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Raccontami una storia! - Fae

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Raccontami una storia! - Fae Empty Raccontami una storia! - Fae

Messaggio Da Sentrem Ven Apr 27 2018, 19:58

Era una tiepida nottata primaverile, la luna, ormai quasi piena illuminava dolcemente il prato, e lì, proprio in mezzo a quella distesa verde Fae, con lo sguardo perso nel vuoto e una lanterna che le illuminava il viso, era persa nei suoi pensieri.

Era una di quelle sere...una di quelle in cui non sarebbe riuscita a dormire nemmeno con il più potente sonnifero del Dottor Laudanium, una di quelle in cui i pensieri le scorrevano nella mente più veloce di quanto lei stessa riuscisse a elaborarli, una di quelle in cui pensava che senza di Lei non sarebbe riuscita ad andare avanti molto a lungo.

Mentre era avvolta nei pensieri e nelle preoccupazioni un fruscio catturò la sua attenzione "Hey piccola! Ho visto che sei nascosta lì dietro, vieni fuori, non è sicuro stare qui di notte" una bambina umana dai lunghi capelli biondi uscì allo scoperto e si sedette vicino a Fae "Non ti ho trovato in camera...ero preoccupata e son venuta a cercarti..." L'elfa sorrise "Lo sai che non devi preoccuparti per me piccola, so cavarmela."

Le due si stesero insieme a guardare le stelle quando la bambina spezzò il silenzio "Fae mi racconti una delle tue storie?" "...beh perchè no?" I grandi occhi azzurri della piccola si illuminarono di gioia e con una velocità fulminea si sedette a gambe incrociate davanti l'elfa pronta ad ascoltare ogni singola parola.

"Bene piccola, che storia ti posso raccontare stasera...mmm...ci sono, ti racconterò la storia di come un'orchessa e un'elfa divennero amiche per la pelle: C'era una volt..."

"Ma dai non è possibile che succeda una cosa del genere!" disse la piccola ridendo.

"Hey! Non si interrompe chi racconta!"

"Scusa...."

Fae sorrise e fece l'occhiolino mentre riprendeva con la storia:

"C'era una volta una piccola e indifesa elfa che viaggiava per il mondo raccontando le storie più incredibili di amori lontani e cavalieri valorosi, aveva con la testa fra le nuvole ed era dannatamente ingenua e ciò la faceva spesso capitare in grossi guai.

Un giorno, mentre stava camminando per il bosco, con il viso immerso tra pagine e pagine di libri, incontrò nella sua strada una giovane orchessa la cui forza superava quella di cento uomini e che, per sua sfortuna, faceva parte di una tribù di malvagi che tentavano di distruggere le terre e di prendere potere. L'orchessa ebbe un momento di esitazione e l'elfa corse come il vento fuggendo il più lontano possibile da quella creatura pericolosa ma…qualcosa...qualcosa era successo.

Passò qualche settimana e tutto sembrava ormai un ricordo lontano quando il destino le fece reincontrare e stavolta non ci fu esitazione da parte dell'orchessa: la guardò fissa negli occhi...sguainò l’arma pronta ad attaccare e...si girò e attaccò quelli che ormai erano divenuti i suoi ex compagni. Usò la sua ascia con una maestria incredibile proteggendo l'elfa e la salvò da un terribile destino.

Le due cominciarono a viaggiare insieme suscitando stupore nelle persone, si guadagnarono la fiducia l'una dell'altra, erano così diverse da un punto di vista ma da un altro erano uguali, non avevano nessun'altro e così divennero inseparabili.

Si unirono poi ad un gruppo di grandi eroi e..." Fae esitò per un momento "...e vissero tutti felici e contenti. Fine!"

"Hai esitato...non è finita veramente così! Vero Fae?! Dimmi la verità! Ti prego!!"

Fae sorrise...era una bambina curiosa e molto sveglia, sapeva di non poterla raggirare così facilmente "Ebbene no...in effetti non è finita veramente così piccola ma...da qui è una storia molto triste e non penso sia adatta a una bambina come te..."

"Ti prego Fae racconta..."

"Oh ti prego non guardarmi con queglio occhioni...aah...va bene ti racconto come finisce..."

Fae prese fiato e dopo un lungo sospiro riprese la sua storia.

"Le due si unirono a questo gruppo di eroi che si reputavano una grande famiglia di cui chiunque poteva far parte; non erano più sole.

Ma la felicità durò poco...questa famiglia non si rivelò tale...l'elfa era spesso trattata come una sciocca ragazzina che non sapeva badare a sè stessa e spesso veniva lasciata da sola nel campo base mentre tutti gli altri esploravano. Lei voleva scrivere le loro imprese, cantare le loro vittorie ma…come poteva farlo se la escludevano?

andò avanti così per qualche tempo fino a che, per un inconveniente, poi le due si dovettero allontanare. Qualcosa fece in modo che la giovane elfa si allontanasse per 4 mesi da quella "famiglia" e dall'orchessa stessa. Era una situazione infelice ma accettabile, dopo 4 mesi sarebbe tornata e tutto sarebbe tornato come prima…

Dopo 4 mesi un uomo gentile la fece tornare libera e le diede la notizia che avrebbe tormentato la sua vita per l'eternità...la sua amica...era morta in un tragico incidente...nessuno di quella "famiglia" aveva mai pensato di dirglielo in quei lunghi 4 mesi, non una lettera, non una condoglianza...nulla...era sola di nuovo.

L'elfa abbandonò quella "famiglia" e si unì a quell'uomo che poi si rivelò essere più che un salvatore, ma un vero amico che l'ha resa nuovamente una persona libera e non lo ringrazierà mai abbastanza per tutto quello che ha fatto per lui...ora pensa spesso alla sua amica e gli manca tanto ma ha deciso che per lei diventerà più forte e quando la reincontrerà farà in modo che lei sia fiera di quello che l'elfa ha fatto nella sua vita...e questa era veramente la fine."

La piccola umana aveva gli occhi lucidi e in modo inaspettato abbracciò Fae. "Fae...l'elfa di questa storia ora che è di nuovo libera se ne andrà dalla casa dell'uomo?" Fae sorrise dolcemente "No piccola, finche l'uomo lo vorrà l'elfa sarà più che felice di stare con lui e con i suoi due figli"

Le due si abbracciarono nuovamente. "E ora a nanna! E tardissimo e se tuo papà ti trova fuori dal letto a quest'ora passeremo entrambe grossi guai!"

"Dai Fae ti prego, ancora un'altra storia!"

"Alba La Torre! Fila subito a nanna! Altrimenti ti prendo di peso e ti ci porto io!" Fae ridacchiò e inizò a rincorrere la bambina fino alla porta d'ingresso.

Le due entrarono in casa e con un lieve soffio la lanterna si spense.

Sentrem

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