo che sembri brutto ma non ci riesco, quindi lo dirò come lo penso (non prendetevi a male, eh): ma se sentissi parlare di un live dove su 50 persone 40-45 sono quelle speciali e protagoniste, questa specialità avrebbe lo stesso valore del due di picche quando la briscola è bastoni, o peggio, sarebbe lo Staff che non è in grado di discernere chi ha giocato in modo da meritare una scena bella e chi no. Ci sta che aumentando coi numeri quelli importanti siano sempre i soliti, ci sta anche che sia data occasione agli altri pg e ci sta anche che tuttavia ci mettano del proprio.

Robur ha scritto: sono giunto alla conclusione che i live con pg scritti dallo staff sopra i 20/30 non riescono più a dare questa possibilità ai giocatori
Non necessariamente. Da parte mia mi sento di dire che non è per nulla vero, ma per le esperienze che ho avuto su qualcosa come sette live (se non di più).
Esempi?
A BollaverdeLive con Carestia ero una signora nessuno che tuttavia era riuscita a risaltare a suo modo: perchè avevo le palle di parlare con tutti, perchè combattevo pur da cieca, perchè avevo le palle di curare tutti, di disobbedire a fin di bene, di piantarmi tra il mostro con la disintegrazione facile e il mio comandante pietrificato... ecco, buonissimo esempio: anche solo mettersi al momento giusto tra mostro e nobile può essere un modo per distinguersi. Ma è l'uovo di colombo: è facile da fare, ma bisogna arrivarci a pensarlo, prima.
A Intempesta Noctis son l'unica che ha il coraggio di vestirsi come una strega, e infatti ora per strega mi han presa e c'è una mini-trama dietro (con probabilmente gente che cercherà di farmi la pelle). Dò gioco agli altri? Un mucchio, e mi diverto pensando al divertimento che posso suscitare negli altri. Questo è il miglior pagamento che un giocatore possa avere.
A Memento Mori Adesse ero la curatrice che tutti cercavano, perchè curavo un danno normalmente incurabile (e che sedere mi ero fatta per arrivarci!) ed ero ovunque.
A Babilonia è stato detto a una PG più tribale che altro "Porta i soldi". Dieci minuti dopo gli ho portato il corrispettivo di un galeone, e la gente si guarda appena appena le spalle quando la pg estrae i pugnali e inizia a ballare perchè ha visto quando posso essere veloce. Sempre Babilonia? Un dio cammina verso un rituale per entrare nel circolo e spezzarlo e sono l'unica scema che interviene saltandogli davanti e rifilandogli una spadata in pieno petto. Fare l'apertura della carica, dare un ordine anche se non starebbe a te, prendere l'iniziativa, il momento di coraggio: anche questo è distinguersi.
Mi fermo qui, sperando che in generale chi legge possa magari avere qualche spunticino. Ho preso diverse realtà non a caso, con numeri che spaziano dai 70 ai 200/250 giocatori (Bolla è arrivata pure ai 300 su Vialfrè). Ho citato PG estroversi e introversi che, non sembra, ma son mossi da una persona (me) che è MOLTO più introversa di quanto sia solita dare a vedere.
Distinguersi si può. So che sembra il discorso dei teneri abbracci coi cuori, ma davvero: basta provarci e credere in sè stessi e nelle proprie capacità, consci che stiamo recitando e che le sorti del mondo non dipendono da noi quattro pagliacciotti (in senso buono eh!) che si divertono a interpretare una parte in una villa o in un parco. Servirebbe un po' di lezione di "buttarsi" al giocatore medio? Un compendio per il giocatore medio su come provare a fare le cose? Qualcuno che consigli al giocatore medio come ci si dovrebbe approciare al gioco e con che animo? Certo! Qui mi trovi d'accordo, del tutto, su tutta la linea e apertissima a parlarne, a scriverne, a ragionarci eccetera eccetera. Anche solo ribadire "Hey, guarda che giocare non è fare i funghi in taverna arrivando alle 15 abilità o al livello 10 così" può servire alle volte a scuotere gli animi :*
Bisogna osare, in sintesi.
Volendo fare l'ultimissimo esempio... anche qui su AD, obiettivamente? Chi me lo faceva fare di rischiare con una demonologa? Avevo tutti i requisiti per fare un PG nuovo, congregato e con i contromazzi, con una combo devastante di incantesimi già in build. Perchè la demonologa? Perchè è un salto di qualità, per me. E' stato un buttarsi, pure questo (e anche un po' a farsi prendere la mano dall'entusiasmo di Crispino MA VA BEH CAPITA! <3), perchè in un live è questo che si fa: ci si butta. Si prova. Si sperimenta. Si è qualcos'altro per finzione per due giorni. Certo che se interpreto un essere la cui massima ambizione è stare appoggiato al muro sperando qualcuno lo consideri, non andrò molto lontano. Se creo un PG che non ha un minimo di allineamento, di storia o di introspezione psicologica, difficilmente reagirà in maniera faighissima e coerente alle scene faighe o ne verrà coinvolto da altri. E' tutta una spirale, anzi, una rete ove ogni filo si intreccia con l'altro a creare un disegno!
Eccreiamolo con stile, no? *_*

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Messaggio Da Robur Mer Nov 15 2017, 17:17

Ale, tutti gli esempi che mi fai dicono esattamente lo stesso che dico io.
Non ho mai detto che i giocatori devono avere la pappa pronta.
Ma che devono avere la possibilità di sentirsi i protagonisti della propria storia.
DI nuovo, la possibilità. Gli esempi che fai te mostrano esattamente come hai avuto la possibilità e con il tuo gioco l'hai messa in pratica.
Il mio punto non è che in 100, 200, 400, 1000 non sia possibile avere questa cosa. A dire il vero io poi inizialmente parlavo solo dei combattimenti, non so perchè avete cominciato a divagare su altro.
E il mio punto era che nel combattimento in 5 sei più facilmente protagonista del combattimento in 100. Semplice percentuale. Il resto ce lo avete messo voi, ma non è lo stesso essere significativo nel combattimento che nel live.

Per amore di semplicità non dico nemmeno che i combattimenti da 5 sono migliori di quelli da 50, solo che hanno dinamiche diverse e portano a divertimento diverso. Fine della storia.

Invece su quello che ho scritto qui:
sono giunto alla conclusione che i live con pg scritti dallo staff sopra i 20/30 non riescono più a dare questa possibilità ai giocatori
Non ho scritto in tutti i live, ma specificatamente in quelli dove i pg sono scritti dallo staff, tipo terre spezzate o classici non fantasy. Cioè dove tutti i giocatori ricevono una scheda col pg con descritto il suo bg, legami, carattere, obiettivi. Il mio commento riguarda esclusivamente quella categoria. E si basa sull'esperienza. TI confermo che sui quei numeri è impossibile scrivere personaggi bellissimi per tutti. Rapidamente, per restare in terre spezzate, ne ho scritto uno da 70 e ne ho partecipato a uno da 300.

Ora, altro discorso:
Dover dividere un live perchè "ognuno deve avere la possibilità di potersi sentire protagonista" lo trovo estremamente sbagliato. Le città si dimezzano per dare a tutti un'opportunità di trovare lavoro e costruirsi la casetta dei sogni? Non mi pare. Perchè il paragone con la vita? perchè un live è solitamente "verosimile".
Non mi trovo d'accordo. Un live è anzitutto un sistema di intrattenimento, non deve minimamente per forza seguire le stesse dinamiche della vita reale a livello di meta play (inteso proprio come le dinamiche di gioco). Non vado al live per avere la vita vera ma per divertirmi. Ora il discorso è complessissimo perchè ci sono moltissimi modi diversi di fare un live non solo il classico fantasy alla AD, bolla, etc...
Di base, secondo me, essendo un gioco dovrebbe dare a tutti i partecipanti la stessa possibilità di divertirsi. Anche qui, parlo di possibilità come divertimento i potenziale.
Io troverei molto sbagliato un gioco dove solo quelli più estroversi, dalla chiacchera facile si divertono (nota questo è diverso dal dire che devo divertirmi senza muovere il culo). Ad esempio nei live a personaggi pre scritti di cui parlavo prima, è ovvio che a tutti dovrebbe essere data la stessa possibilità di avere un bel personaggio che li diverta. Nel live a campagna la cosa è diversa perchè ognuno deve ritagliarsi il suo spazio. Questo però non vuol dire che ci debba essere necessariamente la stessa competizione sociale che c'è nella vita vera. Ci sarà se è tra gli obiettivi del live averla. Ma teorizzarla come suo fondamento come dici te mi sembra sbagliato.

Siamo tutti concordi che un live non deve essere dare la pappa pronta. Allo stesso tempo però deve essere coinvolgente e dare possibilità di gioco a tutti anche a chi non è abituato a buttarsi.

Infine
sarebbe lo Staff che non è in grado di discernere chi ha giocato in modo da meritare una scena bella e chi no.
Questa frase mi è oscura. Io credo che nessuno meriti una bella scena più di un altro proprio perchè non credo che qualcuno (inteso come giocatore e non come pg) debba meritare qualcosa più di altri.
Ovvero, è normale che ci sia competizione tra i pg, ma non tra i giocatori.
Stesso motivo per cui trovo profondamente sbagliati tutti i live dove si danno bonus per interpretazione, la mia idea è che si è là per giocare non per meritare o meno qualcosa. Non sai quanto sollievo provai la prima volta giocando un live dove non dovevo preoccuparmi di impressionare lo staff (o peggio avere malus di interpretazione) ma semplicemente giocare il mio pg.
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Messaggio Da Robur Mer Nov 15 2017, 17:23

in un evento dovrebbe essere premiata la meritocrazia di chi si fa un mazzo tarallo per concludere qualcosa di concreto per sé o per la propria fazione, rispetto a chi fa il "fungo" ben al sicuro dai pericoli dell'ambiente esterno ostile e letale
Anche qui occhio a distinguere personaggio e giocatore.
Ci sta che nel gioco il pg che si smazza tanto sia premiato (salita di grado, soldi, potere, abilità) ALL'INTERNO DEL MONDO DI GIOCO.
Ci sta meno che questo sia l'unico modo di giocare, perchè preclude qualsiasi personaggio che non sia così.

Inoltre scindere la cosa tra farsi il mazzo -> meritare qualcosa e il fare gioco. Si può fare molto gioco anche senza necessariamente farsi il mazzo, basta avere un approccio di gioco coinvolgente.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mer Nov 15 2017, 18:06

Ah beh, la possibilità mi pare ce l’abbiano eccome, ovunque.
Da come l’avevi messa giù sembrava che il discorso fosse più improntato sull’uguaglianza che non sull’equità, ho capito male io. Quattro ore di sonno non mi stanno per niente aiutando TwT
Quindi questione chiusa al combat. Uhm. Stessa risposta: sì come no. Dipende dalle tue capacità, da quelle degli altri, se hai davanti un boss, un mostrino del cavolo, una via di mezzo… troppi fattori, credo che si rientri nella casistica del combat pg singolo dell’altro mio post se non persino di più. Sappiamo che è possibile distinguersi e che bisogna metterci impegno come nell’interpretazione, sintetizzando XD

Quanto ai giocatori 20/30 m’ero persa il “scritti”. Sorry T__T
Quei live devo essere sincera, non li ho mai seguiti. Mi fa ribrezzo l’idea di non poter creare qualcosa di mio ma di dover avere una parte come a teatro. Cambia comunque tutto il palcoscenico del discorso, qui mi affido a te.

Poi ti seguo nel discorso della verosomiglianza. Anche io vado a un live per divertirmi. Anche io ci vado sapendo che non è la vita vera. Spero sempre che sotto sotto ci approcciamo tutti a questo modo di fare live! Comprendo perfettamente il punto di vista che mi esponi, lo capisco al 100% e per come lo hai messo giù lo condivido appieno: l’equità, ovvero stesse possibilità a tutti, è la prima regola (chiaramente che non diventi uguaglianza, ovvero tutti devono avere tutto uguale in egual misura, altrimenti poi sì che fa schifo).
Quello che io intendevo con l’esempio della casetta e della città è che… purtroppo, volente o nolente, il LARP ha delle dinamiche psicologiche derivanti dalla nostra vita reale che sono imprescindibili. E’ molto difficile da spiegare come concetto, e non so neanche se con queste poche righe son riuscita a far capire a grandissime linee il concetto di ciò che intendo.
Ci provo con un esempio: tu hai preso in ballo il fatto che estroversi e chiacchierini rischiano di avere gioco più facile, in un certo senso. Ti potrei dire mille cose, ovvero che ci sono pg introversi che fanno grandi cose, che i migliori assassini, ladri e traditori stanno sulle loro senza esagerare, che ho visto png introversi parlare solo con pg introversi, potrei anche dirti che l’essere introverso/estroverso o silenzioso/chiacchierino quelle nove volte su dieci ricalca il carattere del giocatore, eccetera eccetera. MA. Non è qui che voglio arrivare. Questo è contorno, problema e insieme soluzione. La “regola psicologica” che permea il larp è che “ci son individui introversi ed altri estroversi, ma essendo che nella vita reale han vita più facile gli estroversi, ed avendolo noi in quanto esseri umani appreso vivendo realmente, quando ci troviamo davanti alla finzione non abbiamo questa immediata capacità di saperci relazionare subito anche all’introverso”. Per farla breve, è come il giocatore ateo che da PG odia la chiesa. E’ come il gioco in TV di Paolo Bonolis dove, essendo sempre stato abituato a dover dare la risposta giusta, dar quella sbagliata per vincere diventa complicatissimo.
…e continuo a non capire se mi sono spiegata abbastanza, su queste “linee di fondo” che permeano la realtà ruolistica indipendentemente dal nostro volere, o dal volere di uno Staff. Non è intenzionale, tutto qui.

Robur ha scritto:
sarebbe lo Staff che non è in grado di discernere chi ha giocato in modo da meritare una scena bella e chi no.
Questa frase mi è oscura. Io credo che nessuno meriti una bella scena più di un altro proprio perchè non credo che qualcuno (inteso come giocatore e non come pg) debba meritare qualcosa più di altri.
Ovvero, è normale che ci sia competizione tra i pg, ma non tra i giocatori.
Stesso motivo per cui trovo profondamente sbagliati tutti i live dove si danno bonus per interpretazione, la mia idea è che si è là per giocare non per meritare o meno qualcosa. Non sai quanto sollievo provai la prima volta giocando un live dove non dovevo preoccuparmi di impressionare lo staff (o peggio avere malus di interpretazione) ma semplicemente giocare il mio pg.
Allora… qui credo sia semplicemente differenza di visioni. Partiamo dall’idea che salvo pochi, rarissimi casi, di gente che fa veramente schifio ai live non ne ho mai vista.
I livelli interpretativi ci sono: c’è chi interpreta bene, chi male, chi così così, chi è un dio, eccetera eccetera. E’ vero: non siamo a scuola, non dobbiamo fare la verifica, non ci devono dare voti. Ma è naturale farlo (rientra nelle regoline psicologiche di cui parlo sopra). Così come è naturale spronare il giocatore che non ha spunti e premiare quello che ne ha avuti. Non con il powa, gli oggetti, quello è un escamotage che sì, bello, sì, utile, sì, figo… ma alla fine a livello personale dico: “meh”.
Certo, poi magari cambia da persona a persona, io posso dirti cosa è, ma per me. E non è competizione di sicuro. Non guardarla come una gara, non intendo assolutamente questo. Giocare per impressionare lo staff sapendo che ti danno gli oggettini per l’interpretazione non piace manco a me, giusto per chiarire.
Guardalo più come un complimento, un premio, una lusinga. Guardalo come il master di D&D che decide che la tua interpretazione vale più del tuo risultato sul dado.
Ti faccio un esempio personalissimo per farti capire bene cosa intendo e come intendo questo discorso, narrandoti un'altra storia. Buio, notte. Bosco. I PG vedono una figura bianca con un falcione in mano che arriva dalla boscaglia. Urla “Anime fresche! Vi sento!” e inizia ad avanzare. “E’ sola!” dicono tutti i PG prima che la figura alzi una mano, e dal terreno escano dieci zombie veloci e affamati. I PG trasalgono. Il divoratore bianco comincia a passare per i gruppi che combattono, vivi contro morti, gustandosi lo spettacolo. Vedo un PG che è assalito da due zombie. Lui mi guarda, io lo guardo. La frazione di secondo. Mi riconosce come nemico, ma mi dice comunque “Ti supplico, salvami!”. Io non dovevo farlo, non era previsto, ma ho interpretato: falcionata agli zombie, ma il poverino ha già subito il danno letale, ed è già morto. Io libero gli zombie d’altronde, ma non li controllo. Tiro un grido acuto, lo risveglio come non morto, lo aiuto ad alzarsi. Davanti ai suoi compagni gli dico “Ecco. Sei salvo, adesso”. Ricordo che non stavo guardando i PG. Li avevo di lato. Ho sentito prima l’urlo profondo e di rabbia, e poi quando mi son girata un colpo leggero al petto. C’è stato un livello 1 non coraggioso, DI PIU’, che mi si è lanciato contro con un pugnalino del cavolo, ma con una rabbia, le lacrime agli occhi, un impeto e un sentimento tale che lì no, non potevo dirgli “seh vabbè immune non mi hai fatto niente anzi muori” e sbregarlo anziché “farmi trafiggere dal pugnale nel mio unico punto debole”. Perché ha interpretato bene, meglio degli altri che son stati immobili e terrorizzati dalla paura di morire quando diamine! erano dei dannatissimi livelli 3-5-7-9-10! Sto ragazzino era nel pieno dell’interpretazione anche se al livello 1: era un’altra persona totalmente calata nel suo personaggio che voleva vendicarsi per ciò che il mio PNG avevo fatto al suo amico. In quel momento, quel PG ha bisogno di qualcosa, che senta senza bisogno di dirlo “bravo, tu hai giocato da dio, sono orgogliosa, hai colto l’essenza di questo gioco da pazzi, continua così e insegnalo più che puoi”. E ti giuro, son stata a gustarmi a mano aperta alzata la scena successiva, ed è stata agghiacciante: lui che doveva dare pace al suo amico zombie e ucciderlo. Mi son scese di quelle lacrime che a pensare alla scena mi scendono ancora adesso mentre scrivo.
Questo è come lo vedo io: non gli ho dato il power, gli ho dato una scena, gli ho dato lo spazio che in quel momento si meritava, perché era stato sincero e originale. In casi come questi adoro fare differenziazione tra i giocatori, perché è buona, a fin di bene, è costruttiva ed è lo sprone a migliorare o, in alternativa, l’applauso di fine spettacolo, la tipica frase di un maestro che ti dice “non ho nient’altro da insegnarti, ora sei tu il maestro”.
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Mer Nov 15 2017, 18:07

E comunque sì, al prossimo live caro mio ti rapisco. E assieme a te rapisco anche qualcun altro. E' dannatamente interessante e piacevole fare salotto su questi argomenti <3
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Messaggio Da GrifoMaster Mer Nov 15 2017, 20:53

Di base, secondo me, essendo un gioco dovrebbe dare a tutti i partecipanti la stessa possibilità di divertirsi. Anche qui, parlo di possibilità come divertimento i potenziale.

Qui sono d'accordissimo: nessun gioco può essere tarato su individui esperti o con talenti eccezionali.
Quando ho davanti il regolamento penso in primis al me stesso inesperto.

Da master pensavo su più livelli in contemporanea, ma davo la priorità a chi non primeggia, perché chi primeggia non ha bisogno di spazi.

AD è un regolamento nato per dare spazio a tutti e aiutare il gioco autogestito, questo non ha mai tolto nulla a chi per impegno, talenti o esperienza puntava a fare il botto.

E comunque sì, al prossimo live caro mio ti rapisco. E assieme a te rapisco anche qualcun altro. E' dannatamente interessante e piacevole fare salotto su questi argomenti <3

:p è il motivo per cui era nato il Larp Camp.
Volenti o nolenti c'è un gap di esperienze tra chi viene da posti diversi o ha esperienze diverse.

Purtroppo credo sia stato frainteso e anziché esser preso come festa associativa è stato preso come cosa barbosa....

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Messaggio Da Robur Mer Nov 15 2017, 22:00

Ale!
Provo a intervenire sinteticamente per non dilungarci oltre.
Sul primo pezzo concordiamo direi.
Sottolineo una cosa che mi preme.
Nel mondo di gioco del larp è normale e giusto che ci siano dinamiche sociali verosimili a quelle della vita. Quindi essere premiati come pg da altri pg o png per quello che si fa. Nel mondo del gioco e delle meccaniche invece la dinamica a mio parere deve essere completamente diversa. Non deve esistere il premio.
Quindi questa frase
E’ vero: non siamo a scuola, non dobbiamo fare la verifica, non ci devono dare voti. Ma è naturale farlo (rientra nelle regoline psicologiche di cui parlo sopra). Così come è naturale spronare il giocatore che non ha spunti e premiare quello che ne ha avuti.
Per me è completamente sbagliata.
Per me si gioca per divertirsi punto. La competizione è OK tra i pg ma non tra i giocatori. Idem premi e malus (salvo ovviamente cose scorrette ma non è questo il caso)
Si gioca molto meglio senza incentivi e premi. I più bei live a cui ho partecipato non avevano meccanismi del genere. Alcuni non avevano nemmeno regole salvo le chiamate di sicurezza e "non ammazzatevi". Perchè l'importante è giocare.

So che al tavolo si tende a dare premi a chi interpreta bene, ma è ugualmente sbagliato, ancor di più se questi premi son di metagioco ovvero px o equivalenti.

Veniamo al tuo esempio. Un conto è supportare il gioco di un altro personaggio, questo è più che normale e diciamo concatenato, tu fai una cosa, il pg dell'altro regisce, tu reagisci e così via, vi supportate a vicenda il gioco.
Un premio sarebbe stato fare una scena a parte unicamente per quel pg e unicamente perchè il giocatore era stato bravo a interpretare.

Ultimo mio consiglio, prova un live del genere. Purtroppo tutti i live di TS sono a pg precostruito, ma ti conviene lo stesso provare anche perchè sei più vicina di me a loro. Altrimenti ce ne sono altri, ci sono quelli della chaos league che hanno uno stile tutto loro e solitamente povero di regole e orpelli.

Per le chiacchere... beh grifo ha ragione, il larp camp è una buona occasione ^_^
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Messaggio Da Robur Mer Nov 15 2017, 22:00

nessun gioco può essere tarato su individui esperti o con talenti eccezionali.
Quando ho davanti il regolamento penso in primis al me stesso inesperto.
Che poi questo riassume perfettamente quello che volevo dire
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Gio Nov 16 2017, 11:27

GrifoMaster ha scritto::p è il motivo per cui era nato il Larp Camp.
Volenti o nolenti c'è un gap di esperienze tra chi viene da posti diversi o ha esperienze diverse.Purtroppo credo sia stato frainteso e anziché esser preso come festa associativa è stato preso come cosa barbosa....

Più che altro per quanto riguarda me personalmente è abbastanza lontano T^T e infatti quando vedo che vi trovate o che vien proposta la birra & co mi dispiace un sacco di aver 3 ore e mezza a separarmi dai bei momenti :(

Robur, vedremo... i PG precostruiti per farti intendere mi fanno ribrezzo come mi fa ribrezzo il metagame nero xD Devo superare questo rigetto istintivo (e come dice la Yer: "AVERE I SOLDI!"). Seguire già cinque live non è facile e ringrazio che alcuni son finiti o stan finendo! :S

However, compreso i punti di vista u.u Bel confronto, piaciutissimo!
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Messaggio Da GrifoMaster Gio Nov 16 2017, 12:21

Più che altro per quanto riguarda me personalmente è abbastanza lontano T^T e infatti quando vedo che vi trovate o che vien proposta la birra & co mi dispiace un sacco di aver 3 ore e mezza a separarmi dai bei momenti Sad

Ne abbiamo organizzati noi, ne ha organizzati Terre Spezzate.
Orrganizzane uno tu con gente esterna ad AD e io vengo.

Alla fine "LARP CAMP" è un nome per un festino tra larper.
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Messaggio Da Medea Gio Nov 16 2017, 13:47

Nereya Phonia Autunna ha scritto:(e come dice la Yer: "AVERE I SOLDI!")

Tecnicamente è: SI, MA I SOLDI?

*evapora*
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Messaggio Da Nereya Phonia Autunna Gio Nov 16 2017, 15:56

GrifoMaster ha scritto:Orrganizzane uno tu con gente esterna ad AD e io vengo.

... Mi si aprono nuove prospettive °^° Vediamo di organizzarne uno più avanti, allora! Ci proverò!

Medea ha scritto:
Nereya Phonia Autunna ha scritto:(e come dice la Yer: "AVERE I SOLDI!")
Tecnicamente è: SI, MA I SOLDI?
*evapora*

...sei una bruttissima persona! XD
*coccola e spupazza*
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