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Messaggio Da GrifoMaster Dom Giu 07 2015, 09:32

INFORMAZIONI DI BASE
L'evento si svolge nell'area tra i Territori dei Toro Nigro e la Foresta Rossa, degno di nota è il movimento del grosso esercito "Alleanza dei Popoli" composto da molti domini avversi alla Mano del Cielo.

I personaggi iniziano dai loro accampamenti o da dove decide lo staff (Chiedete a GrifoMaster per tutto tranne nel caso in cui siate nell'accampamento di Jack). Prima di montare alcun che sentite lo staff, nello specifico Grifo.
Regole speciali:
-STRUTTURE: Dalla zona degli accampamenti sarà possibile in qualche modo usare le abilità di creazione o parte di esse.
-FORESTA ROSSA: Una volta dentro la foresta rossa Chi non ha poteri legati alla sfera impura fatata (Aura fatata) o esploratore o resiste a confusione, si confonde, si perde e si perde per sempre se non ha una guida che lo accompagna per mano.
E tutto ciò gli  sembra normalissimo, non si  rende conto della stranezza della cosa da solo.
La gente senza aura fatata in ogni caso ogni tanto svanisce.
Un ritualista percepisce un grande effetto rituale a base di una sfera impura sconosciuta (che può descrivere come fumo multicolore color pastello). 
E che c'è un secondo effetto rituale, negromantico-Idromantico che impedisce effetti di spostamento magico, perfino alle creature arcane evocate (non influenza condottiero, è possibile usare richiamo arcano su creature arcane già presenti nella foresta rossa, non influenza i fatati puri, ossia non dotati di corpo mortale). 

E' anche noto che chi ci entra senza aura fatata spesso sparisce comunque.

-TEMPESTA DI FULMINI SULLA FORESTA ROSSA: Una misteriosa tempesta di fulmini (effetto rituale aeromantico) ha travolto nell'ultimo mese la foresta rossa.
Oltre a questo ci sono bizzarri venti innaturali che  disperdono i venti magici all'interno della foresta rossa.
Uno degli effetti della tempesta è l'aver indebolito in modo estremo i venti eterici della zona appesantendo l'energia magica. Alcuni artigiani orchi che lavoravano in prossimità della Foresta Rossa hanno notato che qualsiasi loro tentativo di fare qualcosa sembrava maledetto, ogni volta una folata di vento, una scossa, un incendio o altri impedivano di compiere l'opera. 
-ATTIVAZIONE TERRITORI: Vengono attivati e dati in gestione a PG i seguenti territori:

Curan e 3 possedimenti adiacenti affidati al Figlio di Sulphirion, Raven III, con 50 punti influenza.

4 possedimenti del regno di Anthines affidati ad Astrid del Lago, con 50 Punti influenza

La Foresta della morte/Dominio di Dragodelta prende i colori di Mirabilia partendo con una dote di 15 influenza (Dominio Vassallo di Mirabilia)









21/04/1015
Plus si reca presso il piccolo boschetto rosso vicino a borgo bianco.
Lega il capo di una catena a se e l'altro capo ad un Forgiato che lo trascini via in caso di problemi.
Quindi assembla un Totem del Forgianime, prende una mascotte bestiale e installa su di essa una versione miniaturizzata e a bassa potenza del dispositivo ardente per gli assorbimenti, quindi collega la mascotte al totem, controlla che tutti siano ai loro posti e pronti a tutto (compreso un plottone di argentei armati) quindi lancia la mascotte dentro la foresta...
22/04/1015
Nelle vicinanze di un bosco rosso apparso misteriosamente a due passi da Borgo Bianco frazione di Mirabilia un gruppo di strane creature si raggruppò.
Uno tra tutti salì sopra una roccia e parlò agli altri
"Come vedete abbiamo un problema d'infestazione. Sfrutteremo ciò per fare esperienza, studiare, imparare qualcosa... che magari ci torna utile per la guerra che ci aspetta tra 2 mesi. E dato che abbiamo solo due mesi saltiamo la parte dell'analisi in laboratorio, considerazione dei rischi, simulazione e congetture su carta, andiamo dritti alla brutale sperimentazione pratica sul campo (questo campo). All'incirca ognuno di voi sa quello che deve fare e chi non lo sa o lo viene a chiedere o se lo inventa. Cercate di non essere sprovveduti nei confronti di quel bosco, perché per un po' è lui il nostro nemico. Tutto chiaro???"
Tutti i presenti cominciarono a fare qualcosa.

Il Vox Mirabilis guardò l'amico "YSBwYXJsYXJlIHNlaSBwZW5vc28="

i due risero e si misero al lavoro 

29/04/1015
“Niente da fare capo, anche se appiccati e fomentati dai piromanti appena il fuoco si spegne il bosco ricresce, Vik è sfinito”
“e8 20 75 6e 6f 20 73 66 61 74 69 63 61 74 6f” 



01/05/1015, Baronie del Nord

Il cavaliere arrivò sul campo di battaglia, fiero del suo viaggio e dei frutti appena raccolti.
Un uomo in armatura a piastre lo raggiunse appena lo vide.
Il cavallo si fermò, e l’uomo d’arme scese dal cavallo.
< Ivan, finalmente sei arrivato! >
< Ahahahahah, che c’è Zoso, eravate in difficoltà? >
< Figurarsi, sei arrivato proprio adesso, che abbiamo aperto breccia nelle mura e sfondato il portone principale… Vuoi unirti alla battaglia? >
< Non ho proprio intenzione di rubare la gloria ai miei compagni d’arme entrando in scena, sarebbe un atto oltremodo disdicevole, non credi? >
< Eheh, sei il solito uomo corretto, com’è andato il viaggio? >
< Molto interessante, ho trovato due validi combattenti che mi hanno fatto ribollire il sangue… Pensa che m’ha battuto un orco >.
Con aria di stupore Zoso si voltò
< COME BATTUTO? >
< Sì, è stato un duello alla pari >
< … Ivan, i tuoi modi di combattere ti porteranno prima o poi a morire, lo sai >.
< AHAHAHAHAHAH, ti preoccupi troppo… invece, Blatt dov’è? >
< … Perché? >
< Finita questa battaglia, lui e altre venti persone verranno a Sud con me, c’è un uomo che mi ha chiesto un allenamento speciale >.
< Ivan, dovresti sapere bene che Blatt non è la persona giusta per un allenamento >.
< Io lo so bene, è l’uomo che mi ha fatto la richiesta che non lo sa >.

03/05/1015, domini di Karak Morr

Il cielo si stava ingrigendo, dieci nani ben armati si stavano muovendo con passo pesante.
Lunga era il viaggio che li aspettava, assente era il ritorno che li accompagnava.

04/05/1015 Borgo Bianco, Mirabilia-
“sgancia”
Un enorme sfera di metallo cominciò a rotolare giù da un enorme discesa, si sentirono molte urla arrivare dal bosco, soprattutto imprecazioni e la cosa fini lì….

08/05/105 Borgo Bianco, Mirabilia-
“capo, guardi da questa angolazione”
“mancano alcune piante, forse siamo sulla strada buona, dobbiamo capire come prosciugare la loro fonte energetica”



10/05/1015 Caravanserraglio

Un pesce dalla velocità fulminea stava scappando per il villaggio, gli orchi reagirono all’imprevisto e iniziarono a scoccare frecce e lanciare asce alla belva.
Nemmeno un danno, il pesce era troppo veloce e dai movimenti fulminei, che nessun mortale sarebbe riuscito a colpirlo.
La creatura passò incolume il villaggio senza far danno alcuno, subito dietro di essa un uomo dal petto villoso la inseguiva imperterrito, uscendo anch’esso dal villaggio in piena corsa.
13/05/1015 Borgo Bianco, Mirabilia-
“ti odio”
“l’attraversamento del bosco tramite megadardo sarà molto veloce, ricordati di fare i rilevamenti che ti ho chiesto”
“sembra divertente, ti odio uguale”
L’enorme balista scattò, il mega dardo attraversò il bosco in un battito di ciglia d’elfo
“Riven vieni con me, ti insegno a rimontare Seveso” 


15/05/1015 Borgo Bianco, Mirabilia-
“capo, continua a regredire ma perdiamo un sacco di Riciclatori e finiti quelli gli Erbivori scappano perdendo l’energia che assorbono”
“proviamo collegando gli Erbivori ai Totem”
“il sistema non è ottimizzato, perderemo energia per trasferire energia, andrà persa quasi tutta”
“l’importante è che non resti nel bosco, non perdere di vista l’obbiettivo”

20/05/1015, Terra del sole e delle bestie
Due cadaveri erano stati portati al cospetto di un trono.
< Mio Sire, abbiamo trovato nel villaggio a Nord tre uomini, due li abbiamo uccisi, ma uno è sfugg… >.
Un dardo di fiamme scaturì dalla mano protratta perforando da parte a parte il messo.
< Oh, quali novità. Dei druni che ci fanno visita >
< E cosa ci fanno qui? >
< E che ne so? > Un sogghigno trasparì sul volto.

20/05/1015 Borgo Bianco, Mirabilia-
“grazie ai dati di Seveso posso calcolare i punti esatti, cominciate ad evocare” 



21/05/1015 - Accampamento Toro Nigro

- E per questo quei piccoli maialini..
- Silenzio. Avete sentito?
- No... Cosa?
- Dietro quei cespugli.
- Vado a controllare?
- ...No.
- Comandante? 
- Armi sguainate. Siamo circondati. Mettetevi a cerchio schiena al fuoco.
- Perchè le sentinelle non ci hanno comunicato nulla?
- Perchè evidentemente i nostri "ospiti" sono cacciatori notturni migliori di quanto lo erano loro..


21/05/1015    prima del secondo concilio dei popoli, Laboratori di Plus
“c2VpIHNpY3VybyBjaGUgbm9uIGVzcGxvZGE/IGRldmUgYXJyaXZhcmUgZmlubyBhbCBj
b25jaWxpbw==”
“6e 6f 20 73 74 61 76 6f 6c 74 61 20 6e 6f 85 20 65 20 73 6d 65 74 74 69 6c 61 20 64 69 20
70 72 65 6f 63 63 75 70 61 72 74 69”
un’esplosione fa capire ai forgiati che sarà necessario costruire il 5° messaggero. 




22/05/1015, Paludi dell’Oblio

Nel giorno XXII del quinto mese dell’anno 1015, presso le Paludi dell’Oblio poste sotto il glorioso dominio di Re Sulphirion III di Loertà, è indetta la convocazione del secondo Concilio dei popoli.
Partecipano con diritto e delega di voto per la propria fazione politica:

- per gli Elfi Neri di Loertà: Elenie Elbereth, Somma Sacerdotessa di Alara;
- per l’Isola di Arius: Nebel, Maestro dello Spirito dell’Accademia dei Veri Nomi;
- per la Contea della Tempesta e i territori sotto vassallaggio della famiglia La Guardia: Sir Toki Delfino, Capitano delle Lance Nere;
- per gli orchi Florjack: Starkadr del Casato Kvelvedr-Hildorf;
- per la città e i territori di Le Gard: Massimo Aurelio Draghi, Podestà di Le Gard;
- per la Diocesi di Santa Roja: Decano Giampi del Monastero degli 87 Santi;
- per i Nani di Karak-Morr: Tharigas del clan Forgebeard, Sacro Artefice;
- per Mirabilia: Seveso, Vox Mirabilis;
- per i Guardiani di Tir-Na-Nog: Merenwen dei Boschi.

Presente, ma non invitato e pertanto privo di diritto di parola e di ascolto:
- Henrin, inviato di Dragodelta, per il territorio della Foresta della Morte;

Le seguenti deleghe scritte del diritto di voto, dovute all’impossibilità di presenziare con una rappresentanza, sono così assegnate:
- Nuova Eliopolis, a nome dell’Arconte Aristes Sokraset: delega ai Guardiani di Tir-Na-Nog;
- Territori dei Pitti, a nome di Linz, Sorella e Sacerdotessa di Gaia: delega agli Elfi Neri di Loertà;
- Regno di Anthines, a nome di Varg: delega agli Elfi Neri di Loertà.

I seguenti ruoli vengono attribuiti durante l’incontro mediante voto di maggioranza:
- Elenie Elbereth è eletta Coordinatrice per il Concilio dei Popoli, con il compito di coordinare la raccolta di informazioni, mediare le istanze tra le fazioni e dirimere equamente eventuali contrasti;
- Nebel è eletto Referente di competenza per l’ambito Creature Fatate, con il compito di consigliare le fazioni sulle strategie e sulle azioni più indicate in merito;
- Snorri dei Florjack è eletto Referente di competenza per l’ambito Militare, con il compito di consigliare le fazioni sulle strategie e sulle azioni più indicate in merito;
- Astrid, Skald e Sacerdotessa di Wotan, è eletta Referente di competenza per l’ambito Magia, con il supporto di Nebel per l’ambito dei Rituali, con il compito di consigliare le fazioni sulle strategie e sulle azioni più indicate in merito;
- Tharigas Forgebeard è eletto Referente di competenza per l’ambito Economico; con il compito di coordinare tra le varie fazioni la raccolta di risorse e oggetti utili per conflitto.

Le seguenti decisioni vengono stabilite o confermate durante l’incontro:
- Tutte le fazioni accettano di collaborare per il bene comune, rispettando le finalità e i ruoli stabiliti nella votazione suggellata dalle deleghe scritte dei rispettivi capifazione.
- Tutte le fazioni coinvolte dovranno investire i loro averi e/o le loro risorse umane contro la minaccia attuale.
- Un piano di attacco dettagliato alla Mano Rossa e alla Foresta Rossa verrà stilato e presentato alla prossima riunione del Concilio dei Popoli.
- Seveso di Mirabilia si offre di parlare con le chimere della Foresta della Morte per comprendere le loro istanze e finalità, cercando anche di capire come Dragodelta sia venuto a conoscenza del Concilio.

Io, Nyrem, scrivano, trascrivo e sancisco in piena fede.


24/05/1015 il giorno dopo il secondo concilio dei popoli, Sala del Consiglio di Mirabilia
“come sarebbe a dire TUTTI I LORO AVERI!?” urla il Profeta
“ma chi lo ha scritto!?” ribatte il Ritualista
“non lo so! io non c’èro” cerca goffamente di difendersi l’Ambasciatore
“contestiamola” tuona il Forgiatore
“e se facessimo finta di pomi?” suggerisce nuovamente l’Ambasciatore
“non abbiamo alberi del genere in città” sentenzia il Forgiatore
“faremo del nostro meglio.. come sempre” conclude il Profeta
nel frattempo il ritualista è svenuto ubriaco 

Mirabilia 24/05/1015
Quindi dovrei insegnare a questo tipo da travestito?
"Lo addestri al buio e via di incensi"
"Ti da Plus un corpo da Forgiato vuoto, alleggerito"
"Plus non ci crederà mai"
"Tranquillo, gli elfi sono tonti... o erano i goblin"
"Io sono.... ero un elfo.... Ditegli che gli insegnerà uno strano forgiato in una cupa cripta che odora di morte, e speriamo sia tonto nonostante i nobili natali" 


25/05/1015, LeGard

Carlo stava mettendo in un sacco le sue poche cose, i suoi vecchi utensili da scarpaio, delle monete di rame e un pezzo di formaggio.
Impugnò il bastone e si diresse verso il porto.
Era in pratica da sempre che viveva a LeGard, e mai si sarebbe sognato di doverla abbandonare se non per la sua morte.
Appena raggiunse il porto, una nave era già partita, ma una seconda lo stava aspettando, un marinaio s’avvicinò all’anziano per aiutarlo.
Le ore stavano passando, e l’ordine del Podestà stava dando i suoi frutti.
Diverse navi stavano partendo verso i regni Fargan, portando in salvo anziani e bambini.


25/05/1015 Borgo Bianco, Mirabilia-
Un gruppo particolarmente numeroso di bestie Arcane, carico di tubi di collegamento, con addosso ogni sorta effetto rituale/cerimoniale entrò. Vi furono dei lampi e si sentirono suoni agghiaccianti, un forte vento cominciò a soffiare verso il bosco come se questo assorbisse tutto, poi il rombo di un tuono costrinse tutti a buttarsi a terra. Quando la polvere alzata dal vento tornò a posarsi quel che rimaneva del bosco non c'era più. Al suo posto rimaneva a terra una sola delle creature, sembrava esausta e ferità, il totem a lei collegato si illumino leggermente e produsse una stilla.
Il capo della spedizione si girò a guardare il capo della loggia militare "Prepara le tue truppe, appena avremo riprodotto ciò dentro la foresta rossa, potranno invadere senza fatica"

Salito sulla stessa roccia di alcune settimane prima
"Oggi. Festa!" 




27/05/1015, LeGard

Un gruppo di goblin insieme a un umano stava passeggiando per Legard.
goblin in armatura: < gentile il signor Draghi a offrirci vitto e alloggio >.
goblin con la bandana: < non ti ha chiesto nulla in cambio? >
goblin in armatura: < sì, dobbiamo lavorare per la città, intanto ci dobbiamo dirigere verso una locanda, si chiamava menequalcosa, non mi ricordo bene il nome, però so che dobbiamo parlare con uno gnomo che si chiama Ilgar >.
goblin con la bandana: < va bene, forse riesco a prendergli in prestito qualcosa >.
goblin in armatura: < sì e poi ti fai picchiare da qualcuno come e successo ad arius >.
Terzo goblin: < non iniziate a litigare e guardate li, c'è una locanda, proviamo a vedere se è la locanda di Ilgar >.

30/05/1015, Terra del sole e delle bestie

Era notte fonda, un’ombra si era materializzata sotto un albero nodoso e dalle forme innaturali.
Ogni nodo aveva una forma strana che ricordava budella e viscere.
L’ombra rimaneva ferma, come in contemplazione di quell’albero a lui tanto caro.
Un rumore di passi iniziò ad avvicinarsi all’ombra, un selvaggio dalla grossa muscolatura e dai pigmenti violenti e marcati sul volto si fermò al cospetto di quel figuro.
< Sommo Druido, siete tornato >
< Già > Il cappuccio calò, mostrandone l’abominio.
Sulla fronte un occhio scrutava il guerriero, la pelle e i capelli erano del colore della cenere, dalla fronte usciva un corno e la pelle stava iniziando a ricoprirsi di scaglie.
Il guerriero rimase sorpreso da quella vista, era tornato un druido a lui quasi sconosciuto.
< Mileki? >
< Non temere, sono sempre io, da druno a druno, dovresti ben sapere cosa sto diventando… Drugash mi ha benedetto >.
< Questo lo vedo, ma perché questo cambiamento? >
< Perché? Perché ben presto ci occuperemo di quello che da sempre agogniamo e di cui sempre ci occupiamo >.
< La sopravvivenza? >
< … LA GUERRA! >












31/5/1015 Foresta della Morte
“questo resterà tra noi, penserò alle tue parole, saprai certamente la risposta”.
terminate le parole il pentacoda si avviò verso casa, portando con se un curioso ed enorme
cesto di ortaggi… ed un barile di birra. 

01/06/1015 Roveto Celestiale

A Roveto Celestiale, una druida si avvicina, con passo malfermo, al suo guerriero sacro, allo stremo delle forze. 
"Ho intenzione di indire un torneo, non c'è più molto tempo ormai per trovarlo." 
Stancamente il guerriero osserva la druida, pregando interiormente Gaia che non sia un'altra folle idea.
"Volete indire un torneo?"
"Si. Non ho le forze per cercarlo, metterò in palio tutta la mia fortuna per chiunque voglia partecipare, siano umani, elfi, orchi, fatati non mi interessa, a me interessa lui.."
"E' un azzardo, e pensate che qualcuno si presenterà sull'orlo di una guerra?"
"Uhm...tutto dipende dal premio, un torneo prima di una guerra può essere un azzardo si, ma non con ciò che metterò in palio. Tutti bramano il sangue della battaglia, ma quando essa sarà terminata? Con quello che io offro il vincitore può far campare la sua famiglia per generazioni."
"E Gaia credete vedrà di buon occhio tutto ciò?"
"Bhe Gaia ama la natura quanto il divertimento, non sarà certo un torneo dei Pitti, non mi interessano i morti e non voglio ci siano. Il sangue che cadrà dalle loro ferite basterà per contentare la dea."
"E se non ci sarà?"
"Oh ci sarà, ci sarà; sarà il suo stesso istinto a portarlo da me, che partecipi non ha importanza, basta solo che si avvicini, attratto dalla posta in palio." 
"E dove avete intenzione di fare tutto ciò?"
"Sappiamo dove si muoverà la massa no?...vicino alla foresta rossa."
Dietro ai due sventurati, un forziere aperto: una testa di capobranco troneggia sopra armi, scudi, tessuti e pietre preziose.  

1/06/1015, Limitrofi delle terre Amazzoni

Il sangue colava dai cinque alberi nel bosco, una pelle si estendeva egregiamente appesa su cinque punti, e da essa ne scendevano le viscere che avevano fatto sbocciare un magnifico fiore cremisi.
La guardia amazzone arrivata sul luogo rimase disgustata dallo spettacolo.
Con abile lancio tagliò i cinque punti d’appoggio facendo cadere la carcassa.
Sul dorso della pelle era inciso un messaggio.
“LA TUA IMMONDA NATURA ESSICHERA’ PER COLPA DEL TUO DIO FASULLO”
“GIUDIZIO: COLPEVOLE!”
L’amazzone rimase sconvolta dalla visione di quel che era stato cucito sulla pelle.
La testa era spaccata in due, assente di cervella, gli occhi erano cuciti nella bocca, e da essa uscivano diversi drappi di capelli.
Nell’attimo in cui la carcassa toccò il terreno, gli alberi attorno iniziarono a crescere e a far cadere latte a fiumi.


02/06/1015, Arius

La Pixie non aveva mai visto tanta acqua tutta assieme. Come faceva l’isola a galleggiare, se era tutta di roccia? Sarebbe dovuta andare a fondo! Non capiva proprio.
Dall’alto del suo giardino preferito, guardava il tramonto sul mare ad occidente, sbattendo gli occhi mentre fissava quella palla infuocata stemperarsi nei flutti lontani. Anche quegli uomini chiamati fabbri, giù nel villaggio di legno, arroventavano alcune strane barre piatte per poi immergerle in un cilindro di legno. Che fosse un rito collegato? Ma il sole non faceva tutto quel vapore! La pixie pensò a quelle barre, al loro pungente e terribile odore di ferro, e le sue narici leporine rabbrividirono.
I fabbri le facevano più paura dei maghi.
Il nuovo padrone era in ritardo. Andato al di là dell’acqua, aveva detto, ma lei sapeva che era tornato, aveva sentito che riprendeva il controllo di lei. Sentiva il sapore della sua aura.
Il primo padrone era strano, quasi distante, stava sempre in mezzo ad altre creature. Questo nuovo era diverso, era sempre da solo: sembrava più affettuoso, ma quando la guardava aveva una scintilla negli occhi che lei non capiva. E poi non le piaceva quando la chiudeva nella torre per punizione: non poteva vedere più nessuno, che ingiustizia ! Non era colpa sua se gli altri si comportavano come idioti sbavanti quando parlava loro, non era colpa sua!
Il nuovo padrone sapeva essere proprio cattivo.
Però amava gli alberi. Anche lei amava gli alberi. Quello su cui era seduta, un olmo graaaaande graaaande, sìì, quella era il suo preferito. Sapeva il nome di tutte le foglie, anche di quelle antipatiche. Era bello fondersi in esso, faceva un delizioso calduccio dentro. Però la corteccia le prudeva un sacco!
Una vibrazione. Eccolo. Era sotto l’albero.
“Vieni giù, Lattemiele”, disse una voce calma, tranquilla.
La Pixie scivolò giù con una capriola dal ramo, e atterrò con il sedere su un enorme cumulo di foglie, accanto a dove si trovava lui. Il mucchio esplose in una nube di polvere e foglie. Aveva impiegato una giornata a raccoglierle, proprio per farci dentro un salto a sorpresa quando lui sarebbe arrivato! E il suo padrone che faceva, adesso? Stava lì e tossiva!
Con un balzo la pixie tornò su un ramo basso. Razza di ingrato!
Il mago si scosse la cappa verde, interamente ricoperta di terriccio. “Bimba dispettosa…”
“Non sono una bimba, sono un coniglietto. E dovresti essere contento di vedermi, non limitarti a tossire! Sei molto maleducato!”
Il padrone le si avvicinò, e sporse la mano. Lei abbassò la testolina e si fece accarezzare dietro le orecchie, proprio dove le piaceva.
“Ti sei annoiata?”
“Sì!” disse lei con tono affranto. “Questa non è casa mia… e poi, ci sono i fabbri!”
“Faremo un viaggio allora, piccola mia. E vedrai, sono certo che ti sentirai di nuovo a casa.”




03/06/1015
Ormai l'aria che tirava non era un'aria di tranquillità. Tutti se ne accorsero. Il nano guardava le truppe prepararsi per il conflitto a venire. Lo percepiva più di altri, le commissioni per gli armamenti erano come minimo triplicate da un mese a questa parte.
Una decina tra nani, gnomi e mezzuomini erano ora davanti a lui, Sacro Artefice in una terra lontana. "Prendete queste missive e portatele ai rappresentanti delle varie fazioni e dei vari gruppi, poi affissate i manifesti nelle città dove vi fermerete. Voi due invece" parlando con altri due nani che lavoravano alla forgia con lui "voi verrete con me ad affissare i manifesti in città. Ci servono persone per la guerra. Gente che lavori per il bene comune."
In meno di una giornata la città era tappezzata di manifesti che recavano questa scritta: "Attenzione Attenzione! Si cercano artigiani di qualsiasi arte, dai cuochi agli alchimisti per dare man forte in guerra! Mandate una missiva a Tharigas Forgebeard per conferma". 

05/06/1015, Terre degli elfi verdi

Una miriade di spiriti si stava dirigendo verso una gabbia di ferro, come l’affluente di un fiume che si riversa nel mare, questo corridoio non aveva altra direzione se non la prigione di ferro.
Una specie di serpente nacque da quell’unione, come una piccola creatura che aveva appena aperto gli occhi in quel mondo.
Un umanoide dalla bassa statura stava osservando la creatura, la sua espressione era coperta dalla maschera color avorio, ma sotto di essa si celava solo disgusto.
< Anche questo mio figlio è nato malato… gli spiriti di questa zona portano malattie… quale piaga sta affliggendo il mondo degli spiriti?
Non potrà nascere ciò che annuncia il ferro dal nero candore >.
0

06 06 1015 - Comuni del Sud

- Insomma, lo so che abbiamo già degli affiliati sul posto, ma non converrebbe mandare altri Eruditi? Qui si farà la storia!
- Ti vedo alquanto preso dalla faccenda Fratel Silenzio...
- Ma certo Fratel Corvo! Questa guerra sarà tra le più memorabili e leggendarie di sempre! Una forza unita di tutte le razze libere del continente! Contro un esercito di demoni, fomori e non morti! Questo è un racconto che trasuda epicità!
- Si tratta pur sempre di una guerra...
- E che guerra! Già immagino le pagine del libro.. Sacrificio, coraggio, combattimenti all'ultimo sangue, duelli alla luce della luna, segreti, passioni, tradimenti, boschi incantati e potenti rituali... Fratel Corvo, queste sono le guerre nelle quali vengono forgiati gli Eroi!
- No Fratel Silenzio. Questa è una guerra dove gli Eroi moriranno..

16/06/1015
un elfo d’argento guarda incuriosito un’armatura che cammina di fronte al suo giardino ma
non capisce cosa farfuglia.
“e sia.. prima della battaglia completerò il mio destino.. spero di non cambiare troppo”
un elfo d’argento guarda incuriosito un’armatura che cammina di fronte al suo giardino ma
non capisce cosa farfuglia.
“ZSBzaWEuLiBwcmltYSBkZWxsYSBiYXR0YWdsaWEgY29tcGxldGVy8iBpbCBtaW8gZGV
zdGluby4uIHNwZXJvIGRpIG5vbiBjYW1iaWFyZSB0cm9wcG8=” 

17 06  1015 - Caravanserraglio

- Molto bene. Vedo che i nostri ospiti stanno arrivando.
- Si Snorri. Ma come previsto sono una marmaglia scadente e disorganizzata.
- Ce la faremo andare bene.
- Nobile Starkadr! Un messaggero dall'Avamposto a nord è appena arrivato come una furia!
- Ebbene? Che dice?
- Pare che forze non morte stiano uscendo dalla foresta e attaccando l'Avamposto!
- Maledizione. Che reggano. Mobilitare le forze e dirigerci a nord ci impiegherà gran tempo.
- Snorri. Ma non c'era anche un campo di Fiori Sacri in quella zona?
- .....MUOVETEVI E FATE PREPARARE TUTTI!

19 06  1015 - Avamposto al Confine della Foresta Rossa

- Quante sono le perdite?
- Teniamo duro Signore. Ma per ogni... uhm... Tanti di loro che abbattiamo, perdiamo uno dei nostri. 
- E non accennano a diminuire. Non ho mai visto tanti non morti in una volta sola. Là dentro deve esserci un Negromante veramente potente.
- Signore cosa facciamo? Alla lunga verremo spazzati via.
- Resistete. Le forze dei Comandanti Snorri e Starkadr stanno arrivando. Fino ad allora non. Cedete. Terreno.
- Arriva un altra ondata! 
- Ai posti! Proteggete la soglia! E mandate rinforzi al Campo di Fiori Sacri!

19 06  1015 - ???

- Bene.. Si va in scena?
- Possibilità di riuscita?
- Molto basse. Ma tanto vale tentare.. Tanto tra due giorni sarò già morto, quindi vale la pena provare.
- ....
- Ti ho già detto tutto quello che so, fanne buon uso mi raccomando. Ah, un'altra cosa..
- Cosa? 
- Tienimi tu il Grimorio finchè non torno.
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